Giro d’ orizzonte politico 21/12/05

Prodi-Borghezio-Casini

 

 

Giro d’ orizzonte politico 21/12/05

 

L’ avesse fatto n’ altro… quello che hai fatto tu…

Parafrasando la famosa canzone “Malafemmena”, potremmo dedicarla all’ ineffabile Prodi, l’ aspirante presidente-cilcista.

Figuratevi se, non dico il Cavaliere, ma un leghista qualsiasi, avesse osato dire “non amo Roma” che levate di scudi, quali ardori risorgimentali sarebbero usciti fuori dall’ attuale opposizione!

Invece è bastata una piccola correzione alla maldestra uscita e, con ardita figura retorica, si è voluto intendere l’ ambiente salottiero (la parte) nominando il tutto (Roma). Gli insipienti siamo stati noi che non abbiamo capito!

Visto che “Faccione” Prodi (ironia della sorte: fa di nome Romano!) come politico non ha dimostrato piglio sufficiente, cerca almeno di avvicinarsi a Berlusconi in qualità di gaffeur: in questo campo l’ attuale premier troverà sicuramente pane per i suoi denti.

Continuando la parafrasi: “L’ avessi fatto a ‘n’altro, quello che hai fatto a me…” sono i versi che si adattano all’ episodio occorso al leghista Borghezio, pestato dai pacifisti. Che i leghisti siano spesso loschi e truci figuri e che altrettanto spesso si rendano promotori di esecrabili spinte frammentatrici del Paese (per usare un eufemismo), è cosa pacifica ed acclarata. Quello che è inammissibile è la violenza contro un rappresentante al Parlamento Europeo, comunque eletto su base democratica e libera, non meno degli altri.

Anche qui mi sono divertito ad immaginare i commenti a parti invertite: fascisti mascherati da innocui no global, braccio armato ed intimidatore della maggioranza…

E invece, in questo caso, solo lo stretto dovere di cronaca ed il velato, strisciante: “finalmente qualcuno gli ha dato il fatto suo!”.

Ma veniamo alla “faccia pulita” del Polo: Pierferdinando Casini, persona di (ancora) indubitata morale e fedeltà costituzionale: già pronto a scaldare i motori in vista della campagna elettorale ormai aperta, ha dichiarato di voler raccogliere i suffragi dei moderati che, delusi dall’ attuale maggioranza, nondimeno vogliono evitare come la peste “la consegna dell’ Italia nelle mani di Prodi” (testuale).

Nobile e (per alcuni) condivisibile intento.

Forse che il “Pierfe” nazionale voglia correre da solo al soglio di Palazzo Chigi?

Niente di tutto questo. Chi voterà lui e la sua lista eviterà ponziopilatescamente di dare la preferenza a Fini o a Berlusconi, ma se la parte del leone la farà ancora il Cavaliere in seno al Polo (o Casa delle Libertà o altro nome che sicuramente la fervida mente del Berlusca partorirà da qui ad aprile), che razza di presa per il naso è?

Per finire, mentre in Parlamento si discute del mandato a termine del Governatore della Banca d’ Italia, si è consumato il mandato affan...o di Fazio.

 

P.S.: ai partigiani di entrambe le fazioni che potrebbero adombrarsi, ricordo che questa è SATIRA, non politica (nella migliore tradizione di questa nobile arte).

 

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in riferimento al pestaggio ? di Borghezio mi sovviene il ricordo di una personcina molto per bene che circa 2000 anni fà calpestava questa polvere, il personaggio una volta disse " Chi semina vento raccoglie tempesta ".
Io il pallone informe lo avrei defenestrato cioè l'avrei proprio buttato dal vagone.
 
Le altre considerazioni non mi dicono nulla
 
ciao e
 
AUGURI
 
Franco

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Franco, era satira, come quella della Guzzanti, di Luttazzi e di Grillo.
L' avevo anche precisato nel P.S., ma mi sa che hai smesso di leggere prima della fine (chissà perché...)!!!
 
Saluti e auguroni
 
Alessio

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quando rispondo è perchè ho letto - TUTTO -
 
comunque devi ammettere, con i tre nomi che proponi che comunque ti si impiglia nella maniglia sempre la tasca destra.

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Caro Franco, andiamo per punti: come  avrai potuto notare, non lesino critiche a nessuno dei due schieramenti, ma se la "maniglia mi si impiglia nella tasca destra", che male c' è? a te non ti si impiglia forse in quella sinistra ?
 Il problema sta nella legge del vincitore: se uno è di destra è un forcaiolo fascista, affamatore del popolo, leccaculo dei potenti, randellatore,  razzista, pedofilo, omofobo, guerrafondaio; se uno è di sinistra è un moderato benpensante, aperto, progressisita, ambientalista, multirazziale, soprattutto pacifista. Con questo metro di giudizio, potrei dire che chi è di destra è patriottico, custode dei valori, amante della buona
educazione, della disciplina e del senso del dovere, della giustizia e dell' ordine
 sociale, mentre chi è di sinistra lo dovrei definire fancazzista,  scioperaiolo, invidioso della fortuna altrui, brigatista rosso, black block e no global, cannarolo e fanatico delle unioni promiscue.
 E invece no. Io credo in una società fondata sulla giustizia, che dovrebbe essere garantista per chi subisce abusi e spietata con i sopraffattori, che deve pensare prima ai bisogni improrogabili dei cittadini e poi, se resta qualcosa, a quelli degli altri, che apre le frontiere a chi ha voglia di emergere LEGALMENTE e che sbatte la porta in faccia ad avventurieri e
 delinquenti, che crei possibilmente benessere per chi lavora e paga le tasse, aiutando chi è indietro a recuperare il terreno perduto, ma emarginando chi vorrebbe stare in Cielo a dispetto dei Santi.
 Sono fascista per questo? Allora si, lo sono e non devo sentirmi in posizione di minore dignità rispetto a chi fa il comunista con la barca da diporto e il maglione di cashemire.
 Io, il fascista, neanche me le sogno certe cose!  Non posso sopportare chi si atteggia a Savonarola senza averne titolo per aver malversato quanto e più di chi pretende di accusare. Un giorno parleremo di quanto è costato Telekom Serbia alla Nazione: sicuramente più dei decoder digitali di Paolo Berlusconi! Oppure delle foibe e dei gulag che poco hanno da invidiare ai lager nazisti (che pure rimangono la più grande vergogna dell' Umanità), del dossier Mitrokin e di quando Togliatti e Cossutta facevano le spie per l'
 URSS. Ma l' Italia è il Paese in cui ci sono i Buoni e i Cattivi: gli uni sempre di qua e gli altri sempre di là. Chi si bea di questa pia illusione vive felice, pensando di essere sempre
 nel giusto, perché schierato con i Giusti e che i cattivi siano sempre gli altri.
 Ben venga il confronto, ma a condizione che sia alla pari e disposto all' autocritica. Se bisogna relazionarsi tra gli Immacolati da una parte e i Corrotti senza redenzione dall' altra, allora parliamo delle stagioni che non sono più quelle di una volta e andremo d' accordo.

Un caro saluto

Alessio

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A parte il fatto che non ricordo di averti mai apostrofato come fascista
perchè, per me, non rientri in tali canoni.
Per quanto riguarda l'elencazione dei misfatti dei comunisti, non mi toccano
perchè non mi ci riconosco.
Essendo io un polemico ed un renitente al silenzio di copertura, se per
sfortuna fossi nato in Unione Sovietica, sicuramente oggi non sarei qui a
risponderti perchè da lunga pezza sarei stato ridotto al silenzio.
Ricordati che criticare qualcuno per comportamenti che riteniamo scorretti
automaticamente non ti pone in determinati schieramenti.
Ciao

Franco

p.s. Non ho la barca





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