C'è una profezia antimperialista
che non rinuncia a un suo imperialismo a
convertire il mondo sviluppato
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"C'è un tempo per chiedere, uno per esigere, e un
altro per mettere in pratica" - Subcomandante
Insurgente Marcos
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Un buon
guerriero non è aggressivo, un buon combattente non si lascia
prendere dall'ira, chi sa vincere non ha bisogno di dar battaglia...
Una persona che non ha dubbi
non è disposto ad ascoltare gli altri.
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«Il limite dell'esercizio delle
singole affermazioni di libertà sta nel non toccare
altre espressioni di libertà. Quindi c'è una questione
di responsabilità da parte di chiunque si avvale della
libertà, che è libertà di religione e di espressione».
La libertà è un principio fondamentale».«Tra i valori
fondamentali dell'uomo, il principio della libertà si
articola in vari aspetti: c'è la libertà di espressione
e c'è la libertà religiosa. Tutto si traduce nel senso
di responsabilità nell'esercizio delle libertà. Questo è
il punto fondamentale. C'è da tenere presente inoltre
che l'Europa è convinta dell'importanza di portare
avanti il dialogo interculturale e interreligioso». |
La finestra
Qualunque
finestra apri , smentiscimi se vuoi, ti aggrediscono notizie dalla
stampa,televisioni,radio, pubblicità odori rumori, allora cerchi di
selezionare ma ti affatichi,sei addolorato sconcertato divertito
distratto preoccupato desideroso annoiato aggredito disturbato
invaso e allora chiudi la finestra dici basta. Magari dormi magari
ami magari ti risvegli e riapri la finestra e capisci che puoi fare
poco molto poco per evitare questa guerra di parole tu che avevi
sperato di stare quieto al tepore delle tue incrollabili certezze e
allora ti capita che qualcuno butta lì un pezzetto di vita, una
pagina scritta 89 anni fà, per dirti qualcosa per darti un segno
che non ha fine. Dalla finestra del mio pc è caduta una foglia, ve
la rimando, è delicata, trattatela bene.
" odio gli
indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi
vive veramente non può essere cittadino e partigiano.
L' indifferenza è
abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita.
Perciò odio gli
indifferenti.
L' indifferenza è
il peso morto della storia. L' indifferenza opera potentemente nella
storia. Opera passivamente, ma opera. E' la fatalità; è ciò su cui
non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i
piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'
intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti,
avviene perchè la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia
promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia
salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà
rovesciare.
Tra l'
assenteismo e l' indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcuno
controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora,
perchè non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a
travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un
enorme fenomeno naturale, un' eruzione, un terremoto del quale
rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi
sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente.
Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma
nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch' io il mio
dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe
successo ciò che è successo?
Odio gli
indifferenti anche per questo: perchè mi dà fastidio il loro
piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del
come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone
quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non
ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare
la mia pietà, di non dover spartire con loro le lacrime.Sono
partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare
l' attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in
essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che
succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera
dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a
guardare mentre pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono
partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti."
Antonio Gramsci,
11 febbraio 1917
Quando una
persona non molla mai, quando la situazione è dura, non avrà
nulla di che pentirsi per il resto della vita.
Il modo peggiore
per costruirsi il proprio futuro è rassegnarsi al presente,
dimenticando quello che è stato il nostro passato: la nostra
storia.