LACRIME DE MORTADELLA

 

 

Lugete o veneres, cupidinesque,
et quantum sitis, hominumque venustiorum:
Saddam mortuus est!

(Piangete, veneri e amorini,
e voi tutti, uomini dall' animo gentile:
Saddam è morto!)

Con le parole del poeta, ci uniamo al pianto di Prodi.
La pena di morte divide le coscienze, fra le quali, quella di chi scrive
(non pensavate che ce l' avessi pure io, eh???). Ferme restando le
convinzioni di ciascuno, vi sottopongo le seguenti
considerazioni/provocazioni:
1) le lacrime del buon don Prodi (già noto spiritista ai tempi di Gradoli)
sono fuori luogo. E' curioso come si pretenda di voler insegnare i precetti
islamici ai figli dei nostri immigrati e si voglia impedire di farli
applicare a casa loro. Sì, perché mi consta che il diritto islamico (a pena
di essere bacchettato dal solito solone tuttologo) preveda il prezzo del
sangue per determinati delitti;
2) la stessa accusa (genocidio) è quella che valse l' impiccagione ai
gerarchi nazisti a Norimberga, per i quali nessuno versò (e a buon diritto,
lo sottolineo per non essere tacciato pure di apologia nazista!!!) una sola
lacrima;
3) Jurassic-Pannella annuncia l' ennesimo sciopero della fame (ma chi ci
crede? li fa da quando avevo 5 anni -vado per i 40!- e pesa suppergiù 120
chili) contro la pena di morte. Ridicolo! Lui che con una delle sue
"battaglie civili" (sic!) ha condannato a morte innumerevoli bambini nel
grembo delle loro madri!!!
E tanto per rimanere sul piano esegetico-ermeneutico: sciopero della fame
significa: fame che sciopera, cioè assenza di fame. E se non c' è fame, vuol
dire che si mangia. Se così fosse, anch' io, fra il cenone della Vigilia ed
il pranzo di Natale, ho fatto lo sciopero della fame. Peccato non averlo
detto ai giornali...
5) corollario del punto 4: per coerenza, visto che la sentenza contro Saddam
è stata eseguita, Pannella dovrebbe lasciarsi morir di fame. Oppure,
aderendo alla mia esegesi di cui sopra, dovrebbe arrivare a 130 chili entro
la fine dell' anno (domani).
6) In tutto questo anche la Chiesa, cui tutti i cattolici debbono comunque
deferente rispetto, ha tiepidamente espresso dissenso riguardo all'
esecuzione di Saddam. Meno forte rispetto a quello espresso per le esequie
di religiose di Welby.
In un periodo in cui si è riaperto uno spiraglio anche per i suicidi, ma si
continua a negarlo ai divorziati, gli assassini sono sempre in testa alle
preferenze fra le pecorelle smarrite.

Un caro saluto a tutti e un augurio per un anno nuovo migliore del passato.
Sempre e comunque.

Alessio




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