Matteo Mazzacurati è uno studente con la passione del disegno. Avido lettore di fumetti e appassionato di cinema di animazione, disegna fumetti e crea personaggi gettando nella disperazione più nera amici e parenti, sfiancati dall'arduo onere di assecondarne i deliri. Non pago del forzato supporto ottenuto, nel 1991 vince il 3° premio al Concorso Dante Alighieri di Ferrara con una sua illustrazione. Ma ciò non è che una breve avvisaglia di ciò che di lì a breve sarebbe accaduto. Nel 1993, infatti partecipa al I° corso di fumetto di Ferrara, tenuto presso l’Istituto d’Arte Dosso Dossi da Germano Bonazzi e Nicola Mari, e conosce coloro che diverranno in seguito due suoi efferati complici: Michele Diegoli e Francesco Buzzi. Insieme a loro partecipa alla mostra itinerante "Macchie Nere", promossa sempre dall’Istituto d’Arte Dosso Dossi, e collabora alla rivista "Nick" dell’Informagiovani di Ferrara con alcune illustrazioni tratte dai suoi fumetti. Ma è in un uggioso pomeriggio di un mese di cui si è persa la memoria che crea insieme ai suoi degni compari "Viaggio Distruzione - la rivista dei giovani artisti ferraresi" disegnando poi numerose storie di fantascienza e fantasy nell’arco dei 6 numeri della rivista. Dopo la "morte" della rivista ha illustrato il numero 7 del fumetto "Lenin" (nuova serie), edito dalla Marco Editore, ha disegnato lo storyboard del cortometraggio "L’aquilone sul Reno" di Andrea Barra e ha realizzato le illustrazioni per il gioco di ruolo di fantascienza "Mekton" per la Stratelibri di Milano. Nel 1999 e nel 2001 ha illustrato i libri di fiabe "Baby wolf" e "Capitan Tempesta", pubblicati nella collana Juvenilia dalla casa editrice "Il Ponte Vecchio" di Cesena. Ha realizzato per Edizioni Trentini alcune storie pubblicate sulla rivista "Selen". Per Lo Sciacallo Elettronico ha collaborato nel 2003 al n°2 della collana Heltar ("La carovana dei demoni"). Ha illustrato diversi corsi di lingue e attualmente collabora alla rivista Skegge con vignette satiriche. Quando non disegna fa finta di fare il traduttore.
Matteo Mazzacurati is a university student with a passion for drawing. He’s a "greedy" comics reader and is very fond of animation in general. Most of all he’s an illustrator and comic drawer whose passion has already exhausted his friends and family. He has won a Britains Medieval soldier during primary school (modest beginnings, true, but better that nothing), a bicycle during Renault 4 Celebration (first price, still very proud of it) and the third price during Dante Alighieri’s Contest in 1991 with an illustration of the famous writer. In 1993 he partecipates to the First Comics Course of Ferrara, held by Germano Bonazzi and Nicola Mari in Dosso Dossi Art Institute of Ferrara. There he chances to meet his soon to be partners in crime, Michele Diegoli and Francesco Buzzi. With these two strange artists he begins to work for the magazine "Nick" and participates to the itinerant exhibition "Macchie nere" (Black spots). It’s during a rainy day (it’s not true but adds to the atmosphere) in a now forgotten month of 1993 that he and his fellow companions decide to give birth to "Viaggio Distruzione", a magazine whose principal aim was to show to a broader audience joung artists' works. After a three year course, VD ended its publications. Since then Matteo has drawn the comic book "Lenin" (Marco Editore, vol.#7 2nd series), has created the storyboard for a short movie directed by Andrea Barra ("L’aquilone sul Reno") and has illustrated the italian edition of "Mekton RPG" (Editrice Stratelibri, Milan). In 1999 and 2001 he has illustrated books of fairy tales ("Baby Wolf" and "Capitan tempesta", edited by Editrice il Ponte Vecchio, Cesena). He has also worked for a fantasy comics series ("Heltar", Lo Sciacallo Elettronico, Novara) and the erotic magazine "Selen" (3ntini editore, Argenta). When he is not drawing, he pretends to be a translator.