VALINOR
Nonostante Aman faccia parte di Arda, non può essere considerata una terra normale, ma eterea. Infatti le distanze non sono mai menzionate, tenendo conto che i Valar, essendo spririti, potevano spostarsi con la sola forza del pensiero: ecco comunque qualche descrizione fisica di Valinor e delle sue dimore.
Le coste e le Pelòri
Durante la fondazione di Aman, i Valar innalzarono i monti Pelòri come difesa contro Melkor. Questa catena montuosa era caratterizzata da due diversi versanti: a est i pendii erano ripidi come scogliere, mentre a ovest scendevano più gradualmente. Le coste di Valinor (Araman a nord e Avathar a sud) quindi erano sempre avvolte nell'oscurità, ma quando Ossë ancorò l'isola di Tol Eressëa vicino alle coste, i Valar aprirono un abisso nelle montagne perchè la luce dei due alberi (Telperion e Laurelin) arrivasse anche lì. Le Pelòri si estendevano poi verso nord fino a Helcaraxë, dove le coste erano coperte di ghiacci eterni, e raggiungievano infine la Terra di Mezzo.
Le dimore
La dimora di Tulkas, imponente struttura con un enorme cortile, assieme alle Basse Aule di Oromë facevano parte di Aman, la città più importante. Al di fuori della città stava la grande Corte di Aulë. Ma la zona più importante di Aman era il colle di Ezollahar dove risiedevano i due alberi Telperion e Laurelin. Oltre i cancelli d'oro stava l'Anello della Sorte dove Melkor venne giudicato e Fëanor condannato all'esilio. A sud, vicino alla tana di Ungoliant, si stendevano i Boschi di Oromë, mentre a nord si trovavano le Aule di Mandos, gallerie oscure che si allungavano fin nell'estremo settentrione. Irmo e Estë vivevano nei Giardini di Lorien a sud. La costruzione più spettacolare, comunque, si trovava sulla vetta del Monte Taniquetil: il Palazzo di Ilmarin, dove vivevano Manwë e Varda: da qui vedevano tutto il Mondo fino ai confini Orientali. Gli Elfi vivevano nella città di Tirion e nell'isola di Tol Eressëa.