CODICE DI GUERRA

 

 

16/04/2005  

E' quello che si vuole introdurre per limitare il fenomeno teppistico negli stadi sull' onda dell' emozione suscitata dai recenti episodi milanesi.
Alla faccia della civiltà nordica, contro la barbarie di noi terroni!!!
Come al solito si sbandiera l' interruzione di Lazio-Roma dello scorso anno per la falsa notizia della morte di un bambino nei tafferugli fuori dello stadio e si sottace il fatto che molto spesso i foderi dei coltelli dei gentlemen di Milano e Torino sono le pance di noi terroni e il posteggio dei motorini dello stadio S. Siro-Meazza sono gli anelli inferiori.
Così non si può più proseguire. Nondimeno sospendere la partita alla prima miccetta tirata in campo (con conseguente sconfitta a tavolino per la squadra cui appartiene il reo) è comunque grottesco e profondamente ingiusto, come del resto ogni forma di responsabilità oggettiva (che infatti è bandita da ogni ordinamento civile, pur con eccezioni).
Piuttosto: come entrano negli stadi quegli arsenali pirotecnici? E come giustificarne il lancio con presunte ingiustizie arbitrali subite? Se l' arbitro fosse ineccepibile, forse si riporterebbero a casa bengala e fumoni?
O, al contrario, in caso di vessazione arbitrale si potrebbero agevolmente acquistare razzi da segnalazione dal bibitaro?
Vi lascio un interrogativo: se domani ci travestissimo con i colori della squadra che più abbiamo in uggia e, dalla curva della suddetta squadra, ci mettessimo a tirare petardi e tric trac per fargli perdere la partita, che bel campionato avremmo! Meditate, gente, meditate!
Per concludere, una bella e sana risata: a perorare la causa dell' Inter di fronte alla disciplinare dell' Uefa è stato mandato Giacinto Facchetti,
storico capitano dell' Inter stessa e della Nazionale negli anni 60-70, nonché presidente (seppur non proprietario) dell' Inter. Fin qui nulla di strano, poiché sull' integrità della persona e sulle credenziali possedute, nessuno può mettere lingua. Ma la linea difensiva è stata a dir poco umoristica! Pare che si sia invocata a discolpa ed attenuante, per lasquadra milanese, la notoria posizione di intransigenza e stigmatizzazione della stessa nei confronti degli atti teppistici!!! Come se fosse un titolo di merito e non la logica posizione di persone civili!!!
Meno male che, da tutto questo, non siano sortite giornate di squalifica per la Roma. E' già molto, credetemi!

Saluti

Alessio




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