ER PAPA NOVO
21/04/2005
Ecco fatto er becco all’ oca!
Già sbatacchia er campanone,
Beh, l’ attesa è stata poca,
già è finita l’ elezione.
Chi ssarà ‘sto Papa novo
er piazzale se domanna,
se scervella, ce s’ addanna,
mentre chiuso resta er covo.
Santo Padre, sorte fòra,
nun ce fa’ sta a ffa la muffa!
E’ passata quasi ‘n ora,
che ‘n te carza quela scuffa?
Tutt’ a ‘n tratto er finestrone
se spalanca e cche guadagno!
“Vobbisnunzio gaudiummagno”
ciaricè ‘n antro papone!
Eminente e reverente,
de Romana Cchiesa Santa...
mentre er popolo impaziente
dice: “ammazza quanto canta!”
Cardinal Iosè Razzinga
ve farà dda Bbon Pastore,
e indurgenze a ttutte l’ ore.
-Ma cche mmodi, nun me spinga!-
-Scusi tanto, nun ze vede...-
-E vva bbè nun z’ arteramo
pure si mm’ acciacchi er piede:
è dda tanto ch’ aspettamo
ch’ arivasse in Zanta Sede
un Pontecife allemano!-
Mo’ co’ quer libbrone innanzi,
ecco ch’ a sta folla bbòna
-Per favore, su, se scanzi!-
Benedetto sbenediziona!
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Mi raccomando, mantieni l'allenamento; sta in queste cose, alla fine, il
succo della vita...
Comunque, vedendo l'entusiasmo delle folla in questi giorni, viene proprio
in mente quanto sia vero il detto romano" Morto un Papa , se ne fa un altro"
...
Sembra he il precedente sia stato già dimenticato, o per lo meno archiviato...
Tony
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Caro Tony, non solo l' attuale Pontefice non ha dimenticato l' illustre Predecessore, poiché lo richiama in continuazione, ma, riferendosi a lui,
lo ha spesso chiamato "IL" Papa, come se quel titolo gli spettasse sempre, nonostante ora sia lui, Benedetto
XVI, il Papa. Un po' come se Giovanni Paolo II fosse "più Papa" di tutti gli altri, o Papa per antonomasia.
E' impossibile dimenticare ciò che ha rappresentato Giovanni Paolo II per
la durata eccezionale e per l' eccezionale significato del suo pontificato.
Sarebbe, però, un errore ingeneroso il confronto con qualsiasi altro Pontefice, che ne rimarrebbe pur sempre sminuito. E non tanto per proprie mancanze, quanto per l' inarrivabilità (almeno ad oggi) del modello.
Un caro saluto
Alessio
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No, caro Alessio, non mi riferivo al nuovo Papa, ma alla folla che ha messo
altrettanto entusiasmo nel piangere il vecchio che nell'accogliere il nuovo...
Pur non essendo io un credente molto convinto, devo dire che mi sento ancora
disorientato per la mancanza del precedente Papa, che ha avuto sicuramente
una rilevanza storica incredibile (fra i personaggi dell'epoca che noi abbiamo vissuto direttamente, credo che solo Gorbaciov e Nelson Mandela
possano dirsi di importanza mondiale paragonabile a Giovanni Paolo II) e mi è sembrato del tutto eccessivo l'entusiasmo per questa nuova nomina, che
sicuramente avrà tratti molto diversi dal precedente pontificato...
Ma vedremo cosa succederà, noi possiamo fare ben poco!
Tony
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Caro Tony, probabilmente nel popolo di sentimenti più sinceri, dopo la
scomparsa di Giovanni Paolo II, si è avvertita la mancanza di una pastore rassicurante nella "valle oscura" di cui parla il noto salmo e quella sorta
di transfer che si è instaurato nei confronti del suo successore non vuol significare oblio per Papa Wojtyla (un gigante fra i successori di Pietro),
ma ricerca di una guida per le coscienze (ovviamente di chi crede). E non è mancata nemmeno un' iniziale diffidenza verso questo Papa dipinto
come il "panzerkardinal", a cui non sono stato immune neanch' io. Certo è
che, subito dopo, imparando a vederlo con occhi più fiduciosi, grazie anche al suo avvicinamento alla gente, possiamo dire di esserci conosciuti meglio
vicendevolmente. E, ad onor del vero, dobbiamo ricordare che Papa Ratzinger è stato a lungo un cardinale di curia e non un pastore e che, come detto in
precedenza, deve a poco a poco calarsi in questo ruolo universale, sobbarcandosi sulle spalle un' eredità da far tremare i polsi a chiunque.
Quanto poi alle "accuse" di essere conservatore, bisogna riconoscere che il Papa DEVE essere il custode della Fede, che, in quanto tale, è costituita di
dogmi dai quali nessun essere umano può deflettere. Persino lo stesso Papa Wojtyla è stato conservatore, in quest' ottica, e non avrebbe potuto fare
diversamente. Per intenderci: non potremo mai aspettarci da nessun romano Pontefice l' avallo per tanti aneliti libertari e libertini che da più parti
si levano (vedi aborto o clonazione) e non per questo un Papa potrà essere considerato retrivo o parruccone. Sarà scomodo e lo è effettivamente e ti
assicuro che questo è un elemento di dissidio per molti credenti. D' altronde la fede comporta adesione o meno, senza compromessi. Per
concludere: diamogli tempo. Anche Giovanni XXIII era stato considerato un Papa di transizione e poi...
Un caro saluto e a presto
ciao
Alessio
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