Gli Afidi | |
Gli afidi sono insetti della famiglia dei
Rincoti, conosciuti come "pidocchi delle piante", infestano quasi tutte le
piante ornamentali, sia da interno che da esterno, oltre che le colture di
interesse agrario. Gli adulti, lunghi da uno a quattro millimetri, sono
ricoperti da un sottile tegumento di colore giallo chiaro o verde, o
grigio, o nero. Alcune forme sono alate per cui possono migrare da una
pianta all'altra, raggiungendo nuovi ospiti vegetali fino a centinaia di
chilometri di distanza. | ![]() |
Hanno un apparato boccale perforante-succhiatore con il quale si
nutrono della linfa delle piante; contemporaneamente immettono nei tessuti
vegetali due tipi di saliva: una che contiene sostanze coagulanti che
isolano gli stiletti boccali dai vegetali e l'altra, ricca di enzimi, tra
i quali c'è un ormone che stimola la crescita dei tessuti verdi, inducendo
così la formazione di iperplasie (galle e pseudogalle) che servono a
proteggere le colonie e a fornire nutrimento. |
La melata è una fonte di cibo per molti insetti, anche utili come
le api, sirfidi e crisopidi. |
Gli Afidi hanno un grande successo evolutivo grazie alla formidabile capacità riproduttiva e a tutta una serie di astute strategie, come ad esempio la viviparità e la partenogenesi che consentono il cosiddetto "inscatolamento delle generazioni" per cui una femmina ha al suo interno figlie già formate che ancor prima di nascere contengono a loro volta altri embrioni in via di sviluppo. Le neanidi appena partorite si possono nutrire immediatamente; crescono rapidamente e nel giro di una settimana, dopo quattro mite, raggiungono lo stadio adulto. Inoltre le femmine possono partorire da tre a sei neanidi al giorno per diverse settimane.
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Nei climi temperati prevalgono i cicli con la sola riproduzione
partenogenetica (le uova sono fertili anche se non è avvenuto
l'accoppiamento tra individui di sesso diverso), mentre in quelli freddi
prima della stagione sfavorevole avvengono gli accoppiamenti e vengono
deposte uova durevoli, in grado di resistere alle condizioni climatiche
avverse.
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AFICIDI I principali appartengono al gruppo dei FOSFORGANICI, che agiscono per contatto , ingestione e/o asfissia; si degradano abbastanza facilmente nelle piante e nell'ambiente. I principali principi attivi sono: Fosfamidone, sistemico, attivo per ingestione e
quindi abbastanza selettivo verso gli insetti utili, usato principalmente
su pomacee, drupacee ed agrumi. Non usare su
ciliegio. Abbiamo poi i CARBAMMATI, simili ai fosforganici per meccanismo d'azione. il principale principio attivo è il Pirimicarb. Vengono utilizzati anche alcuni AZOTORGANICI, certi hanno meccanismi d'azione simili ai precedenti, altri invece sono più peculiari e specifici sul metabolismo degli insetti quali alcuni nuovi prodotti biotecnologici come ad esempio il Diflubenzuron. Ricordiamo poi l'Amitraz, insetticida citotropico con azione collaterale acaricida, selettivo per gli insetti utili.
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