La malattia mentale della medicina moderna

Maggio 1997

È evidente a qualsiasi osservatore che gli ultimi 50 anni di pratica medica non lasciano alcun dubbio sul fatto che la medicina scientifica moderna ha dimostrato di non avere alcuna comprensione dell'essere umano, della malattia e della salute. In questo periodo, le malattie sono aumentate anziché diminuire e i casi di persone colpite da qualche sindrome da malattia, che negli anni precedenti erano comunque aumentate, hanno subito in questi anni un grosso aumento. Dalle statistiche non si può che concludere che la medicina scientifica moderna, nei 400 anni in cui è esistita, è stata un completo fallimento, e il fatto che si continui a negare l'evidenza dei fatti porta alla conclusione che possa essere considerata una malattia mentale vera e propria, anche se tale sintomo non è l'unico di cui essa soffre.

Non c'è niente di casuale nel mondo e tutti gli eventi e i processi si verificano in modo assolutamente razionale e coerente, sono comprensibili e logici e non sono affatto misteriosi. È invece il pensiero scientifico moderno a essere illogico e incoerente, di conseguenza non può essere considerato scientifico. Identificarsi come uno scienziato al giorno d'oggi equivale a confessare di essere un pensatore illogico. Il problema del pensiero scientifico nasce da una logica materiale rigidissima con la quale si pretende di esaminare e comprendere i fenomeni del mondo materiale. In realtà, applicando tale logica, i fenomeni vengono velati e la comprensione che ne risulta è illusoria.

Di seguito sono riportati dei dati che evidenziano e dimostrano che la medicina scientifica moderna è incapace di comprendere cosa sia la malattia e quindi può essere considerata una malattia mentale. I dati sono stati pubblicati in un articolo intitolato "The Enemy Within" incluso in un numero speciale del Time "The Frontiers of Medicine" dell'autunno del 1996. Nell'articolo veniva illustrata l'evoluzione della percentuale di casi di cancro sulla popolazione nel corso degli anni.

ORGANO O MALATTIA UOMINI DONNE
POLMONI Morti 1992: 91.405

Trend ultimi 30 anni: +85%

Morti stimati 1996: 94.400

Morti 1992: 54.538

Trend ultimi 30 anni: +438%

Morti stimati 1996: 64.300

PROSTATA Morti 1992: 34.240

Trend ultimi 30 anni: +29%

Morti stimati 1996: 41.400

 
SENO   Morti 1992: 43.068

Trend ultimi 30 anni: +4%

Morti stimati 1996: 44.300

COLON & RETTO Morti 1992: 28.434

Trend ultimi 30 anni: -9%

Morti stimati 1996: 27.940

Morti 1992: 28.942

Trend ultimi 30 anni: -31%

Morti stimati 1996: 28.100

PANCREAS Morti 1992: 12.672

Trend ultimi 30 anni: -5%

Morti stimati 1996: 13.600

Morti 1992: 13.399

Trend ultimi 30 anni: +12%

Morti stimati 1996: 14.200

LEUCEMIA Morti 1992: 10.609

Trend ultimi 30 anni: -9%

Morti stimati 1996: 11.600

 
OVAIE   Morti 1992: 13.393

Trend ultimi 30 anni: -8%

Morti stimati 1996: 14.800

* I casi di percentuale negative sono dovute a un miglioramento dei metodi diagnostici

Nell'articolo si aggiunge che in base alle statistiche del 1960 su 16 sessantenni almeno 1 veniva colpito dal cancro, nel 1985 ne viene colpito 1 ogni 3. Tutto questo è accaduto sin da quando il Presidente Richard Nixon ha dichiarato "guerra" al cancro nel 1960, e nei successivi 37 anni, non nonostante, ma a causa, dei miliardi di dollari, delle centinaia di milioni di ore e le affannose ricerche per una cura al cancro, la probabilità di essere colpiti da tale malattia è più che quintuplicata. Nello stesso articolo, si stima che nel 1996, 554.740 persone moriranno di cancro; ciò significa che negli Stati Uniti muore di cancro una persona ogni 56 secondi. E dire che medici e scienziati continuano a ripeterci che la medicina ha fatto grossi progressi negli untimi anni, ma se questi sono progressi, allora gli asini volano. Adesso sventolano come la salvezza dell'umanità le biotecnologie, non comprendendo che quello che otterrebbero se tali tecnologie avessero successo sarebbe la fine dell'umanità.

La medicina scientifica moderna considera la malattia il nemico dell'umanità che deve essere sconfitto con tutte le risorse disponibili. In realtà, la malattia è fondamentalmente il vero grande benefattore dell'umanità. I sintomi di una malattia indicano che il corpo sta guarendo se stesso e l'ossessione della medicina moderna di sradicare la malattia ha come unico risultato, se ottenuto, quello di sopprimere o danneggiare i processi di guarigione del corpo. La malattia è il nostro maestro, un maestro gentile e tenace allo stesso tempo, che ci mostra senza incertezza che stiamo vivendo in modo sbagliato, e se modifichiamo i nostri atteggiamenti e stili di vita sbagliati, il processo di guarigione non tarda a manifestarsi. Al termine del processo si manifestano vitalità, gioia, calma, chiarezza mentale, ecc.

In pratica, la ragione per la quale la malattia esiste è quella di mostrarci che stiamo vivendo in modo squilibrato, ovvero non in armonia con la terra, il cosmo e gli altri esseri viventi, e tale squilibrio si manifesta mediante i sintomi del corpo.

I mal di gola, la febbre, i sintomi influenzali, ecc. indicano contemporaneamente sia uno squilibrio del corpo sia il fatto che il corpo stesso si sta autoguarendo, ovvero sta ripristinando il suo equilibrio!

Quindi è completamente sbagliato pensare ai sintomi di una malattia come al nemico dell'umanità. Se gli scienziati durante gli ultimi 400 anni fossero stati davvero scientifici e avessero considerato l'evidenza mostrata dai fatti, avrebbero notato che tutti gli sforzi di "curare" le malattie non solo non hanno consentito di curarle, ma che i sintomi sono davvero proliferati.

Mi sono più volte chiesto come mai gli scienziati continuano a ignorare l'evidenza dei fatti, e credo che il motivo principale sia dovuto al fatto che è conveniente ignorarla, principalmente per motivi economici. Basta pensare alle molte centinaia di miliardi di dollari che circolano nella vastissima comunità della medicina moderna, composta da case farmaceutiche, aziende biotecnologiche, l'industria della ricerca medica, le ditte assicuratrici, gli ospedali, gli infermieri, i dottori, ecc. Tutte queste persone guadagnano da vivere grazie alla malattia. È ovvio che non tutte queste persone sanno o comprendono che quel che stanno facendo è rendere la malattia sempre meno trattabile, e sono convinte che i loro sforzi sono assolutamente umanitari.

Quel che mi chiedo è come sia possibile che la stragrande maggioranza della popolazione creda totalmente nei dottori, nelle medicine o nel fatto che essere tagliati (mediante operazione), avvelenati (mediante farmaci) e bruciati (mediante radiazioni) siano tutte procedure benefiche per il proprio corpo, nonostante i fatti dimostrino chiaramente che le malattie continuano a moltiplicarsi in modo rapido (nel 1985 esistevano 2.500 sindromi da malattia umana riconosciute, nel 1996 ne esistevano 2.700) e che sempre più persone sono colpite da malattie, ad un ritmo addirittura superiore a quello della crescita della popolazione. Come visto in precedenza, tra il 1960 e il 1992 i casi di cancro sono quintuplicati, mentre non è quintuplicata la popolazione. E il cancro è solo una sindrome, non sono state menzionate ad esempio sindromi quali malattie di cuore, asma, malattie dei reni, AIDS, malattie della pelle, diabete, obesità, insonnia, mal di testa, allergie, ecc.

Da cosa dipende quindi questa malattia mentale della medicina moderna di comprendere che le basi su cui fonda sono completamente errate?

Rudolf Steiner afferma che prima del Rinascimento l'uomo non era separato dal proprio ambiente come lo siamo noi oggi. Questa 'separazione' è stata necessaria per fare in modo che l'uomo potesse essere in grado di osservare, investigare e comprendere i fenomeni del mondo in modo indipendente e obiettivo, senza il condizionamento di desideri, sentimenti e interessi personali. È così che ha avuto origine la scienza moderna.

Il prezzo che abbiamo pagato per questa separazione è stata la graduale perdita della consapevolezza umana della conoscenza istintiva che una volta avevamo e che ci faceva comprendere che non viviamo in un modo composto solo da materia, ma anche in mondi spirituali. Questo sentimento si è perso, ma se fossimo investigatori sinceri e onesti del mondo materiale, le nostre investigazioni ci immergerebbero sempre più nel mondo materiale fino a quando saremmo obiettivamente costretti a riconoscere che non c'è alcuna possibilità di comprenderlo mediante mezzi materiali. Se fossimo onesti e sinceri con noi stessi, dalle nostre investigazioni non potremmo che ammettere che esistono attività sottostanti il velo della materia che spiegano il perché il mondo materiale sì comporta nel mondo in cui noi vediamo (la crescita delle piante, il movimento della terra che gira intorno al suo asse, e così via).In altre parole, rendere la nostra abilità di pensiero obiettiva e indipendente ci ha fatto perdere contatto con i mondi spirituali. Solo riconoscendo l'esistenza di tali mondi potremmo sviluppare gli strumenti necessari per oltrepassare il velo esistente tra tali mondi e quello materiale.

Tuttavia, il dogma del materialismo scientifico poteva essere giustificabile solo fino a un centinaio di anni fa. Da allora l'umanità è progredita solo dal punto di vista materiale, mentre è sempre più regredita da quello spirituale. Non c'è alcuna ragione di non credere che avremmo potuto creare una civiltà tecnologicamente molto più avanzata di quella che abbiamo creato se fossimo progrediti spiritualmente nello stesso modo in cui siamo progrediti materialmente. La scala tra il mondo materiale e quello spirituale si è invece sbilanciata così tanto che la maggioranza della gente è sprofondata nella materia. Questo è il motivo per il quale le malattie, soprattutto degenerative, sono aumentate nel corso del 20° secolo nell'umanità, ovvero la causa dalla quale sorge la malattia è il materialismo. Come ha affermato Rudolf Steiner, "esiste una scala tra il materialismo e la malattia che viene sempre mantenuta in equilibrio, ovvero nel mondo c'è tanta malattia quanto materialismo.

La parola materialismo sta ad indicare quella modalità di consapevolezza e pensiero che ci fa credere erroneamente che il mondo sia fatto solo di tutto ciò che può essere pensato, contato e misurato, che il mondo sia costituito da atomi e molecole, che l'origine della vita iniziò con il cosiddetto "Big Bang", che noi ci siamo evoluti a partire dalle scimmie, che poiché pensiamo di conseguenza siamo, che siamo quel che mangiamo, che i pensieri hanno luogo nel cervello, ecc.

Possiamo quindi affermare che la malattia mentale della medicina moderna è uno dei sintomi della cultura umana sprofondata nella materia. Poiché è una malattia mentale, il primo passo necessario per guarirla è quello di cambiare la dieta. Ciò potrebbe sembrare sbagliato ma è necessario considerare la relazione tra anima e corpo esistente grazie al corpo eterico. La malattia mentale è un'afflizione dell'anima e di conseguenza genera sintomi di malattie fisiche. Cercando di intervenire sulla mente attraverso il corpo (la dieta), possiamo predisporre le condizioni adatte che consentano di guarire la mente. La situazione può essere riassunta brevemente dalla seguente affermazione di Steiner: "tutti i disturbi del corpo fisico hanno origine nella mente, tutti i disturbi mentali hanno origine nel corpo fisico".

Fonte: www.alchemycalpages.com

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