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GILDA |
Indicazioni operative per le R.S.U. elette
Compiti ed attribuzioni delle RSU
Il comma 5 dellart. 6 del CCNL del 1999 stabilisce che, con la piena attuazione dellautonomia scolastica e con lattribuzione della dirigenza ai capi distituto, le materie indicate ai successivi punti b), c), d), e), h), ed i) del comma 3 diventano oggetto di contrattazione integrativa distituto.
art. 6 comma 3 CCNL/1999
b) modalità di utilizzazione del personale in rapporto al piano dellofferta formativa.
Si dovrà definire larticolazione degli orari esaminando leventuale attuazione di attività che eccedono la quota obbligatoria nazionale: si potrà utilizzare il 15% del monte ore annuale di ogni disciplina per compensazioni tra le varie discipline curricolari oppure per lintroduzione di nuove discipline sempre utilizzando gli insegnanti in servizio nellIstituto (es. 2 ore settimanali di ed. motoria x 33 settimane = 66 ore; togliendo il 15% cioè 9 ore e 54 di riduzione massima annuale di ed. motoria);
c) utilizzazione dei servizi sociali;
d) modalità e criteri di applicazione dei diritti sindacali, nonché i contingenti di personale previsti in caso di sciopero (art. 2 dellaccordo sullattuazione della legge 146/1990);
e) attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Nellambito delle RSU vengono eletti o designati i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nel numero di 1 negli istituti fino a 200 dipendenti e 3 negli istituti con più di 200 dipendenti. Questo rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls) ha diritto :
h) criteri riguardanti le assegnazioni alle sezioni staccate e ai plessi; ricadute sullorganizzazione del lavoro e del servizio derivanti dallintensificazione delle prestazioni legate alla definizione dellunità didattica; ritorni pomeridiani.
i) modalità relative alla organizzazione del lavoro e allarticolazione dellorario del personale ATA e del personale educativo, nel rispetto di quanto previsto dalla contrattazione integrativa nazionale, nonché i criteri per lindividuazione del personale ATA ed educativo da utilizzare nelle attività retribuite col fondo distituto.
Ai sensi del CCND dell11.07.2000 sulle utilizzazioni (art.6 comma 2 e 3; art.7 comma 2 e 3) è compito della contrattazione distituto stabilire i limiti di eventuali adattamenti dellorario programmato delle lezioni altrimenti non modificabile.
Raccomandiamo di consentire variazioni dellorario soltanto con il preventivo ed esplicito consensodelle parti interessate.
INFORMAZIONE PREVENTIVA E SUCCESSIVA
Restano ovviamente materie di informazione preventiva, anche dopo lelezione delle RSU i seguenti punti dello stesso comma 3, art.6 del CCNL 99:
a ) proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola;
f) attività e progetti retribuiti con il fondo distituto o con altre risorse derivanti da convenzioni ed accordi;
g) criteri di retribuzione e utilizzazione del personale impegnato nello svolgimento delle attività aggiuntive;
l) criteri per la fruizione dei permessi per laggiornamento.
Restano ALTRESì materie dinformazione successiva i seguenti punti dellart. 6 comma 4 del CCNL/1999:
a) nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con fondo distituto;
b) criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'Amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni.
CHE COSE UN CONTRATTO
Il Contratto è definito dal Codice Civile.
Art. 1321 il Contratto è laccordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale.
Art. 1325 i requisiti del Contratto sono: 1. Laccordo delle parti; 2. La causa; 3. Loggetto; 4. La forma.
Art. 1326 il Contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dellaccettazione dellaltra parte ... Laccettazione non conforme alla proposta equivale a nuova proposta.
Art. 1337 trattative e responsabilità precontrattuale. le parti, nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto, devono comportarsi secondo buona fede.
Art. 1341 le condizioni generali di contratto predisposte da uno dei contraenti sono efficaci nei confronti dellaltro, se al momento della conclusione del contratto questi le ha conosciute o avrebbe dovuto conoscerle usando lordinaria diligenza. In ogni caso non hanno effetto, se non sono specificamente approvate per iscritto, le condizioni che stabiliscono, a favore di colui che le ha predisposte, limitazioni di responsabilità (art. 1229), facoltà di recedere dal contratto (Art. 1373) o di sospenderne lesecuzione (art. 1461), ovvero sanciscono a carico dellaltro contraente decadenze (art.2965), limitazioni alla facoltà di opporre eccezioni (art. 1462), tacita proroga o rinnovazione del contratto (art. 1597, 1899), clausole compromissorie (c.p.c. 808) o deroghe alla competenza dellautorità giudiziaria (art. 1370; c.p.c. 6,28,29,30,413).
Va infine tenuto ben presente lart. 2077 che vieta la deroga "in peius"dei contratti di lavoro ad ogni livello.
CODICE DI COMPORTAMENTO
Premessa essenziale: "i dirigenti sindacali, nellesercizio delle loro funzioni, non sono soggetti alla subordinazione gerarchica" (CCNQ 7/8/98, parte III, art.18, comma 6).
Si ritiene di fornire i seguenti suggerimenti operativi:
Poiché cè il pericolo concreto che il dirigente possa avere interesse a peggiorare il già pessimo contratto sottoscritto dai sindacati tradizionali, oltre a pretendere sempre prima le copie degli atti relativi ai punti inseriti allo.d.g., non bisognerà mai sottoscrivere niente senza aver prima consultato i diretti interessati (siano essi docenti o personale ATA) e senza aver sottoposto laccordo alla preventiva lettura di un esperto.
Non accettare incontri fissati unilateralmente dal dirigente la mattina per il pomeriggio. Normalmente gli incontri vanno concordati almeno cinque giorni prima. A certi dirigenti scolastici duri di comprendonio bisogna subito far capire che l'informazione deve essere puntualmente fornita in appositi incontri da concordare tra le parti.
Liniziativa delle trattative, proprio per la mancanza di rapporto gerarchico, può partire dalla stessa RSU.
Rimandare la firma di eventuali accordi che abbiano una ricaduta sugli oneri di servizio ad un momento successivo alla consultazione degli interessati e degli organi associativi. Nessuno può porre termini di scadenza entro i quali firmare un accordo sindacale. E un diritto di ciascun membro delle RSU chiedere i riferimenti normativi delle questioni da trattare, annotarli e rivolgersi alla struttura associativa al fine di ottenere le delucidazioni e documentazioni opportune.
Non accettare nuovi oneri di servizio e flessibilità senza adeguata remunerazione e senza il preventivo assenso degli interessati. Le attività aggiuntive, come lo straordinario, devono sempre essere facoltative e pagate in più.
I sindacati firmatari del Contratto di lavoro potranno partecipare alla contrattazione integrativa dIstituto anche se non sono stati eletti, questi ultimi non hanno diritto di parola, salvo per eccepire la violazione di norme del contratto nazionale.
Nelle scuole dove non abbiamo RSU eletti i nostri referenti devono vigilare attentamente su tutto ciò che avviene nellistituto (contrattazioni RSU, POF, delibere del collegio e del consiglio distituto, sicurezza, ecc.).
Non dimenticare la possibilità per leletto RSU di convocare e tenere assemblee sindacali dIstituto in orario di servizio, sarà utile, ove possibile un raccordo con la sede provinciale.
ALCUNI RIFERIMENTI NORMATIVI ESSENZIALI
CCNQ dd 7/8/1998 "Modalità di utilizzo dei distacchi, aspettative e permessi nonché delle altre prerogative sindacali"
Art.2 Diritto di assemblea
Le assemblee possono essere indette singolarmente o congiuntamente, con specifico ordine del giorno su materie di interesse sindacale e del lavoro, . dai componenti delle RSU
Art.3 Diritto di affissione
I componenti delle RSU hanno diritto di affiggere, in appositi spazi che lamministrazione ha lobbligo di predisporre in luoghi accessibili a tutto il personale interno, pubblicazioni, testi e comunicati inerenti a materie dinteresse sindacale e del lavoro, utilizzando, ove disponibili, anche sistemi di informatica ..
Art.4 Locali
Ciascuna amministrazione con almeno 200 dipendenti mette a disposizione degli eletti RSU, permanentemente e gratuitamente, luso continuativo di un locale idoneo, organizzato con modalità concordate.
In ciascuna amministrazione (con meno di 200 dipendenti) i componenti delle RSU hanno diritto di usufruire, ove ne facciano richiesta, di un locale idoneo per le loro riunioni.
Art.8 - Contingente dei permessi sindacali; Art.9 Modalità di ripartizione
Il contingente dei permessi sindacali per le RSU, fruibili in ogni amministrazione, sono calcolati con 30 minuti per ogni dipendente a tempo indeterminato in servizio, compresi quelli in posizione di comando o fuori ruolo; per le associazioni sindacali sono calcolati con 81 minuti.
I contratti collettivi potranno integrare i permessi di pertinenza delle RSU.
Nel comparto scuola (art.16 Norme speciali per la scuola) i permessi sindacali non possono superare bimestralmente i 5 giorni lavorativi e, in ogni caso, 12 giorni nel corso dellanno scolastico.
La ripartizione del contingente dei permessi, tra associazioni sindacali ed RSU, sarà effettuata dal Ministero della P.I. C) art.14, comma 2), che la inoltrerà ai Provveditorati i quali stabiliranno la ripartizione proporzionale dei permessi, in base alla rappresentatività accertata in sede locale, calcolando la media tra il dato associativo (iscrizioni al sindacato) e il dato elettorale (voti ricevuti nelle elezioni RSU).
Il contingente dei permessi di spettanza delle RSU è da queste gestito autonomamente nel rispetto del tetto massimo attribuito.
PARTE III Art.18 Tutela del dirigente sindacale
4) Il trasferimento in sede diversa dei componenti delle RSU può essere predisposto solo previo nulla osta delle rispettive organizzazioni sindacali e della RSU ove il dirigente ne sia componente.
5) Le disposizioni del comma 4 si applicano anche per lanno successivo alla data di cessazione del mandato sindacale.
6) I dirigenti sindacali, nellesercizio delle loro funzioni, non sono soggetti alla subordinazione gerarchica.
CCNL dd 7/8/98 Accordo collettivo quadro per la costituzione delle RSU
Art.7 Durata e sostituzione nellincarico
I componenti delle RSU restano in carica per 3 anni; nel caso di dimissioni vengono sostituiti dal primo dei non eletti della medesima lista.
Le dimissioni/sostituzioni non possono eccedere il 50 % dei componenti, pena lobbligo di nuove elezioni per il rinnovo completo dellorgano.
Le dimissioni vanno formulate per iscritto dalla stessa RSU, comunicate al dirigente scolastico, contestualmente al nome del subentrante, e ai lavoratori mediante affissione allalbo.
Art. 8 Decisioni
Sono assunte a maggioranza dei componenti. Lattività negoziale è assunta in base ai contratti collettivi di comparto.
Art. 9 Incompatibilità
La carica nelle RSU è incompatibile con qualsiasi altra carica in organismi istituzionali o in carica esecutiva in partiti e/o movimenti politici; ne consegue la decadenza dalle RSU.