05-11-2004 - Fonte: Valeria Ballarati Raccogliendo le indicazioni delle Regioni alcune Aziende italiane hanno organizzato la ‘Vaccinazione Antinfluenzale’ sul luogo di lavoro, facendo riferimento alla legge 626, con l’intento di tutelare, semplificare le procedure e rendere un servizio gratuito ai propri dipendenti. In materia di Vaccini Antinfluenzali l’informazione è sempre stata piuttosto abbondante: ne parlano i telegiornali, molti programmi TV e non vi è farmacia o medico di base dove non sia affisso il cartello: qui vaccino disponibile. Quindi la domanda é: che bisogno c’era di coinvolgere le
Aziende? L’argomento vaccini è da sempre abbastanza controverso e ci
sono pareri medici contrastanti. Di seguito riportiamo alcuni spunti di riflessione: non
accontentatevi! A volte capita di diventare strumenti inconsapevoli. Una verifica a monte, un motore di ricerca qualsiasi ed ecco quanto accade fuori dai circuiti di informazione convenzionali: non tutte le informazioni che arrivano sono la totalità delle informazioni disponibili. Non è indispensabile essere ‘del settore’ per capirne i meccanismi. Intanto è un gioco di probabilità così come il rischio di contrarre la malattia: la vaccinazione non è una misura terapeutica ma profilattica e vengono vaccinati individui SANI con lo scopo di cautelarsi da una futura malattia (che forse non prenderai). Ogni essere vivente è già dotato di immunità naturale cioè di poteri difensivi: questi poteri si rafforzano seguendo uno stile di vita e di alimentazione sano. L’immunità naturale si può acquisire anche dopo alcune
malattie infettive. Da qui forse l’idea che l’immunità
artificiale poteva funzionare: sotto questa ottica infatti, se
contraendo la malattia A se ne acquisisce l’immunità,
introducendo nell’organismo gli agenti patogeni di A, viene
conferita un’immunità analoga. I vaccini sono fabbricati coltivando sostanze tossiche, batteriche o virali che possono avere effetti imprevedibili soprattutto se a base di parti animali che possono contenere i famosi ‘virus latenti’. Congeniti e inoffensivi per l’animale sano perché tipici della loro specie, sono in grado di passare dalla latenza alla virulenza se introdotti in altre specie (noi). Tutti viviamo quotidianamente in mezzo ai microbi: utili,
innocui, patogeni. Se il microbo trova un terreno adatto attecchisce e prolifera; nel caso contrario viene neutralizzato. Il terreno adatto al microbo sono le difese immunitarie carenti. Il sistema immunitario è la chiave. L’immunità naturale funziona a diversi livelli, non solo grazie agli anticorpi ma anche al sistema di difesa generale e locale. E’ ad esempio attraverso la respirazione che assorbiamo i microbi del raffreddore o dell’influenza ed è là che cominciano le difese: mucose della bocca e del naso i ‘guardiani’ che neutralizzano il primo impatto con gli agenti patogeni, prima che generino la malattia. Nessun agente patogeno in natura entrerebbe direttamente nel
sangue così come avviene col vaccino. La vaccinazione è uno
scompenso violento, un assalto in massa al sistema immunitario
che pur facendo fronte ne esce comunque parzialmente sconfitto. Avete mai fatto caso a quante malattie gravi e sconosciute si
sono manifestate negli ultimi trenta anni? Un incremento
ingiustificato di malattie incurabili, una diversa dall’altra. E per finire le parole di Louis Pasteur sul letto di
morte: Valeria Ballarati Bibliografia: |