Frasi

21-10-06

 

 

C'è una profezia antimperialista che non rinuncia a un suo imperialismo a convertire il mondo sviluppato
 
 
"C'è un tempo per chiedere, uno per esigere, e un altro per mettere in pratica" - Subcomandante Insurgente Marcos

 

Un buon guerriero non è aggressivo, un buon combattente non si lascia prendere dall'ira, chi sa vincere non ha bisogno di dar battaglia...

 

Una persona che non ha dubbi non è disposto ad ascoltare gli altri.
 

 

«Il limite dell'esercizio delle singole affermazioni di libertà sta nel non toccare altre espressioni di libertà. Quindi c'è una questione di responsabilità da parte di chiunque si avvale della libertà, che è libertà di religione e di espressione». La libertà è un principio fondamentale».«Tra i valori fondamentali dell'uomo, il principio della libertà si articola in vari aspetti: c'è la libertà di espressione e c'è la libertà religiosa. Tutto si traduce nel senso di responsabilità nell'esercizio delle libertà. Questo è il punto fondamentale. C'è da tenere presente inoltre che l'Europa è convinta dell'importanza di portare avanti il dialogo interculturale e interreligioso».

 

  La finestra

Qualunque finestra apri , smentiscimi se vuoi, ti aggrediscono notizie dalla stampa,televisioni,radio, pubblicità odori rumori,  allora cerchi di selezionare  ma ti affatichi,sei addolorato sconcertato divertito distratto preoccupato desideroso annoiato aggredito disturbato invaso e allora chiudi la finestra dici basta. Magari dormi magari ami magari ti risvegli e riapri la finestra e capisci che puoi fare poco molto poco per evitare questa guerra di parole tu che avevi sperato di stare quieto al tepore delle tue incrollabili certezze e allora  ti capita che qualcuno butta lì un pezzetto di vita, una pagina scritta  89 anni fà, per dirti qualcosa per darti un segno che non ha fine. Dalla finestra del mio pc è caduta una foglia, ve la rimando, è delicata, trattatela bene.

 " odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può essere cittadino e partigiano.

L' indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita.

Perciò odio gli indifferenti.

L' indifferenza è il peso morto della storia. L' indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E' la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l' intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perchè la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare.

Tra l' assenteismo e l' indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcuno controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perchè non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un' eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch' io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?

Odio gli indifferenti anche per questo: perchè mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le lacrime.Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l' attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti."

 

Antonio Gramsci, 11 febbraio 1917

 

Quando una persona non molla mai, quando la situazione è dura, non avrà nulla di che pentirsi per il resto della vita.

Il modo peggiore per costruirsi il proprio futuro è rassegnarsi al presente, dimenticando quello che è stato il nostro passato: la nostra storia.

 

 

 

Ultimo aggiornamento:  21-10-06