Il business dannoso delle vitamine, dei minerali e di tutte le sostanze chimiche

(19/2/2003)

Ogni giorno spot pubblicitari, medici, erboristi ed "esperti" di alimentazione, ci riempiono la testa con l'importanza e la necessità di integrare l'alimentazione quotidiana con sostanze chimiche di ogni tipo, come ad esempio gli integratori alimentari contenenti vitamine, minerali, ormoni, enzimi, ecc. che consentono alle industrie del settore di guadagnare miliardi. Tutte queste sostanze vengono ottenute dopo un processo di estrazione, elaborazione e, nel peggiore dei casi, di sintesi di sostanze di vario tipo. Qualsiasi sostanza chimica, ossia una sostanza estratta da un alimento per essere successivamente elaborata o ancor peggio sintetizzata, e che viene ingerita sotto forma di pillola, polvere, pozione, ecc., o aggiunta in una vastissima quantità di alimenti presenti sul mercato, non solo non ha un effetto positivo sul corpo umano, ma è addirittura dannosa. Dopo che vengono estratte, queste sostanze perdono il contesto naturale in cui si trovano prima dell'estrazione, e la mancanza di questo contesto comporta un effetto sul corpo che non può più essere quello che avrebbero se venissero ingerite nel contesto naturale di origine. In pratica il corpo umano riconosce una sostanza solo se essa si trova nel relativo contesto naturale, altrimenti non la riconosce e non sa cosa farsene. Se ad esempio prendiamo la vitamina C estratta da un cavolfiore e la inseriamo in una pillola, l'effetto che tale vitamina ha sull'organismo non è lo stesso che si avrebbe se la vitamina fosse ingerita conservando il contesto esterno di partenza, ossia se venisse ingerita mediante il cavolfiore anziché la pillola. Ovviamente maggiore è l'elaborazione che subisce la sostanza estratta, maggiore è la perdita di informazioni relative al contesto originario e maggiore sarà il danno che essa produrrà sul corpo umano.

In un corpo umano con un sistema immunitario funzionante, quando si ingerisce una sostanza chimica si ha una reazione di espulsione immediata di questa da parte del tessuto epiteliale della mucosa presente nell'intestino tenue. Il compito dell'intestino è quello di selezionare le sostanze di cui il corpo ha bisogno a partire dal cibo ingerito, di trasformare tali sostanze in modo che possano essere assimilate dalle varie cellule e dai vari tessuti del corpo, e di espellere tutte le sostanze di cui il corpo no ha bisogno, proprio come quelle chimiche. Quello che accade durante il processo di espulsione delle sostanze chimiche dall'intestino tenue è paragonabile alla reazione che si ha quando la lingua assapora una sostanza dal sapore cattivo, ossia la sostanza viene sputata dalla bocca. Nel caso di un sistema immunitario funzionante, quindi, tali sostanze non provocano alcun danno, poiché vengono immediatamente espulse dall'organismo, ma in un corpo con un sistema immunitario non funzionante queste sostanze vengono assimilate e l'effetto che hanno porta con il tempo a un abbassamento delle difese immunitarie fino a provocare danni anche seri al sistema immunitario nel caso in cui tali sostanze vengano ingerite per lungo tempo e in dosi massicce.

È necessario anche considerare due aspetti che vengono completamente ignorati dalla maggioranza delle persone. Il primo è relativo agli studi effettuati dallo scienziato francese Louis Kervran agli inizi del 1900 riguardo alla trasmutazione biologica degli elementi. Kervran ha verificato che negli essere viventi avvengono delle trasformazioni di alcuni elementi in altri, ad esempio il manganese viene trasformato in ferro e viceversa, il sodio in potassio, il magnesio in calcio, ecc. In pratica, per quanto riguarda le sostanze ingerite tramite cibi naturali, gli esseri viventi sono in grado di trasformare una sostanza in un'altra a seconda delle necessità, mentre nel caso delle sostanze chimiche, se il corpo non riesce ad eliminarle per debolezza del sistema immunitario, queste possono essere trasformate in sostanze che possono anche avere un effetto opposto a quello desiderato, ossia diventare dannose per l'organismo.

La seconda considerazione che viene ignorata riguarda il fatto che il processo naturale di formazione dei tessuti negli animali avviene a partire dalle piante. Dalle sostanze contenute nelle piante viene quindi formato il sangue, e successivamente vengono generati i tessuti, ossia la carne. Il processo può essere schematizzato nel modo seguente:

Piante-->Sangue-->Carne

Se mangiamo invece la carne, il processo di formazione del sangue diventa un processo di decomposizione, poiché partiamo dalla carne per formare il sangue, anziché il viceversa, quindi il sangue che viene prodotto è di scarsa qualità e dà origine a tessuti non sani. Ecco perché ingerire cibi di origine animale porta ad ammalarsi e alla lunga alla formazione di organi non sani. Per esperienza personale posso affermare che l'influenza, che colpisce ormai quasi tutti soprattutto nel periodo invernale, non potrebbe colpire nessuno se ci nutrissimo tutti solo o quasi esclusivamente di cibi di origine vegetale. Sono proprio i cibi di origine animale, insieme alle sostanze chimiche, la causa principale dell'influenza, poiché il corpo si riempie di tossine, che vengono eliminate proprio grazie ai sintomi influenzali. Fino a 5 anni fa infatti, quando mi nutrivo ancora di cibi di origine animale, prendevo l'influenza immancabilmente ogni anno, da 5 anni a questa parte non l'ho più presa neanche una volta, nonostante in ufficio abbia spesso lavorato nella stessa stanza con colleghi influenzati. Ogni volta che qualcuno viene colpito dall'influenza, chiedo se quel giorno ha mangiato qualcosa di origine animale, e la risposta è immancabilmente affermativa.

Si può concludere quindi. che poiché le sostanze vanno ingerite nel relativo contesto naturale e partendo dal mondo vegetale, ecco che l'alimentazione che più si addice all'uomo è quella basata sul consumo di cereali integrali e verdure, cibi che contengono un'infinità di elementi che possono essere ingeriti senza perdere il contesto naturale, appunto tramite i chicchi dei cereali o le verdure. Grazie anche alla trasmutazione biologica degli elementi inoltre, non ha alcun fondamento la credenza comune per la quale è necessario mangiare la carne per il ferro o i latticini per il calcio. Infatti, il manganese, che è contenuto in grandissime quantità nei cereali integrali, viene trasformato in ferro nel corpo umano. La stessa cosa vale per il calcio, il quale viene prodotto nell'organismo a partire dalle verdure a foglia verde che contengono un'infinita quantità di magnesio, che viene trasformato in calcio.

È importante quindi evitare ogni tipo di sostanza chimica e cercare di prendere tutte le sostanze necessarie per il nostro organismo attraverso gli alimenti, e nella loro forma originaria, non dopo che vengono estratte, elaborate, sintetizzate o inserite in altri alimenti. Solo in questo modo le vitamine, i minerali, gli ormoni, gli enzimi, e qualsiasi sostanza necessaria per l'organismo può svolgere la funzione per il quale la Natura la crea. Come abbiamo visto quindi, per formare organi sani è necessario nutrirsi fondamentalmente di cereali integrali e verdure.

Resta comunque da considerare il fatto che la salute dell'uomo non dipende solo dalle sostanze che vengono ingerite, queste sicuramente aiutano il corpo fisico a essere sano, ma l'uomo non è composto solo dal corpo fisico, ma anche dalle mente e dallo spirito, e curarsi solo della salute del fisico tralasciando quella della mente e dello spirito serve a poco. Molti di coloro che fanno uso degli integratori invece, pensano di essere semplicemente una macchina, e che sia sufficiente fornire alla macchina tutte le sostanze di cui ha bisogno per mantenerla in buona salute. È questa un'illusione che prima o poi viene a scontrarsi con la realtà delle cose.

Home