ITINERARIO PIANA - COL de VERGIO - PIANA

0 km    

Oggi niente borse! Si va in montagna! Lasciamo Piana e scendiamo lungo le Calanche. Il sole mattutino ne ha mutato i colori! Giunti (Km11) a Porto iniziamo immediatamente a salire verso Evisa. La salita è dapprima dolce ed immersa in ampie macchie di ulivi e quindi si accentua nei pressi (km18) del bivio per Ota.

19 km  
Ora la strada presenta pendenze del 6-7% e si dipana tra ampi risalti di roccia rossa simile a quella delle calanche. Le montagne circostanti dominano la valle con enormi pareti levigate. Un evidente strettoia ubicata in prossimità di un notevole sperone roccioso rappresenta la fine del tratto più impegnativo. La strada spiana e procede lungo le frastagliate pendici della montagna sino a disegnare un amplissimo semicerchio che in dodici chilometri ci conduce alle porte di Evisa.




Altimetria Colle Vergio

34 km  
Giunti (Km34) ad Evisa (830mt - fontanelle) si affronta il tratto più ripido del percorso ubicato proprio all'interno del paese. Si sale (Km36) al bivio per Cristinacce e si prosegue in salita, su strada ampia, immersi nella foresta di Aitone (enormi conifere ci regalano continui tratti ombreggiati). Siamo nel regno dei maiali selvatici! Una miriade di porcellini grufola ai bordi della strada o si sollazza nell'umidità di grosse pozzanghere. I più intraprendenti si sistemano in mezzo alla carreggiata e poi muovono pigramente verso il basso ostruendo il traffico. Nessun automobilista si sogna di usare il clacson per smuoverli! Con pendenze estremamente regolari procediamo nella foresta e giungiamo (Km44) ad una bella fontana posta sulla destra della carreggiata.

45 km  
Un ultimo sforzo ed eccoci (Km45) in vetta al colle del Vergio (1477mt). Una vasta zona prativa domina il colle. In basso, sull'altro versante, si distingue il laghetto di Calacuccia. Ripercorriamo gli ultimi chilometri dell'andata e ci fermiamo, all'interno della foresta, alle pozze dell'Aitone (trattasi d'una serie di cascatelle e piscine naturali poste a mille metri di quota con la straordinaria frescura che ne consegue). Il resto del tragitto corrisponde al percorso d'andata (possibile variante è il passaggio per il paese di Ota con successiva discesa su Porto) che si completa con l'ascensione finale alle Calanche ed (Km90) a Piana.



COMMENTO

Il valico più alto della Corsica è di per sè un eccellente obiettivo cicloturistico. Aggiungiamoci le suggestive e rinfrescanti piscine naturali d'Evisa ed un ulteriore transito per le Calanche e certamente la giornata si concluderà con piena soddisfazione.
Valutazione finale ===>NOTEVOLISSIMO
La strada subito dopo il tratto duro




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