Partenza dall'abitato di Bedoin (280mt). Si attraversa il paese e si prosegue in falsopiano ascendente tra campi coltivati e prati avendo sulla sinistra l'impressionante mole del Ventoux (con quell'antenna sommitale già visibile!).

St.Esteve (400mt) rappresenta il vero punto di partenza dell'ascensione al Ventoux. Poche centinaia di metri oltre il paese la strada compie un ampio tornante e s'impenna bruscamente...(nei successivi 9.5Km si dovranno superare 980 metri di dislivello per una pendenza media del 10%). Si pedala con fatica all'interno d'un bel bosco attrezzato con funzionali piazzole di sosta (Non fatevi indurre in tentazione!). Pochi tornanti e molti rettifili scoscesi si susseguono...è dura!

Il tratto più duro si conclude in prossimità del trivio posto in corrispondenza dello Chalet Reynard (1419mt). Si effettua l'ampio tornante sulla sinistra (A destra la deviazione per Sault) e si comincia a percorrere l'incredibile deserto di roccette bianche che ricopre tutta la montagna da questa altitudine sino alla cima.

Procedendo con pendenze attorno all'8% e con panorami sempre più aperti sulla pianura sottostante si raggiunge la stele in ricordo di Tommy Simpson. (Poco oltre ne troveremo un altra dedicata a tutti i cicloturisti capaci di scalare il Ventoux ed eretta dal VeloClub di Bruges).

Un ultimo, velenosissimo gradino al 15%, ci permette di raggiungere il Col des Tempetes (Mt Ventoux 1908mt) dominato dall'enorme antenna. Possibilità di rifocillarsi presso il ristorante-belvedere. Col sole la salita risulta sicuramente un supplizio ma almeno si può godere d'un estesissimo panorama che a noi è stato negato dalle nuvole basse.