NASHA
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Oggi il terreno è cambiato, gli uomini sono cambiati. Il cibo è cambiato.

In un tempo molto lontano ci siamo inavvertitamente allontanati dalle buone tradizioni. Da quel cibo semplice ma vero.

La saggezza che l'uomo possedeva, è stata col tempo sommersa. Sommersa dalla fretta, dal consumismo, da ritmi frenetici di lavoro, dal non porsi domande, allontanati perchè inconsapevoli. Allontanati di sovente a causa di una pubblicità ingannevole che insinuava, incalzava, proponeva, illudeva. Facendo apparire desiderabile, necessario un prodotto, mille prodotti, che di vero, di naturale, non possedevano più traccia, o quasi.

Sempre più gli alimenti contenevano elementi estranei alla vita, contenevano concimi chimici e colori nocivi.

Sempre più gli elementi nutritivi, essenziali alla salute, venivano eliminati e distrutti. Nuove sostanze nocive, estranee alla vita, venivano aggiunte in numero sempre più massiccio al cibo, per conservarlo, colorarlo, talvolta modificarlo.

Le industrie alimentari sempre più puntavano, puntano, a presentare un'immagine impeccabile, badando sempre meno alla qualità dei prodotti, alla loro genuinità.

E noi compravamo, optavamo, forse ci sembrava conquista, per una alimentazione raffinata, surgelata, conservata, inscatolata. Pronta per l'uso. E poco costosa. Continuavamo ad acquistare senza preoccuparci di cosa si potesse celare dietro a etichette di sovente indecifrabili. Continuavamo ad acquistare frutta e verdura insacchettate, poste negli scomparti dei supermercati illuminati dalle luci al neon, che eliminavano gran parte delle sostanze vitali. Sapevamo ben poco di tutte le manipolazioni, dei trattamenti eseguiti sul cibo per poterlo raffinare.

Convinti, forse, di sovente, che "bianco" fosse sinonimo di "buono".

 

                                                                                  By Nasha