NON PARLATE MALE DI MAOMETTO!
Tutti d' accordo nel deplorare la
pericolosissima boutade del leghista Calderoli, la cui scempiaggine ha generato
le reazioni che sappiamo e di cui temiamo gli strascichi. Ma queste anime
candide degli integralisti offesi, non sono quei garbati tolleranti che gettano
i crocefissi dalla finestra? Strappa un sorriso il reato di vilipendio della
religione contestato all' ormai ex ministro, nel momento in cui è stato
declassato, o depennato, non ricordo, quello di vilipendio della religione
cattolica. Frutto della tolleranza o dell' "appecoronamento" ?
Maledetto petrolio, che ci servi così tanto... Inoltre appare singolare che di
fronte a palesi e manifeste degenerazioni dei componenti dell' Esecutivo non ci
siano altri rimedi se non le volontarie dimissioni del "degenerato"?
In realtà ci sarebbe il precedente del ministro Mancuso, sfiduciato
singolarmente contra constitutionem nel 1995, ma è una triste storia di
malademocrazia taciuta artatamente mercé un provvidenziale sciopero della
stampa caduto prorpio in quei giorni... Scusate la mia tendenza a spaziare a
ruota libera, che mi è valsa il soprannome di "Dottor Divago", ma
vorrei chiudere con un interrogativo: se la Cdl emarginasse la Lega, chi se la
prenderebbe? Non certo la sinistra. O almeno non credo, neanche con le alchimie
dei famigerati "compromessi storici" o delle futuribili
"convergenze parallele". Così relegata a bau bau retta su dai sciur
del nord, rimarrebbe come orpello folcloristico. Il che l' onorerebbe pur sempre
oltre i suoi meriti.
Segue una rassegna di pareri sull' argomento (quello iniziale, ve lo ricordate
ancora, nonostante le mie divagazioni?)
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«La Chiesa cattolica resta convinta che, per favorire la pace e la comprensione
tra i popoli e gli uomini, è necessario ed urgente che le religioni e i loro
simboli siano rispettati, e che i credenti non diventino
oggetto di provocazioni che feriscano il loro modo di pensare e i loro
sentimenti religiosi».
«Tuttavia l’intolleranza e la violenza non possono mai essere giustificate
come risposte alle offese, perché non sono risposte compatibili con i principi
sacri della religione». Di qui la deplorazione e la denuncia delle
«azioni di coloro che approfittano deliberatamente dell’offesa causata ai
sentimenti religiosi per fomentare violenze, tanto più che ciò viene fatto per
fini estranei alla religione». «Per i credenti come per gli uomini di buona
volontà, la sola via che può condurre alla pace e alla fraternità è quella
di rispettare le convinzioni e
le pratiche religiose altrui» «in maniera reciproca in tutte le società, sia
realmente assicurato per
ciascuno l’esercizio della religione liberamente scelta».
Papa Benedetto XVI
il discorso del Papa conduca ad una necessaria conseguenza: chi si sente ferito
dalla satira esercitata verso le religioni e i loro simboli, per stretta
coerenza dovrebbe farsi paladino del diritto alla libertà religiosa
per tutti. Non è possibile usare due pesi e due misure: gli stessi appartenenti
all’Islam che gridano il loro sdegno di fronte alle vignette blasfeme,
dovrebbero diventare i sostenitori e i garanti di quella libertà di religione
«troppo spesso impedita ai cattolici nei Paesi a maggioranza islamica».
BRUNO FORTE - Arcivescovo di Chieti-Vasto
Calderoli ha posto un problema reale, l’identità cristiana dell’Europa, ma
lo ha fatto in un modo autolesionista. Non si difende la nostra storia
offendendo l’Islam». L’Occidente deve risvegliarsi e difendere tutti dalle
persecuzioni. A partire dalle migliaia di cristiani che muoiono ogni giorno in
Africa. Non ci può essere un diritto di sparare per nessuno. Non possiamo
passare sotto silenzio quel che sta accadendo in Libia, Nigeria e Pakistan».
Pierferdinando Casini - Presidente della
Camera dei Deputati