Caad 2006 - Neuronal Surgery

CRISI DEL POLICLINICO  “UMBERTO I°”

 

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Un rapporto predisposto dal Consiglio Esecutivo dell’OMS sullo stato dei servizi di Sanità nel mondo affermava: “ per diverse ragioni i servizi sanitari sembrano suscitare un diffuso malcontento tanto fra le popolazioni dei Paesi sviluppati quanto fra quelle del terzo mondo.” Le cause, continuava, possono essere così riassunte:
- incapacità di corrispondere ai desideri delle popolazioni;
- impossibilità di realizzare una copertura sufficiente a soddisfare le richieste espresse e ad adattarsi all’ evoluzione dei bisogni;
- sentimento di impotenza dell’ utente che vede la struttura sanitaria ed il relativo personale seguire una strada propria, che non è la sua e sulla quale non può influire.
Queste riflessioni sono la chiave per capire a fondo la crisi del Policlinico: la sua impostazione meccanicistica, concepita per assolvere a quella funzione, non risponde più  ai bisogni del cittadino e soprattutto è incapace di comunicare con la società.
Inoltre la tipologia a padiglione ha ulteriormente complicato la fruibilità dei servizi e compromesso l’ umanizzazione degli spazi.
Si può concludere che la crisi è innescata a cascata da due fattori preponderanti: l’isolamento dal contesto e la frammentarietà dei settori interni, con conseguente disorientamento in chi si approccia alla struttura.