Partenza da Solenzara (0mt) paese situato sulla costa orientale della Corsica. La strada abbandona il mare e sale leggermente (Pmed 2%) per diversi chilometri costeggiando il torrente in un ambiente che da brullo si fa via via più verde e rigoglioso.

Superata una leggera discesa ci si approssima alle prime ampie pozze formate dal torrente. Un paradiso di vasche naturali dapprima completamente esposte al sole e poi immerse in macchie di bosco. Si supera un campeggio e si inizia (Km11) a salire con pendenze più sensibili.

Si scavalca il torrente lungo un bel ponte in pietra che domina un tratto di gola caratterizzato da alcune piscine naturali rese ancor più invitanti dalla presenza di spiaggette in sabbia! La gola si fa più profonda. La strada si restringe. Spesso la carreggiata si riduce ad un angusta strettoia che si infila in notevoli passaggi ricavati tra speroni di roccia rossastra. Ogni curva offre una nuova vista della gola e del bellissimo corso del torrente sottostante.

La strada si allarga e s'impenna. In poco più di due chilometri si giunge al (Km18) Col de Larone (609mt) costituito da un modesto spiazzo erboso. Si scende per altri due chilometri e si entra nella valle della Bavella. Ora i panorami sono improvvisamente alpini. Si pedala in falsopiano. Le viste di alte montagne con creste dolomitiche e scoscese pareti ci accompagnano sino (Km22) ad uno stretto ponte che scavalca il torrente.

Ora la salita è dura. Molto dura. Pendenze continuamente superiori al 9% si distribuiscono lungo un percorso denso di tornanti ed immerso in uno splendidio bosco. La possente parete della Bavella domina la strada. Alcuni passaggi al 12-13% ci conducono in prossimità del colle. Vari rifugi ed altri edifici ci segnalano che siamo prossimi allo scollinamento.

La strada spiana decisamente e ci conduce al colle. Bellissimo. Il colle (1240mt) è un giardino incantato. Non vi sono solo le possenti guglie che incombono dall'alto ma c'è anche un magico bosco di pini indigeni (simili al pino loricato) dal quale ci si aspetta di veder comparire, da un momento all'altro, qualche gnomo o coboldo.