14 °RADUNO ANNUALE |
DOMENICA 24 SETTEMBRE 2000
SANT’AGATA DE’GOTI ( Benevento)
[ Sede vescovile di S.ALFONSO MARIA de LIGUORI dal 1762
al 1775. ]
COME ARRIVARCI:
Diverse sono le strade per arrivare a SANT’AGATA DE’GOTI, l’itinerario che noi vi
suggeriamo è il seguente
- prendere l’autostrada
A30 al casello di Pagani in direzione di Caserta,
- uscita "Caserta
Sud" , costo del biglietto £.4.000,
- seguire le indicazioni
per SANT’AGATA DE’GOTI –
Benevento,
PROSEGUENDO SULLA STRADA STATALE 265
SI PASSA PER SOTTO I < PONTI DELLA
VALLE>
IMPONENTE STRUTTURA DI INGEGNERIA IDRAULICA
PROGETTATA DA LUIGI VANVITELLI PER
PORTARE
ACQUA ALLA FONTANA DELLA REGGIA DI CASERTA
AL TEMPO DEL RE CARLO DI BORBONE (1759):
- poco dopo , lasciando
la strada
statale 265, si svolta a destra per raggiungere
SANT’AGATA DE’GOTI.
- In un’ora di viaggio
si percorrono facilmente i 65 Km. che dividono Pagani
da Sant’Agata dei Goti.
PER I FIGLI DEI FIORI: WOODSTOCK Joni Mitchell, 1970 Ho incontrato un Bambino di Dio che camminava per la
strada, gli ho domandato : Dove stai andando? E lui mi ha detto: “ Vado a Yasgur’s Farm per suonare con un gruppo rock. Pianterò una tenda nei campi e cercherò di liberarmi
l’anima.” Siamo polvere di stelle, siamo d’oro, e dobbiamo tornare
nel giardino. Allora posso fare la strada con te? Sono venuta per stare senza smog, mi sento un ingranaggio
in una macchina. Forse sarà soltanto la stagione o forse è il tempo dell’uomo. Io non so chi sono, ma nella vita si impara. Siamo polvere di stelle, siamo d’oro, e dobbiamo tornare
nel giardino. E quando poi siamo arrivati aWoodstock eravamo mezzo
milione e dappertutto c’erano canzoni e si faceva festa. E io ho sognato di vedere i bombardieri nel cielo, con tutte le armi trasformarsi in farfalle sopra il nostro
Paese. Siamo polvere di stelle, carbone vecchio bilioni di anni, siamo legati in un patto col diavolo e dobbiamo tornare
nel giardino. |
PER GLI ALTRI : CANZONE DI MAGGIO Fabrizio De André Anche se il nostro Maggio ha fatto a meno del vostro
coraggio, se la paura di guardare vi ha fatto chinare il mento, se il fuoco ha risparmiato le vostre millecento, anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti. E se vi siete detti non sta succedendo niente, le fabbriche apriranno arresteranno qualche studente, convinti che fosse un gioco a cui avremmo giocato poco, provate pure a credervi assolti siete lo stesso coinvolti. Anche se avete chiuso le vostre porte sul nostro muso, la notte che le pantere ci mordevono il sedere, lasciandoci in buona fede massacrare sui marciapiede, anche se ora ve ne fregate voi quella notte voi c’eravate. E se nei vostri quartieri tutto e rimasto come ieri, senza le barricate senza feriti senza granate, se avete prese per buone le verità della televisione, anche se allora vi siete assolti siete lo stesso coinvolti. E se credete ora che tutto sia come prima, perché avete votato ancora la sicurezza la disciplina, convinti di allontanare la paura di cambiare, verremmo ancora alle vostre porte e grideremo ancora
più forte per quando voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti. |
Programma della giornata:
Nota: da non dimenticare una buona macchina fotografica o videocamera.
CENNI STORICI: SANT’AGATA DEI GOTI , città di origine antichissime ha
visto la presenza, dal V secolo Avanti Cristo, del popolo Sannita. Fu poi conquistata dai Romani ed in seguito dai Longombardi.
Un grosso sviluppo cittadino si ebbe sotto i Normanni che vi dominarono
dalla metà del XI secolo. Il centro storico è rimasto medievale, mentre la nuova
Sant’Agata è andata sorgendo prima del ponte che passa sul fiume Martorano. DA VISITARE: La chiesa della S.S. Annunziata, risalente al 1238. Il monastero e chiesa di S.Maria di Costantinopoli, che
ospita le monache redentoriste proveniente da Scala (SA). Il convento e chiesa di S. Francesco d’Assisi, della
chiesa è visitabile il chiostro, il convento è ora proprietà del Comune. Il Seminario , costruito come monastero ora è in fitto
al Comune per il Liceo-Ginnasio. L’Episcopio sede di una Mostra alfonsiana, dove c’è la
cameretta in cui dormiva S.Alfonso e il suo appartamento privato ricco
di oggetti e reliquie. La CATTEDRALE, costruita nel 975 in stile longobardo,
accolse la prima omelia che S.Alfonso rivolse ai fedeli appena arrivò
a S.Agata. Piazza Umberto I, con al centro il monumento di S.Alfonso. Il Castello Normanno, costruito nella metà del XI secolo. La chiesa di S.Menna, situata di fronte al castello. La chiesa di S.Angelo di Munculanis, costruita nel XII
secolo. La chiesa di S.Maria del Carmine , attualmente sede di
un piccolo museo diocesano. |
A QUESTO PUNTO NON CI RESTA CHE SALUTARVI E ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA VOLTA.