FITODEPURAZIONE

La fitodepurazione è un sistema che utilizza arbusti, piante e fiori in alternativa ai tradizionali sistemi depurativi.

La possibilità e la modalità di funzionamento della depurazione dipendono fondamentalmente dal comportamento dei vegetali utilizzati.

Le piante hanno un’elevata capacità d’assorbire e quindi di utilizzare alcuni elementi impedendo loro di arrivare ai corpi idrici superficiali o sotterranei; favoriscono inoltre la vita dei microrganismi del suolo che attaccano e demoliscono una buona parte degli inquinanti organici.

Per esplicare la loro funzione i vegetali necessitano di un ambiente che garantisca la disponibilità di luce, acqua, isolamento termico e degli elementi chimici necessari ad operare le sintesi organiche.

Il terreno è pertanto un componente essenziale di questo ambiente in quanto fornisce sostegno e nutrimento alle piante.

Nei sistemi di fitodepurazione gli habitat naturali per lo sviluppo delle piante sono ricostruiti artificialmente; gli inquinanti sono rimossi mediante complessi processi biologici e chimico-fisici tra i quali molto importante è la cooperazione tra piante e microrganismi, i quali trovano in esse o nelle loro vicinanze un habitat favorevole.

La capacità di depurazione dei bacini dipende:

I sistemi di fitodepurazione si distinguono in:

Il sistema a flusso superficiale è rappresentato da un bacino dove le acque ferme o a lento deflusso superficiale riproducono la conformazione di stagni ed aree paludose dove i carichi di nutrienti e di sostanza organica sono ridotti per attività microbiologica in presenza di vegetazione acquatica.

Il risultato della depurazione dipende strettamente dai tempi di permanenza dell’acqua all’interno del bacino in cui avvengono i processi di depurazione.

Questo sistema si presta al trattamento di elevati volumi provenienti da bacini agrari o da ampi insediamenti abitativi.

Il sistema sub–surface, conosciuto come "reed bed system" o "letto a canne a sistema sotto superficiale", è formato da una vasca riempita di ghiaia con uno strato superficiale di sabbia su cui viene messa a dimora la vegetazione. Le acque reflue hanno un transito sotto superficie, evitando l’emissione di odori e la diffusione d’insetti.

Il liquame da trattare, preventivamente decantato e sgrassato, viene convogliato in un contenitore stagno e ripartito nel bacino di fitodepurazione.

La progettazione avviene in base ai seguenti dati:

Il sistema sub–surface è idoneo per piccoli insediamenti o singole unità abitative, in particolare il sistema sub–superficiale a flusso orizzontale può essere inserito in un fabbricato con una potenzialità massima di 15 a.e., mentre il sistema sub-superficiale verticale per un massimo di 100 a.e.

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