PIAZZA DELLE BRIGATE ROSSE

 

 

apprendo ora che un'aula del senato è stata dedicata a Carlo Giuliani.
pensavo fosse uno scherzo... invece pare sia vero!

A quando, Piazza delle Brigate Rosse?


Tante persone che per cinque anni si sono
divertite a corbellarmi con Berlusconi & c. e che ora sono suscettibilissime
non appena tocco certi temi, peggio che se avessi offeso le loro madri o
sorelle. 
Tornando in argomento, premesso che davanti alla morte occorre sempre
rispetto, perdonami, ma proprio per questo motivo continuo a vedere come
troppo stridente il comportamento di chi, da una parte, esalta Giuliani come
eroe (dimenticando che stava assaltando dei tutori dell' ordine!) e poi
canta in piazza 10-100-1000 Nassirya!
Come apostolo della pace e martire della non violenza, posso ricordare
Ghandi o M L. King; non certo Carlo Giuliani!
La realtà, come in un gioco da prestigiatori, può essere spesso mistificata
dall' apparenza e la mano che viene mossa davanti agli occhi vuole solo
sviare l' attenzione da quella che prende la carta dalla manica.
Ricordo sempre il giudizio di Pasolini (Pasolini, non Oriana Fallaci!!!)
sugli scontri di piazza fra studenti e polizia a Valle Giulia: quello che
sembrava a tutta prima uno scontro fra i giovani rivoluzionari (gli
studenti) e le forze asservite al potere (la polizia), a ben vedere non era
altro che la lotta fra i figli di papà (gli studenti ultratrentenni
mantenuti dalla famiglia a Giulietta Sprint e vacanze a Cortina) e i
proletari, spesso emigrati meridionali (i poliziotti).
Alle manifestazioni, poi, si può e si deve partecipare, ma sempre in maniera
civile. Che insegnamento dovremmo trarre da una manifestazione come quella
di Genova, per la pace, contro la fame e l' oppressione del Terzo Mondo,
dove da un furgone venivano distribuite armi improprie? Che ha anche avuto
episodi poco edificanti dall' altra parte (caso della scuola Diaz), ma va
sempre ricordato tutto, per amor di verità e per quell' onestà intellettuale
di cui parlavo prima, che vanno sempre a braccetto e senza le quali non
faremo mai un passo avanti. Ma forse è proprio quello che vogliono
lorsignori i (pre)potenti.
Infine, fra le manifestazioni alle quali dovremmo aderire (e che spesso
trascuriamo perché pressati dalle nostre occupazioni) va ricordata oggi,
oltre alla giornata contro l' aids, anche quella contro un Governo-vampiro
che rimproverava al centrodestra di mettere le mani in tasca agli italiani e
poi impone 60, dico 60, nuove tasse!
Poi si può votare Prodi o Berlusconi, entrambi facce della stessa falsa
medaglia dell' ideologia asservita all' interesse proprio e delle proprie
lobbies di riferimento. Ma ognuno è libero di scegliere la corda con cui
impiccarsi.  E' la democrazia, baby!!! :-)))



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Senato, omaggio a Giuliani

La sala di presidenza del gruppo di Rifondazione al Senato intitolata al
ragazzo ucciso dal carabiniere Placanica durante gli scontri del G8 a Genova

di qualcosadidestra

«È così che vogliamo ricordare Carlo Giuliani: non solo come un ragazzo che
non c'è più, ma come testimone della voglia di cambiamento e della spinta a
incrinare un intero sistema di potere che animano le nuove generazioni. Per
questo abbiamo deciso di intitolare a Carlo Giuliani la sede dell'ufficio di
presidenza del nostro gruppo al Senato». Queste le parole pronunciate da
Giovanni Russo Spena presidente del gruppo parlamentare del partito al
Senato.
Cosi' siamo arrivati a promuovere ad eroi, persone che si sono distinte per
attacchi violenti contro le vetrine delle citta' e forze dell'ordine. La
risposta migliore l'ha data Franco Maccari, Segretario Generale del
Coisp(Coordinamento per l'Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia):
"Sembra tutto uno scherzo uscito fuori dal cappello di qualche sceneggiatore
di Cinecittà - commenta allibito Maccari - delinquenti che diventano eroi,
Operatori delle Forze dell'Ordine tacciati di criminalità, un'aula del
Senato titolata a chi stava aggredendo i Carabinieri. Qui tra un po' va a
finire che se arrestiamo nuovamente un beneficiario dell'indulto, la sua
pena debbono pagarla gli agenti, come atto di cortesia."
Ricordiamo chi e' Carlo Giuliani. Tutti ricorderete quello che fecero i
black-block nel 2001 durante la riunione del G8 a Genova: misero la citta' a
soqquadro, spaccarono di tutto e di piu' minacciando di avvicinarsi al
centro congressi. Le forze dell'ordine furono attaccate con bastoni, catene
e sassi. Ad un certo punto una macchina dei Carabinieri e' stata accerchiata
da un gruppetto di persone e Carlo Giuliani, uno degli aggressori prese in
mano un estintore per tirarlo ad uno dei Carabinieri, Mario Placanica.
Questi per difendersi fu costretto a sparare e Giuliani mori'. Si puo'
parlare di Giuliani come di un eroe? O stava forse minacciando di uccidere
un Carabiniere? O era uno dei tanti violenti e vigliacchi che nascondendosi
nel gruppo approfittano per violare la legge? Quando muore una persona, e'
sempre un dispiacere, non c'e' gioia, anche se sbagliava. Ma per favore non
trasformiamo il ferro in oro.
Ancora una volta questa sinistra mostra il suo vero volto: quando c'e' da
prendere voti, mostra una faccia amichevole, democratica, moderata, con i
vari Bertinotti e Ferrero che simulano fra cachemire e atteggiamento
borghese una realta' che e' ben diversa. Dietro queste persone c'e' tutto un
insieme di gruppi e gruppetti estremisti che non perde occasione per
manifestare il proprio dissenso con attacchi vigliacchi, citta' messe
sottosopra e case occupate. Poi, quando succedono questi fatti sono tutti
pronti a tirare indietro la mano e a prendere le distanze, salvo poi tendere
la stessa mano verso questi gruppi "rivoluzionari", intestando pure ad uno
di loro una stanza del Senato. E' una vergogna, spero che ci sia qualcuno
che anche nella maggioranza si ribelli, ma sono molto dubbioso.










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