Virosi                       

 

 

I virus sono le più elementari particelle viventi; costituiti da molecole proteiche e acidi nucleici (DNA e RNA), sono privi di una struttura cellulare e sfruttano il metabolismo dei loro ospiti.
Essi penetrano nelle piante in modo passivo, attraverso lesioni o ferite; inoltre necessitano di un vettore che li trasferisce da un ospite a un altro.
Comuni vettori sono gli insetti, soprattutto gli afidi, che pungendo le piante succhiano, insieme alla linfa, le particelle virali e le iniettano in altri soggetti con la loro saliva. Anche l'uomo può favorire la loro diffusione con alcune pratiche agricole quali potature, innesti, trapianti, se vengono messi a contatto soggetti sani e malati o con l'uso dello stesso attrezzo (forbice, sega, coltello) che dovrebbe essere sempre sterilizzato prima di passare da una pianta a un'altra per evitare il contagio della linfa.virus foglie del susinoUna volta penetrata in una cellula ospite la particella virale si divide più volte e attraverso il sistema linfatico si diffonde in tutte le parti della pianta. Solo allora iniziano a manifestarsi i sintomi della malattia che possono essere molto diversi a seconda del tipo di virus e della specie botanica colpita.
Come si manifestano
Si tratta sempre di deformazioni o alterazioni dell'aspetto dell'ospite che diventano irreversibili in quanto i virus si fissano al materiale genetico delle cellule e lo modificano anche per le successive generazioni, siano esse originate da seme o da talea.
Ecco le più frequenti alterazioni:
  nanismo: le piante manifestano una generale riduzione della crescita; talora si assiste ad uno sviluppo "a rosetta", cioè i vegetali infetti presentano nanismo del fusto e normali dimensioni di foglie e fiori;
gigantismo: fenomeno poco frequente con crescita eccessiva di tutta la pianta o soltanto di sue parti (foglie, fiori, frutti ecc.)

deformazioni: modificazioni dell'aspetto di foglie, fiori e frutti. Le foglie possono apparire bollose, rotolate, arricciate, di forma irregolare; i fiori possono subire riduzione o aumento dei petali, mancanza degli organi fertili (pistillo, stami, antere) o altre modificazioni; 

alterazioni cromatiche: le fo glie possono presentare il mosaico (comparsa di chiazze gialle alternate alle verdi), la comparsa di anelli scuri al centro della lamina, il cambiamento del colore che può divenire rossastro, brunastro o giallastro. I fiori possono presentare macchie o scre ziature che, ad esempio nel garofano e nel tulipano, possono rappresentare un ab bellimento dell'aspetto;

  l'alterazioni nel portamento: le piante che hanno fusto eretto possono presentare portamento strisciante oppure rampicante; le foglie possono avere una diversa simmetria nelle varie parti della pianta. 
Le principali virosi si manifestano sulle piante da fiore e d'appartamento; meno frequentemente sulle arboree; 
Come si curano
Una volta che il virus è penetrato nella pianta non c'è più nulla da fare: bisogna distruggere i soggetti infetti (magari col fuoco!) per evitare che in seguito all'opera degli insetti vengano contagiate le piante indenni. È opportuno inoltre condurre una lotta contro gli afidi utilizzando insetticidi quali Pirimor, Orthene, Rogor  prodotti a base di Malathion. Per prevenire le virosi occorre disporre sempre di soggetti ti sani, scartando quelle piante che presentano anche minime alterazioni.
Un grande contributo alla lotta contro i virus è rappresentato dalle ricerche sul miglioramento genetico che tentano di produrre materiali geneticamente resistenti.