L'ubicazione del Policlinico
L’assetto ubicativo degli istituti universitari romani era tra le condizioni che la legge 209 del 1881 poneva al Comune,e in particolare era prevista la predisposizione di un'area per un Policlinico, termine usato per la prima volta in un atto ufficiale: il piano del 1881-83 rimandò alle aree adiacenti ad est al quartiere Esquilino, all'interno del perimetro murario, tra questo e l'attuale via Manzoni. Tuttavia, per la difficoltà di acquisire rapidamente le aree e per l'elevato costo delle stesse, si ritenne di dover abbandonare quella ubicazione, nonostante che ormai il piano regolatore lo imponesse espressamente. La scelta cadde sui terreni siti dietro al Castro Pretorio, all'esterno delle Mura aureliane, e ciò venne a costituire subito un'importante eccezione al piano appena approvato (ma l'episodio non sarà davvero l'ultimo!). La scelta insediativa del Policlinico è stata determinante per gli ulteriori sviluppi delle sedi universitarie romane, che hanno condotto nel 1935 al trasferimento completo dell'Università in quella zona. Quindi il complesso, nato all’esterno della cinta muraria, man mano è circondato da nuovi insediamenti, militari ed universitari e successivamente civili. Oggi è un ganglio fondamentale nell’ assetto urbanistico della città e tuttavia da questa reciso con un cordone murario che corre lungo il suo perimetro.
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La condizione del malato