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GINEPRO Juniperus Communis o alpina (Cupressaceae) NON
TOSSICO - USARE CON MODERAZIONE NO
IN GRAVIDANZA – NO A PERSONE CON PROBLEMI RENALI USATO
PER: -
Digestioni
lente, aerofagia -
Malattie
contagiose (come prevenzione) -
Affezioni
urinarie – reni –vescica – cistite -
Gotta,
reumatismi, accumulo di tossine, ritenzione idrica -
Nevralgie
dentarie STIMOLO
EMOTIVO Dona
forza interiore
a chi ne è sprovvisto, risveglia la
libido, combatte la paura e la frustrazione, rendendo costruttivi ed attivi : infatti dona coraggio per arrivare
fino alla fine, con determinazione. Viene usato anche per fare la dieta con
convinzione (“Oggi questa cosa non la mangio”). Purifica il corpo e l’anima, rende costruttivi ed attivi,
trasmette una sensazione di accoglienza. Assieme alla litsea infonde frivolezza,
leggerezza e pulizia (in quest’ultimo caso usare una maggior quantità di
ginepro rispetto alla litsea). Assieme
al Cipresso aiuta a fissare l’obiettivo, meglio se anche assieme all’Alloro:
il Ginepro porta la purezza, il Cipresso aiuta ad andare all’essenziale, è il
mirino che aiuta a non disperdersi, l’Alloro dona
coraggio e forza. Veniva
usata in passato per scopi religiosi dato che come il cipresso segna il limite
fra il materiale e l’immateriale (si narra addirittura che ampli la potenza
magica negli incantesimi d’amore). I
Celti mettevano un ramo di Ginepro nella bara perché i morti avevano bisogno di
coraggio per andare nell’altra dimensione; invece in Bretagna usavano metterlo
sulle tombe e lo bruciavano nel giorno dei morti.
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