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Defogliazione |
spazio nella neve:
viola pallido sboccia
l'aralia
Mtsuo Bashò (1644-1694)
La defogliazione è una tecnica di base indispensabile nell’educazione dei Bonsai, già ben strutturati e maturi, è conosciuta ma alquanto male eseguita dalla maggior parte dei bonsaisti amatoriali. Richiede una conoscenza precisa delle sue ragioni ed effetto, come pure dell’albero su cui si attua. La defogliazione, ( potatura verde ) corrisponde all’eliminazione parziale o totale delle foglie nelle caducifoglie, prima che esse cadono da sole in autunno. L' intenzione è quella di produrre un autunno artificiale. La defogliazione, la potatura e la pinzatura hanno il medesimo scopo: la maggiore ramificazione nel minore tempo possibile. La defogliazione è un'indicazione avuta dalla Natura. Nei temporali estivi specialmente sulle sponde dei torrenti, quando sale il livello dell'acqua, le foglie sono spazzate via dalla corrente. Nel Bonsai, per simulare questo fenomeno, si compie la defogliazione; un albero vitale metterà subito nuove foglie. Il taglio delle foglie è controindicato per le specie a foglia perenne, e nei casi in cui si vuole far ingrossare i rami. E’ da evitare di tagliare tutte le foglie in una volta sola perché l’albero s’indebolirebbe ed accrescerebbero le differenze di vigore. E’ attuata quando le foglie della prima germogliazione si sono sviluppate del tutto ed hanno cessato di allungarsi (giugno) con due fini primari:
1) Stimolare la pianta che getterà per la seconda volta le gemme aumentando
la vegetazione. Defogliando il bonsai è forzato a germogliare una seconda
volta nello stesso anno, aumentando la ramificazione.
2) Frenare la forza che si concentra sulle foglie degli apici troppo vigorose
dando equilibrio all’albero, la defogliazione parziale delle zone più
vigorose dell’albero regola è dà nuovo vigore al bonsai.
Le altre ragioni per cui si esegue quest’operazione sono:
3) Riempire di foglie compatte e rimpicciolite, con ripetute defogliazioni,
i rami piccoli (Zelkova e Carpino) favorendo la nascita di nuove foglie, che
avranno una dimensione molto piccola.
4) Per eliminare le foglie danneggiate e sostituirle con altre nuove, riattivando
la funzione delle foglie;
5) Per ottenere colori autunnali più carichi, più vivi.
6) Il bonsai matura due volte nello stesso anno.
7) Permettere il rinvaso anche in estate delle caducifoglie che non sono state
rinvasate in primavera, la defogliazione agisce come rimedio precauzionale contro
la disidratazione.
8) La defogliazione parziale può essere fatta per dare un adeguato profilo
al bonsai (eliminare le foglie che escono dal modello predefinito.) Il taglio
delle foglie permette al Bonsai di acquisire in breve tempo una struttura di
rami e foglie molto ben equilibrata;
La defogliazione è eseguita tagliando o strappando completamente le foglie
a cominciare dal primo periodo estivo fino all'inizio dell'autunno.
In generale, la defogliazione si esegue sulle varietà a foglia caduca,
tuttavia alcune piante a foglia perenne come lecci, carrubi, ulivi, ficus retusa,
querce, ecc. si possono adattare. Non defoglieremo mai le conifere. (un’operazione
analoga alla defogliazione nelle conifere è lo sfoltimento degli aghi)
Bisogna anche considerare il tipo di pianta, come regola generale la defogliazione
va fatta su quelle che ramificano facilmente, poiché queste fanno germogliare
con più facilità le nuove foglie. Sugli alberi da frutto bisogna
avere cautela, perché questi con la defogliazione tendono a fiorire per
la seconda volta in un anno, perdendo l'energia per fiorire e vegetare l'anno
successivo. La defogliazione richiede un equilibrio tra temperatura, luce ed
umidità. Occorre controllare l’umidità del terriccio ed assicurarsi
che la pianta sia in piena luce, controllando umidità-luce otterremmo
un buon risultato. La defogliazione si può eseguire solo su soggetti
adatti, maturi, vigorosi, ben fertilizzati e che non abbiano subìto rinvasi
nell’anno della defogliazione. Può essere dannoso se eseguita su dei
giovani soggetti, dal momento che la sottrazione delle foglie non provoca che
un’inutile interruzione nel loro sviluppo. I bonsai da poco impostati, che devono
crescere e costruire molti rami, non saranno mai defogliati, neppure parzialmente.
Mai defogliare bonsai vecchi, che da tempo non sono stati rinvasati, perché
hanno raggiunto un equilibrio tra radici, parte aerea e sostanze nutritive.
Con la defogliazione si mettono a repentaglio dei rami, perché la pianta
non regge un'eccessiva richiesta d’energia. La defogliazione si compie generalmente
in due o tre momenti e può essere totale o parziale. Essa va fatta solamente
se la pianta è vigorosa. La defogliazione parziale, consiste di togliere
solamente le foglie più grosse lasciando le più piccole e delicate.
Essa può essere eseguita anche su esemplari centenari.
Se vogliamo defogliare un un acero palmato di media dimensione (30-40 cm.) come
quello della foto,
come prima operazione è bene spuntare i rami che escono
dal profilo bonsai. Poi è corretto defogliare i rami più bassi
tagliando con le forbici il lembo di una delle due foglie e lasciando il picciolo
ancora attaccato al rametto in modo da non danneggiare le gemme dormienti ascellari.
I piccioli privati della lamina fogliare cadranno automaticamente da soli 4-5
giorni dopo. La parte superiore della pianta non va defogliata subito, in tal
modo essa avrà un trauma meno violento. Si formeranno più facilmente
le cicatrici dei tagli, e le gemme ascellari inizieranno ad attivarsi sui rami
privi di foglie. Sei o sette giorni dopo si può eseguire l’operazione
anche sulla parte superiore della pianta. Qui si accorceranno i rami anche in
modo più rilevante, perché per la prevalenza apicale essi sono
generalmente più lunghi e vigorosi e tendono ad allungarsi sempre di
più di quelli disposti nelle parti più basse del tronco e si taglieranno
entrambe le foglie. Eseguendo la defogliazione in due tempi si facilita lo sviluppo
della parte bassa, generalmente meno vigorosa: infatti, mentre la parte superiore
cicatrizza e salda le ferite, la parte inferiore ha già attivato le gemme
dormienti poiché potate una settimana prima. Le gemme, aperte convogliano
un flusso maggiore di linfa nei rami bassi, rendendoli più vigorosi.
Dopo 10-12 giorni dall’operazione ultimata, la piantina apparirà coperta
da foglioline nella parte bassa, mentre la parte superiore avrà attivato
le gemme.
Un aspetto che affascina nella tecnica bonsai è la miniaturizzazione
delle foglie. E’ importante, infatti, la proporzione tra altezza del bonsai
e dimensione delle foglie. La miniaturizzazione è un obiettivo desiderato
da chi gestisce bonsai di 30-40 cm. d’altezza.(Chuhin) Nella pianta alta 60-100
cm. il rimpicciolimento estremo delle foglie è molto meno importante.
Precisiamo il problema della miniaturizzazione con un esempio: supponiamo di
avere un ramo d’acero con 6 foglie e 3 internodi. Il ramo compie la funzione
clorofilliana e respira con la superficie delle 6 foglie. Se ognuna di queste
ha una superficie di 7 centimetri quadrati, quelli attivi totali sono 42 centimetri
quadrati. Con la defogliazione e la contemporanea cimatura dell’ultimo internodo
si attivano 4 gemme dormienti, che tendono a ripristinare i 42 centimetri quadrati
di superficie. Ogni gemma avrà almeno un internodo con due foglie. Di
conseguenza le nuove foglie saranno otto, sicuramente più piccole delle
precedenti perché:
1) 42 centimetri quadrati diviso 8 foglie è uguale a 5,25 centimetri
quadrati per ogni foglia e non 7;
2) appena sbocciate devono subito compiere la funzione clorofilliana e per essere
funzionanti abbreviano il periodo di sviluppo;
3) il clima è più caldo di quello primaverile e quindi ci sarà
più traspirazione e meno acqua disponibile per lo sviluppo fogliare;
4) La luce è più forte e una più piccola area fogliare
può catturare la stessa energia luminosa ( fotoni) della più grande
estensione primaverile.
Ricordiamo anche che sul ramo defogliato si sono attivate 4 gemme che origineranno
4 rametti, quindi si avrà anche una ramificazione più fitta.
CURE PRE E POST DEFOGLIAZIONE
Prima del taglio delle foglie, dobbiamo assicurarci che il bonsai sia sano.
Se tagliamo solo un 1/4 o 1/5 delle foglie, non sarà necessario concimare
abbondantemente in precedenza. Se togliamo tutte le foglie dobbiamo concimare
prima, in ogni caso faremo in modo da non impiegare un concime con alto contenuto
d’azoto, per evitare che le foglie crescono troppo grandi. Dopo la defogliazione
toglieremo il concime. Una volta defogliato l’albero richiede meno acqua, poiché
la sua superficie d’evaporazione si è ridotta. Pertanto torneremo ad
irrigare solo quando la terra sarà di nuova asciutta, sebbene una spruzzatura
di tanto in tanto con acqua sia benefica. Quando l’albero sarà germogliato
di nuovo, torneremo ad innaffiare e concimare normalmente. Dopo la defogliazione
la forza dell'albero si dirige verso le gemme apicali dei rami, per questo motivo
alla seconda fogliazione le gemme finali dei rami vanno tagliate (pinzare solo
dove la crescita è vigorosa). Quindi dopo aver tolto le foglie si elimina
almeno l'ultima gemma di ciascun germoglio, in modo da non fare germogliare
la pianta solo dalla gemma terminale.
Riassumendo le fasi di una defogliazione sono:
Primo momento: defogliazione
Con delle pinze per defogliazione o con cesoie a manico lungo, taglieremo il
picciolo a metà lasciandolo sulla pianta, quando cominceranno a crescere
nuove foglie cadranno da sé. Il bonsai non può restarne così
spoglio, perché vive grazie ad esse, quindi per il criterio del ripristino
della funzione deve farne di nuove. Molto importante è anche eseguire
la defogliazione nell’epoca adatta. (da fine maggio alla metà di giugno)
Se la facciamo prima della crescita della germogliazione di primavera, la nuova
germogliazione sarà debole e con foglie grandi; se invece la facessimo
troppo tardi, potrebbe darsi che l’albero non germogli o se lo facesse i ramoscelli
non resisterebbero al freddo dell’inverno.
Ora che l’albero è spoglio di foglie dovremo completare il lavoro con
la potatura.
Secondo momento della defogliazione: potatura.
I germogli che sono presenti sulle estremità dei rami dell’apice sono
i più vigorosi e quindi quelli che germoglieranno prima toglieranno forza
ai successivi. Per questo, il secondo passo della defogliazione consiste nel
taglio di tutte le gemme finali, dei rami e ramoscelli, inoltre ridurre quelli
che sono troppo lunghi. Se lo desideriamo, potremmo anche avvolgerlo.
Terzo momento della defogliazione: pinzatura
Quando le prime foglie cominciano a crescere, dobbiamo evitare l’eccessivo allungamento degli internodi, tagliare l’eccesso di crescita, lasciando solo un paio di foglie. Senza la pinzatura, le zone più forti sarebbero avvantaggiate nei confronti di quelle deboli, perfino dopo la potatura precedente. La potatura e la pinzatura dopo la defogliazione sono importanti quanto la defogliazione, poiché senza di essi questa non serve a nulla ed il risultato sarà l'opposto di quanto desiderato.
Peculiarità della defogliazione su Zelkova, Acero e Bagolaro
(specie che gettano le gemme più volte all'anno)
Queste specie sono particolarmente vigorose sull'apice del bonsai e dei rami,
pertanto, se si lasciano crescere senza intervenire, le punte dei rami diventano
grosse.
Per avere dei rametti fini con foglie piccole in breve tempo, è necessario
compiere spesso la defogliazione totale o parziale e l'eliminazione delle foglie
grandi. Specialmente sui Bonsai adulti è importante eseguire l'operazione
diverse volte nella parte esterna (foto 1).
Dopo
Prima
Faggio, Quercia, Acero
(specie che gettano le gemme solo una volta l'anno) Faggio
Ci sono due modi per effettuare la defogliazione su alberi dalle foglie grandi:
1 ) defogliando a metà la parte esterna vigorosa si rinforzeranno i rami
inferiori e la parte interna, facilitando il passaggio del sole e dell'aria.
Riducendo il volume delle foglie esterne si arresta il vigore dei germogli forti
nella primavera successiva, in autunno il bonsai si mostrerà con un aspetto
ben bilanciato; 2) stimolando le gemme inattive per mezzo della defogliazione
totale faremo nascere nuovi getti su ogni ramo interno per aumentare i rami;
diversamente le gemme verrebbero prodotte una sola volta all'anno. Questo metodo
viene usato anche per il consolidamento dei Bonsai da fiore e da frutto.
La defogliazione è l'operazione più importante tra l'insieme di interventi che aiutano a creare rami fitti di vegetazione con gemme giovani e vigorose come l'albero Bonsai.