Come fare Shitakusa
caduto il fiore
resiste l'immagine
della peoniaYosa Buson (1715-1783)
Le piante d'accompagnamento sono erbe e
ceppi coltivati in piccoli recipienti. Quando queste erbe perenni sono usate
come piante di compagnia al Bonsai sono chiamate shitakusa.
La loro funzione è quella di simboleggiare il momento, la stagione,
in cui il bonsaista ha il desiderio di esporre il suo bonsai. Gli appassionati
inoltre uniscono la loro passione per i fiori con il loro amore per la natura.
In questo modo si ha la possibilità di avere una parte magnifica della natura
sempre vicino. La sensazione più importante è riuscire ad avere un senso di
tranquillità che esiste in un ambiente naturale. Esse hanno la funzione di dare
armonia all’intera creazione, nel momento dell'esposizione nel tokonoma nei
seguenti punti:
1. nei colori che si combinano bene con l'oggetto principale (bonsai, suiseki )
2. nell’elemento che indica la stagione
3. nel dare direzione all'esposizione
4. concordanza in dimensioni e forme riguardo al bonsai
5. e che esse costituiscono un elemento di collegamento tra i vari componenti
dell'esposizione.
Gli appassionati delle erbe di compagnia in definitiva, cercano la bellezza
nascosta all'interno della realtà d’ogni giorno. Ricordando ciò che ha detto un
gran maestro giapponese: " Dovremmo abbandonare i sogni passeggeri e immergerci
nella bellezza delle cose modeste".
( foto1 ) |
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Nella foto 1 vi sono tre
erbe di compagnia che ho usato in una composizione, utilizzando come vaso
una lastra, in primo piano nella foto 2. |
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(foto 3 ) |
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Ho aggiunto nella bacinella del keto e un poco d’acqua (foto tre) e ho lavorato finché il substrato non ha presentato la consistenza pari a quella del lobo di un orecchio. Ho passato del filo d’alluminio attraverso (foto quattro) i fori della pietra in modo da bloccare le erbe. Quando non c'è un foro è possibile incollare i fili d’alluminio con una colla epossidica. |
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(foto
5 ) |
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Ho fatto un cordolo di keto (foto
cinque) per contenere l’akadama. Dopo aver ripulito parte del ceppo delle
erbe togliendo meno della metà, ho |
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(
foto7 ) |
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Ho coperto (foto sette) il terriccio con del keto e con una mano ho leggermente schiacciato il substrato per abbassare il livello del terreno. Ho raccolto in giardino del muschio( foto otto) necessario per coprire il substrato. È conveniente recuperare il muschio con una spatola, in modo da avere dei pezzi di muschio compatti. |
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(foto 9 ) |
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Con una forbice ho reso sottile (nove) il muschio. (foto dieci). Con del filo alluminio ho fatto una specie di spille per fermare il muschio. |
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(foto 11 ) |
Fermando (foto undici) il muschio con le spille, il substrato non scivolerà fuori quando si annaffierà con l’acqua. Alla fine della lavorazione lo shitakusa è stato innaffiato a pioggia. |
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(
a ) |
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In un vaso rotondo ho applicato
delle retine di plastica e del filo d’alluminio (a). |
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(
c ) |
Sulla superficie del substrato ho applicato dello sfagno (foto c) in modo ché non asciugasse velocemente. |