Depressione e alimentazione Tutte le malattie psichiche dell'organismo umano hanno origine nel corpo fisico, così come quelle nel corpo fisico hanno origine nella psiche (posto in cui risiedono i nostri sentimenti, le emozioni, le attitudini, il pensiero, la memoria, ecc.). Poiché la depressione è una malattia psichica, per guarire da essa è necessario agire contemporaneamente sia sul corpo fisico che sulla psiche. Dal punto di vista fisico bisogna adottare una dieta basata principalmente su cereali integrali (riso, grano, orzo, avena, miglio, ecc.) e verdure cotte di stagione ed evitare cibi eccessivamente sbilanciati, soprattutto zucchero, frutta, verdure crude (soprattutto in inverno), proteine animali (in particolare carne e latticini) e diminuire la quantità di liquidi assorbiti giornalmente. La maggior parte delle persone che soffrono di depressione sono sovrappeso, e questo dipende dal fatto che TUTTI coloro che ne soffrono hanno un ristagno cronico negli intestini, ovvero hanno le pareti e l'interno degli intestini piene di sostanze tossiche che ristagnano lì da lungo tempo, e la causa principale di tale ristagno è dovuta all'alimentazione moderna quasi totalmente basata su cibi industriali privi di sostanze nutritive e cibi animali che consentono una proliferazione di vermi, batteri e parassiti intestinali che danneggiano l'intero organismo, e in particolare il sistema immunitario. Poiché il corpo non riesce a smaltire interamente tali sostanze, le deposita soprattutto lungo le pareti intestinali, e con il tempo diventano così dure da causare un mal funzionamento degli intestini. Dal punto di vista fisico, gli organi che causano maggiormente la depressione sono in ordine di importanza il colon (intestino crasso), il fegato e i reni, quindi sono questi 3 organi quelli che hanno maggiormente bisogno di cura. Come detto in precedenza, affinché la psiche sia sana è necessario che il corpo fisico sia sano (mente sana in corpo sano), ma è necessario anche agire sulla psiche sviluppando le forze di autoguarigione presenti nel corpo umano. L'impulso che maggiormente consente di attivare tali forze è la gratitudine. Questa è importantissima per il processo di guarigione, ed è necessario sviluppare una gratitudine INCONDIZIONATA, ovvero bisogna essere grati per tutto, soprattutto per i problemi e le malattie che ci colpiscono. Sembra un controsenso, ma sono proprio i problemi e le malattie che ci danno la possibilità di migliorarci e non devono essere considerati come una punizione che ci viene dal cielo, ma come un dono dal quale iniziare il nostro miglioramento. Qualsiasi sintomo di malattie croniche è un indicatore che la nostra intera vita è sbilanciata e non segue e rispetta i ritmi della natura e del cosmo, quindi non ha alcun senso trattare questi sintomi introducendo nel nostro corpo sostanze chimiche che ci allontanano ancora di più dalla natura e dai suoi ritmi di vita. Con il tempo, tale sbilanciamento aumenterà sempre più fino a causare ulteriori degenerazioni, che spesso si manifestano sotto forma di cancro, di malattie del cuore, o di qualche altra condizione degenerativa. Tutto quello che le medicine fanno è a malapena coprire i sintomi senza tenere assolutamente conto della reale o delle reali cause che li hanno provocati. Inoltre, poiché sono composte da sostanza tossiche, danneggiano le funzioni del sistema immunitario, e continuando a utilizzarle, possono danneggiare irreparabilmente la capacità di autoguarigione del nostro corpo. |