a cura di Chiara Padrini

 
a cura di Chiara Padrini
articolo tratto da "Bonsai Arte e Natura"


Il legno da preferire per la sua lavorabilità è il ciliegio (buoni anche noce, acero, cirmolo, possibilmente non utilizzare legni fibrosi ), in tavole senza deformazioni. Procuratevi un pianetto di circa 1,5 cm. Questa è la misura giusta per la maggior parte delle pietre piccole o medie, mentre per le più grandi lo spessore sarà di circa 2 cm.

 Sono importanti buoni attrezzi: 

1- Un flessibile almeno da 28000 giri. Un seghetto alternativo o a nastro di circa 50-60 cm., una smerigliatrice ad alta velocità.

 2- Utensili rotativi 0 6, di varie misure e forma (foto 3)

Foto 3- Da sinistra a destra: raspa rotativa cilindriche - sferiche e coniche

3- Lime ad ago di tipo curvo in punta, sia piatto che semi arrotondato.

 4- Carta vetrata di varie misure: Prima di iniziare controllate le parti più basse del vostro sasso. Se sono taglienti, arrotondatele toccandole appena con una mola o una lima: vi proteggerete così da possibili tagli ed inoltre riparerete il bordo del supporto da scheggiature o graffi. Ora tagliate il margine necessario alla vostra pietra. Posizionate il sasso sull'assicella in modo che quando il supporto sarà finito non si notino nodi nelle parti a vista del legno.

Disegnate la linea per la nicchia del sasso.
(foto 4)


Seguite i contorni della base marcando le sinuosità con una punta a sfera , ci sarà un piccolo spazio tra pietra e linea, proprio la misura giusta di "gioco" tra la pietra e il bordo della sua nicchia. Con una spazzola rotativa o raspa e il flessibile alla massima velocità, rimuovete circa 2 mm. della base all'interno della linea disegnata. Tagliate vicino senza però toccare la linea. Inserite poi una punta cilindrica da 12 mm per togliere la rimanente parte interna, fin proprio sulla riga. Usate la punta più piccola per le frastagliature del bordo in cui una punta da trapano più grossa non sarebbe adatta. Provate l'adattamento della vostra pietra alla sede completata. Segnate i punti dove c'è resistenza e apriteli gradualmente. Deve esserci un piccolo spazio tutt'intorno in modo che il sasso sia rimosso e riposizionato con facilità. Dopo che la sede è stata ultimata, disegnate un'altra linea 2 mm. al di fuori della nicchia, e una seconda linea a 3 mm. al di là di questa. La prima traccia indica un bordo rialzato che circonderà e farà risaltare il vostro Suiseki. La seconda traccia indica la linea di taglio (foto 5).


Foto 5.

Ora tagliate la base con il seghetto, lasciando un po' di margine in caso di errori. Rimuovete questa eccedenza con il trapano elettrico e punta cilindrica. Con il sasso posto nella base segnate la posizione dei piedini nel bordo esterno del supporto. E' una fase delicata perché una posizione sbagliata dei piedini può rovinare l'aspetto complessivo. Ponete i piedini alle due estremità e sotto le zone dall'aspetto pesante, quasi proiezione esterna alla linea di base. Studiate da lontano questo posizionamento e definitelo se vi dà una sensazione di equilibrio. Quando i piedini sono stati collocati lungo il perimetro, girate il supporto all'insù e disegnateli nelle corrispondenti posizioni; nella parte inferiore, misureranno circa di 1,2 cm di lunghezza. Per ultimo tracciate la sagoma di ogni piedino a circa 3 mm. dal bordo del supporto. Questa è la distanza in cui saranno posti per renderli meno appariscenti. Credete, la stessa pietra sembrerà migliore con una base costruita così. Con il fondo all'insù e usando un utensile a raspa nel flessibile, togliete il legno tra e dietro i piedini fino a uno spessore di circa 4,5 mm. Meglio farlo in due o tre passate che tutto in una sola volta. In un supporto piccolo potete togliere tutta la sezione centrale, mentre in uno grande potete scegliere di lasciare parte della zona centrale per accrescere il senso di stabilità (dis.4).

Piedini a 3 mm. dal bordo

Dis. 4 - Parte inferiore del DAl con le sagome dei piedini.                                                                       

Ora con un fresa cilindrica formate la parte tra i piedini e il bordo che deve avere la stessa profondità della zona tra un piedino e l'altro. Nello stesso tempo pareggiatene il fondo. Per un aspetto più morbido usate per la loro finitura una fresa a punta sferica (dis. 5).

Dis. 5 -
.Supporto sgrossato pronta per la  finitura dei particolari.

A questo punto andate a mano libera. Con una fresa a punta ovale smussate l'orlo esterno tra il bordo sporgente e i piedini retrostanti. Seguite tutt'intorno il supporto, togliendo poco per volta ad ogni passaggio, finché l'aspetto definitiv o non sia raggiunto. Date il tocco finale con la lima e la cartavetrata. Rimuovete ogni traccia di incisione fatta dagli attrezzi usando cartavetrata sempre più fine. Tingete in modo appropriato al colore della pietra. Si può usare tinte indelebili sia marrone che nero.
Due passate sono meglio di una, applicate ad un ora di distanza. Quando il DAI è asciutto, mettete una sottile pellicola di cera  e tirate a lucido col una spazzola morbida   (Possono essere impiegati vari metodi di finitura in uso in falegnameria, ebanisteria. )

(foto 6).

A questo punto auguro buona raccolta e buon lavoro a tutti, sperando c he in futuro, oltre ai Bonsai, nelle mostre sia dato più spazio ad esposizioni di Suiseki.

     Napoli Bonsai Club & Suiseki Onlus