Mozione del Governo sulla trattazione dei dati personali
La Camera, premesso che:
si deve prendere atto della Relazione annuale del 2002 sullo stato di attuazione
della legge n. 675 del 1996, in materia di "Tutela delle persone e di altri
soggetti rispetto al trattamento dei dati personali", presentata dal Garante per
la protezione dei dati personali;
si assiste da qualche anno ad un preoccupante incremento del fenomeno dello
spamming (posta elettronica indesiderata), che negli Stati Uniti ha già superato
il 40 per cento dell'intero traffico su internet ed è costato all'economia
americana quasi 9 miliardi di dollari nel corso del 2002;
il progresso delle biotecnologie, in particolare la possibilità di decifrare il
genoma umano, pongono il legislatore di fronte alla necessità di regolamentare
tale materia, al fine di tutelare gli aspetti concernenti la tutela della
riservatezza, ad esempio rispetto a malattie o predisposizioni a particolari
patologie, in modo da evitare qualsiasi discriminazione in base al codice
genetico degli individui;
si sta diffondendo sulla rete internet l'acquisto di test genetici, in
particolare per la determinazione della paternità, che possono divenire elemento
di turbativa delle relazioni familiari;
nella relazione il Garante sollecita il Governo a depositare gli strumenti
attuativi della Convenzione europea di biomedicina, ratificata con la legge n.
145 del 2001;
è oramai possibile, tramite i telefoni cellulari, localizzare un individuo con
un errore di pochi metri, il che mette in pericolo il diritto di ciascuno a non
essere localizzato: a tal fine il Garante sottolinea la necessità di vincolare
la conservazione dei dati di traffico della telefonia mobile, così come quelli
della navigazione sulla rete internet;
la recente vicenda della trasmissione dei dati dai passeggeri dei voli
internazionali al Governo degli Stati Uniti ha messo in evidenza la passività
dell'Unione europea e degli Stati membri, al punto che i Garanti dei Paesi
dell'Unione europea hanno dovuto sollevare il caso con un significativo clamore,
al fine di evitare i potenziali pericoli per la privacy dei cittadini europei;
il Garante ha, inoltre, sottolineato la necessità di una convenzione
internazionale per la tutela dei dati sensibili;
il Garante ha sottolineato come il crescente carico dell'autorità e la
contemporanea riduzione degli stanziamenti mettono a rischio l'efficienza
dell'azione del Garante stesso;
sono da tenere in considerazione gli articoli 7 e 8 della Carta dei diritti
fondamentali dell'Unione europea, approvata a Nizza il 7 dicembre 2000, nonché
il decreto legislativo n. 196 del 2003, recante il codice in materia di
protezione dei dati personali;
si deve tener conto della risoluzione del Parlamento europeo del 13 maggio 2003
sulla trasmissione dei dati personali da parte delle compagnie aeree in
occasione dei voli transoceanici;
impegna il Governo:
ad adottare un'iniziativa volta a favorire una riforma della disciplina vigente
che miri a rafforzare la tutela della privacy sulla rete internet, con
particolare riguardo alla gestione degli indirizzi di posta elettronica, allo
spamming, alla conservazione dei dati riguardanti il traffico in entrata e
uscita del singolo utente, che rimuova tutte le norme potenzialmente lesive dei
diritti di riservatezza previsti dalle leggi nazionali e dalla normativa europea
in materia, nonché dall'articolo 15 della Costituzione;
a dare seguito all'attuazione della Convenzione sulla biomedicina di cui in
premessa;
a promuovere, in sede di Unione europea, l'attribuzione al Garante europeo di
poteri di vigilanza più stringenti sul modello della Banca centrale europea;
a promuovere, in sede Onu, una convenzione internazionale per la tutela dei dati
sensibili;
ad individuare gli strumenti normativi più idonei per regolamentare in modo più
efficace il trattamento dei dati di traffico della telefonia mobile, al fine di
tutelare il diritto degli individui, nonché di quelli relativi all'ubicazione,
in particolare al fine di garantire il diritto dei cittadini a non essere
localizzati;
in relazione alla trasmissione dei dati dei passeggeri di voli diretti verso gli
Stati Uniti, ad agire in sede bilaterale ed europea al fine di assicurare la più
efficace tutela della privacy dei cittadini italiani; ad individuare risorse
maggiori per l'attività del Garante per la protezione dei dati personali.
(1-00215) - Folena, Fumagalli, Crucianelli, Leoni, Lolli, Panattoni, Magnolfi,
Mussi, Sasso, Chiaromonte, Grillini, Montecchi, Duca, Tocci, Preda, Pistone,
Ottone, Maccanico, Angioni, Pappaterra, Cusumano, Ostillio, Lion, Mascia, Cento,
Melandri, Trupia, Grandi, Benvenuto, Sciacca, Zunino, Bova, Ranieri, Giulietti,
Armando Cossutta, Di Serio D'Antona, Motta, Pinotti, Sandi, Vernetti,
Siniscalchi, Grignaffini, Nigra, Rotundo, Crisci, Fanfani, Borrelli, Mariotti,
Rossiello, Cima, Cennamo, Gasperoni, Martella, Marone, Calzolaio, Intini,
Annunziata, Bonito, Gambini, Squeglia, Cazzaro, Capitelli, Adduce, Zanotti,
Maurandi, Diana, Mosella, Tanoni, Nesi, Albertini, Rocchi, Realacci, Ruzzante,
Boato, Giacco, Giovanni Bianchi, Carbonella, Villari".
|