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Partenza da Masino (290mt). In presenza di un traffico fastidioso (sopratutto nei week-end) si comincia a salire, con discrete pendenze e diverse svolte, all'interno dell'abitato per poi proseguire lungo il profondo solco della Val Masino. Superato (Km5) il bivio per Cevo, la strada disegna due ampi tornanti e quindi prende a sollevarsi, con maggior vivacita', per transitare a (Km8) Corniolo e giungere, dopo un tratto decisamente meno impegnativo, a (Km9.5) Cataeggio (787mt).
Si continua a salire e si raggiunge l'abitato di (Km11.5) Filorera (841mt) ove si possono ammirare le prime viste sulla testata della Val Masino dominata dal pizzo Badile e dal pizzo Cengalo. All'uscita del paese si abbandona lo stradone e si prende a destra, indicazioni Preda Rossa, per scendere brevissimamente a scavalcare il torrente. Una bella stradina, priva di traffico, inizia ad arrampicarsi con decisione sui fianchi della verde valle scavata dal torrente Duino. Dopo un primo tratto disegnato a mezzacosta lungo ampli declivi prativi, si segue il disegno della valle e, svoltando di 90° verso est, si prende a salire per ripetuti tornanti (pendenze del 10%) sino a raggiungere (Km15) le case di Valbiore (1210mt).
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Altimetria Preda Rossa |
Al termine dell'ennesima svolta, ecco che la strada asfaltata (Km15.5) si interrompe in prossimità di una cava e di un ampia frana che ha ostruito definitivamente il vecchio tracciato. Si scende a scavalcare il torrente percorrendo un ponte provvisorio e si affrontano (Solo per Mountain Bike attrezzate con lampada - le condizioni della sterrata sono pessime e si deve superare una breve galleria a visibilità nulla) i terribili 2.5Km (pendenze del 15%) che, risalendo il versante opposto della valle, ci riconducono sulla strada asfaltata in località Sasso Bisolo.
Si continua a salire, immersi nel verde e nel silenzio, per superare (Km19) il Rifugio Scotti (1500mt). Le pendenze sono costanti ed elevate, le ampie macchie di aghifogli si diradano.
Una nuova serie di svolte ci allontana dal corso del torrente per condurci alla Cascina Zecca (1830mt). Si prosegue verso la cresta del vallone ed improvvisamente si sbocca (Km24) nell'ampio pianoro della Preda Rossa (1955mt) dominato dalla splendida mole del monte Disgrazia.
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COMMENTO Se venisse asfaltato il tratto intermedio ci troveremmo in presenza di una salita eccellente sia per le qualità paesaggistiche, sia per il traffico assai scarso (nella parte superiore) sia per le notevoli difficoltà altimetriche offerte dal tracciato. Valutazione finale ===>NOTEVOLISSIMO |
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