NAPOLI BONSAI CLUB (Antonio Acampora)

  

 

Defogliazione

 

spazio nella neve:
viola pallido sboccia
l'aralia

Mtsuo Bashò (1644-1694)
 

 

La defogliazione è una tecnica di base indispensabile nell’educazione dei Bonsai, già ben strutturati e maturi, è conosciuta ma alquanto male eseguita dalla maggior parte dei bonsaisti amatoriali. Richiede una conoscenza precisa delle sue ragioni ed effetto, come pure dell’albero su cui si attua. La defogliazione, ( potatura verde ) corrisponde all’eliminazione parziale o totale delle foglie nelle caducifoglie, prima che esse cadono da sole in autunno. L' intenzione è quella di produrre un autunno artificiale. La defogliazione, la potatura e la pinzatura hanno il medesimo scopo: la maggiore ramificazione nel minore tempo possibile. La defogliazione è un'indicazione avuta dalla Natura. Nei temporali estivi specialmente sulle sponde dei torrenti, quando sale il livello dell'acqua, le foglie sono spazzate via dalla corrente. Nel Bonsai, per simulare questo fenomeno, si compie la defogliazione; un albero vitale metterà subito nuove foglie. Il taglio delle foglie è controindicato per le specie a foglia perenne, e nei casi in cui si vuole far ingrossare i rami. E’ da evitare di tagliare tutte le foglie in una volta sola perché l’albero s’indebolirebbe ed accrescerebbero le differenze di vigore. E’ attuata quando le foglie della prima germogliazione si sono sviluppate del tutto ed hanno cessato di allungarsi (giugno) con due fini primari:

1) Stimolare la pianta che getterà per la seconda volta le gemme aumentando la vegetazione. Defogliando il bonsai è forzato a germogliare una seconda volta nello stesso anno, aumentando la ramificazione.
2) Frenare la forza che si concentra sulle foglie degli apici troppo vigorose dando equilibrio all’albero, la defogliazione parziale delle zone più vigorose dell’albero regola è dà nuovo vigore al bonsai.
Le altre ragioni per cui si esegue quest’operazione sono:
3) Riempire di foglie compatte e rimpicciolite, con ripetute defogliazioni, i rami piccoli (Zelkova e Carpino) favorendo la nascita di nuove foglie, che avranno una dimensione molto piccola.
4) Per eliminare le foglie danneggiate e sostituirle con altre nuove, riattivando la funzione delle foglie;
5) Per ottenere colori autunnali più carichi, più vivi.
6) Il bonsai matura due volte nello stesso anno.
7) Permettere il rinvaso anche in estate delle caducifoglie che non sono state rinvasate in primavera, la defogliazione agisce come rimedio precauzionale contro la disidratazione.
8) La defogliazione parziale può essere fatta per dare un adeguato profilo al bonsai (eliminare le foglie che escono dal modello predefinito.) Il taglio delle foglie permette al Bonsai di acquisire in breve tempo una struttura di rami e foglie molto ben equilibrata;
La defogliazione è eseguita tagliando o strappando completamente le foglie a cominciare dal primo periodo estivo fino all'inizio dell'autunno.
In generale, la defogliazione si esegue sulle varietà a foglia caduca, tuttavia alcune piante a foglia perenne come lecci, carrubi, ulivi, ficus retusa, querce, ecc. si possono adattare. Non defoglieremo mai le conifere. (un’operazione analoga alla defogliazione nelle conifere è lo sfoltimento degli aghi) Bisogna anche considerare il tipo di pianta, come regola generale la defogliazione va fatta su quelle che ramificano facilmente, poiché queste fanno germogliare con più facilità le nuove foglie. Sugli alberi da frutto bisogna avere cautela, perché questi con la defogliazione tendono a fiorire per la seconda volta in un anno, perdendo l'energia per fiorire e vegetare l'anno successivo. La defogliazione richiede un equilibrio tra temperatura, luce ed umidità. Occorre controllare l’umidità del terriccio ed assicurarsi che la pianta sia in piena luce, controllando umidità-luce otterremmo un buon risultato. La defogliazione si può eseguire solo su soggetti adatti, maturi, vigorosi, ben fertilizzati e che non abbiano subìto rinvasi nell’anno della defogliazione. Può essere dannoso se eseguita su dei giovani soggetti, dal momento che la sottrazione delle foglie non provoca che un’inutile interruzione nel loro sviluppo. I bonsai da poco impostati, che devono crescere e costruire molti rami, non saranno mai defogliati, neppure parzialmente. Mai defogliare bonsai vecchi, che da tempo non sono stati rinvasati, perché hanno raggiunto un equilibrio tra radici, parte aerea e sostanze nutritive. Con la defogliazione si mettono a repentaglio dei rami, perché la pianta non regge un'eccessiva richiesta d’energia. La defogliazione si compie generalmente in due o tre momenti e può essere totale o parziale. Essa va fatta solamente se la pianta è vigorosa. La defogliazione parziale, consiste di togliere solamente le foglie più grosse lasciando le più piccole e delicate. Essa può essere eseguita anche su esemplari centenari.
Se vogliamo defogliare un un acero palmato di media dimensione (30-40 cm.) come quello della foto,

 
 
Defogliazione sui rami bassiDefogliazione sui rami  alti  
 
 

come prima operazione è bene spuntare i rami che escono dal profilo bonsai. Poi è corretto defogliare i rami più bassi tagliando con le forbici il lembo di una delle due foglie e lasciando il picciolo ancora attaccato al rametto in modo da non danneggiare le gemme dormienti ascellari. I piccioli privati della lamina fogliare cadranno automaticamente da soli 4-5 giorni dopo. La parte superiore della pianta non va defogliata subito, in tal modo essa avrà un trauma meno violento. Si formeranno più facilmente le cicatrici dei tagli, e le gemme ascellari inizieranno ad attivarsi sui rami privi di foglie. Sei o sette giorni dopo si può eseguire l’operazione anche sulla parte superiore della pianta. Qui si accorceranno i rami anche in modo più rilevante, perché per la prevalenza apicale essi sono generalmente più lunghi e vigorosi e tendono ad allungarsi sempre di più di quelli disposti nelle parti più basse del tronco e si taglieranno entrambe le foglie. Eseguendo la defogliazione in due tempi si facilita lo sviluppo della parte bassa, generalmente meno vigorosa: infatti, mentre la parte superiore cicatrizza e salda le ferite, la parte inferiore ha già attivato le gemme dormienti poiché potate una settimana prima. Le gemme, aperte convogliano un flusso maggiore di linfa nei rami bassi, rendendoli più vigorosi. Dopo 10-12 giorni dall’operazione ultimata, la piantina apparirà coperta da foglioline nella parte bassa, mentre la parte superiore avrà attivato le gemme.
Un aspetto che affascina nella tecnica bonsai è la miniaturizzazione delle foglie. E’ importante, infatti, la proporzione tra altezza del bonsai e dimensione delle foglie. La miniaturizzazione è un obiettivo desiderato da chi gestisce bonsai di 30-40 cm. d’altezza.(Chuhin) Nella pianta alta 60-100 cm. il rimpicciolimento estremo delle foglie è molto meno importante. Precisiamo il problema della miniaturizzazione con un esempio: supponiamo di avere un ramo d’acero con 6 foglie e 3 internodi. Il ramo compie la funzione clorofilliana e respira con la superficie delle 6 foglie. Se ognuna di queste ha una superficie di 7 centimetri quadrati, quelli attivi totali sono 42 centimetri quadrati. Con la defogliazione e la contemporanea cimatura dell’ultimo internodo si attivano 4 gemme dormienti, che tendono a ripristinare i 42 centimetri quadrati di superficie. Ogni gemma avrà almeno un internodo con due foglie. Di conseguenza le nuove foglie saranno otto, sicuramente più piccole delle precedenti perché:
1) 42 centimetri quadrati diviso 8 foglie è uguale a 5,25 centimetri quadrati per ogni foglia e non 7;
2) appena sbocciate devono subito compiere la funzione clorofilliana e per essere funzionanti abbreviano il periodo di sviluppo;
3) il clima è più caldo di quello primaverile e quindi ci sarà più traspirazione e meno acqua disponibile per lo sviluppo fogliare;
4) La luce è più forte e una più piccola area fogliare può catturare la stessa energia luminosa ( fotoni) della più grande estensione primaverile.
Ricordiamo anche che sul ramo defogliato si sono attivate 4 gemme che origineranno 4 rametti, quindi si avrà anche una ramificazione più fitta.

CURE PRE E POST DEFOGLIAZIONE

Prima del taglio delle foglie, dobbiamo assicurarci che il bonsai sia sano. Se tagliamo solo un 1/4 o 1/5 delle foglie, non sarà necessario concimare abbondantemente in precedenza. Se togliamo tutte le foglie dobbiamo concimare prima, in ogni caso faremo in modo da non impiegare un concime con alto contenuto d’azoto, per evitare che le foglie crescono troppo grandi. Dopo la defogliazione toglieremo il concime. Una volta defogliato l’albero richiede meno acqua, poiché la sua superficie d’evaporazione si è ridotta. Pertanto torneremo ad irrigare solo quando la terra sarà di nuova asciutta, sebbene una spruzzatura di tanto in tanto con acqua sia benefica. Quando l’albero sarà germogliato di nuovo, torneremo ad innaffiare e concimare normalmente. Dopo la defogliazione la forza dell'albero si dirige verso le gemme apicali dei rami, per questo motivo alla seconda fogliazione le gemme finali dei rami vanno tagliate (pinzare solo dove la crescita è vigorosa). Quindi dopo aver tolto le foglie si elimina almeno l'ultima gemma di ciascun germoglio, in modo da non fare germogliare la pianta solo dalla gemma terminale.
Riassumendo le fasi di una defogliazione sono:
Primo momento: defogliazione

Con delle pinze per defogliazione o con cesoie a manico lungo, taglieremo il picciolo a metà lasciandolo sulla pianta, quando cominceranno a crescere nuove foglie cadranno da sé. Il bonsai non può restarne così spoglio, perché vive grazie ad esse, quindi per il criterio del ripristino della funzione deve farne di nuove. Molto importante è anche eseguire la defogliazione nell’epoca adatta. (da fine maggio alla metà di giugno) Se la facciamo prima della crescita della germogliazione di primavera, la nuova germogliazione sarà debole e con foglie grandi; se invece la facessimo troppo tardi, potrebbe darsi che l’albero non germogli o se lo facesse i ramoscelli non resisterebbero al freddo dell’inverno.
Ora che l’albero è spoglio di foglie dovremo completare il lavoro con la potatura.
Secondo momento della defogliazione: potatura.

I germogli che sono presenti sulle estremità dei rami dell’apice sono i più vigorosi e quindi quelli che germoglieranno prima toglieranno forza ai successivi. Per questo, il secondo passo della defogliazione consiste nel taglio di tutte le gemme finali, dei rami e ramoscelli, inoltre ridurre quelli che sono troppo lunghi. Se lo desideriamo, potremmo anche avvolgerlo.
Terzo momento della defogliazione: pinzatura

Quando le prime foglie cominciano a crescere, dobbiamo evitare l’eccessivo allungamento degli internodi, tagliare l’eccesso di crescita, lasciando solo un paio di foglie. Senza la pinzatura, le zone più forti sarebbero avvantaggiate nei confronti di quelle deboli, perfino dopo la potatura precedente. La potatura e la pinzatura dopo la defogliazione sono importanti quanto la defogliazione, poiché senza di essi questa non serve a nulla ed il risultato sarà l'opposto di quanto desiderato.

Peculiarità della defogliazione su Zelkova, Acero e Bagolaro
(specie che gettano le gemme più volte all'anno)
Queste specie sono particolarmente vigorose sull'apice del bonsai e dei rami, pertanto, se si lasciano crescere senza intervenire, le punte dei rami diventano grosse.
Per avere dei rametti fini con foglie piccole in breve tempo, è necessario compiere spesso la defogliazione totale o parziale e l'eliminazione delle foglie grandi. Specialmente sui Bonsai adulti è importante eseguire l'operazione diverse volte nella parte esterna (foto 1).

Dopo

Prima

 

Faggio, Quercia, Acero
(specie che gettano le gemme solo una volta l'anno) Defogliazione del FaggioFaggio
Ci sono due modi per effettuare la defogliazione su alberi dalle foglie grandi:
1 ) defogliando a metà la parte esterna vigorosa si rinforzeranno i rami inferiori e la parte interna, facilitando il passaggio del sole e dell'aria. Riducendo il volume delle foglie esterne si arresta il vigore dei germogli forti nella primavera successiva, in autunno il bonsai si mostrerà con un aspetto ben bilanciato; 2) stimolando le gemme inattive per mezzo della defogliazione totale faremo nascere nuovi getti su ogni ramo interno per aumentare i rami; diversamente le gemme verrebbero prodotte una sola volta all'anno. Questo metodo viene usato anche per il consolidamento dei Bonsai da fiore e da frutto.

 

Acero prima della defogliazione Defogliazione aceroGermogliazione dopo la defogliazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La defogliazione è l'operazione più importante tra l'insieme di interventi che aiutano a creare rami fitti di vegetazione con gemme giovani e vigorose come l'albero Bonsai.