Albero di Natale

 

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Salvate così l'albero di Natale

 

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I primi a portare in casa un abete per le feste furono i romani che lo consideravano un simbolo di fertilità. Nessuna sorpresa che sia ancora presente nelle nostre case. Noi ne siamo contenti. E l'albero? Come godercelo senza fargli del male? Ecco alcuni suggerimenti della superesperta Nada Polasek:

  • Compriamo piante col cartellino. Significa che, sia che vengano dal Corpo forestale sia da un vivaio privato, sono per il commercio.

  • Cerchiamo un albero con radici intatte, ben protette da pani di terra. Per capirlo, scuotiamo il tronco, per vedere se non è un ramo.

  • In casa, evitiamo di tenerlo davanti ai termosifoni. E di notte, se possibile, socchiudiamo la finestra in modo che la temperatura scenda di alcuni gradi. Inoltre è opportuna una spazzata giornaliera sui rami per umidificarli. Quanto al terriccio, si mantenga sempre umido, ma facendo attenzione che non ristagni nel sottovaso.

  • Dopo le feste, il recupero va fatto con gradualità. È utile una fase intermedia in un luogo poco riscaldato come la cantina. In mancanza di meglio lo si riconduca pure all'aperto, ma avendo cura di proteggerlo per qualche giorno prima di riconsegnarlo al gelo di gennaio.

  • Per trapiantarlo o rinvasarlo innestiamo la pianta in un letto di terriccio acido misto a torba e abbondantemente innaffiato. Se è in vaso, è utile la presenza di un sottovaso munito di argilla espansa.

Ruggero Leonardi

§

 

 

   

Mag 2001 - bb.online