Durgrim
Durgrim, nano di collina del Clan Fireforge, nasce sulle
colline di Karak Azul.
Nella sua adolescenza, lavorò per i forgiatori della sua rocca,
tagliava la legna da ardere nella fornace per scaldare la forgia.
Nella sua famiglia erano da generazioni, Guardie della Trustis, un corpo
di guardie che salvaguardava e accompagnava il Re in battaglia, e abili
Forgiarune.
Infatti tutti in famiglia si forgiavano le armi da soli, anche se c'era
un'arma che veniva tramandata di padre in figlio, un martello, il Martello
del Re.
Questa arma fu donata da un antico re della rocca ad un suo antico avo,il
re deceduto nelle buie grotte sotto Picco Nero, probabilmente divorato
da i ragni giganti che un tempo risiedevano lì
. perché
ormai sono stati sterminati col fuoco da i nani della rocca.
Il martello, gli fu donato pochi istanti prima che il Re esalasse il
suo ultimo respiro,il Re volle lasciare il martello al suo avo, in modo
da lasciare il ricordo del suo prosperoso regno, dove i pelleverde erano
stati tutti cacciati e i loro villaggi distrutti.
Vicino a Karak Azul, nei primi anni della maturità di Durgrim,ricordo
che un nano raggiunge la maturità dopo i 50 anni di vita, un
piccolo villaggio costruito dagli umani venne a contatto con la loro
rocca per degli scambi commerciali.
Col passare degli anni, permettemmo agli umani di aprire una piccola
ambasciata per fargli capire gli aspetti fondamentali e i modi di vita
di noi nani.
Giunsero tra noi un piccolo gruppo di umani, tra cui un ragazzino che
non avrà avuto più di 8 anni, di nome Vect.
Durgrim notò subito lo spirito combattivo di questo ragazzino,
interessato più delle armi che portavamo noi nani che dei nostri
modi, a Durgrim venne l'idea di allenare questo giovane ragazzo, di
fargli da mentore.
Dopo aver insegnato a Vect le principali basi di sopravvivenza, ovvero
come accendere un fuoco, crearsi un accampamento e maneggiare un'arma,
una spada per lui che era umano, intraprese un viaggio fuori dai territori
nanici, nelle foreste e nei territori d'oltremare.
Io partii armato di Urgrosh nanico e Martello del Re, le mie armi preferite
perché versatili e multi uso.
Arrivati sulle coste oltremare, trovarono un guerriero nero, di nome
Eugenio, equipaggiato con una spada, aveva perso la sua squadra in una
battaglia con un gruppo di mostri diabolici.
Decidemmo di portarlo con noi, era un abile guerriero ed aveva un fisico
robusto, mi serviva un adulto per portare carichi pesanti e per fare
il cambio i turni di notte, così trovai un altro membro per il
mio piccolo gruppo di avventurieri.
Durante il nostro cammino incontrammo altri guerrieri, in città
più o meno grandi, guerrieri di varie razze, tra cui elfi di
casta guerriera, abili con l'arco e con la spada.
Ci scontrammo con vari tipi di mostri, ogre, minotauri, anche con un
esercito di orchi perchè minacciava un paese, questo era dotato
di un gruppo di soldati umani e di una decina di guerrieri nani.
Eugenio, per salvare la vita a Vect che ormai aveva già compiuto
18 anni, perse il braccio sinistro e l'occhio destro.
Io ebbi il tempo di studiare anche un po' di ingegneria e meccanica
alla mia rocca e con le conoscenze da me possedute riuscii a costruire
una protesi in metallo per sostituire la mancanza del braccio.
Dopo un lungo cammino giungemmo in un paese al riparo sulla costa, raccogliemmo
informazioni riguardo i posti raggiungibili via mare dal porto, gli
abitanti ci dissero che poco tempo prima un Ducato aveva una Marina
Navale che comunicava direttamente con loro, ma è da molto che
non ricevevano più notizie di questa.
Preparata un'imbarcazione, con cibo sufficiente per un solo viaggio
e con le poche conoscenze nautiche a nostra disposizione, partimmo alla
ricerca di questo Ducato.
Non credo che arrivammo nella cittadella, il territorio in cui sbarcammo
era una valle desolata con pochi arbusti ogni tanto e un cielo nero
come la pece, il nostro gruppo all'arrivo era composto da me, Vect,
Eugenio, una ladra halfing, 2 elfi.
Gli elfi tornarono nelle proprie terre con l'imbarcazione e io con il
resto del gruppo continuammo per la nostra strada.
La valle portava ad una montagna, la cui vetta era nascosta da una fitta
coltre di nuvole nere,questa montagna aveva un'entrata naturale, era
una grotta.
Entrammo in questa grotta che si andava a ampliare in una serie più
ampia di corridoi di piccole e grandi dimensioni, ad un certo punto
ci rendemmo conto di esserci persi all'interno di un labirinto.
Questo labirinto era il rifugio di un gruppo di uomini lucertola che
avevano ucciso un gruppo di nani minatori, probabilmente nani in cerca
di oro e pietre preziose, vendicammo la perdita di quella saggezza nanica.
L'ultimo nostro incontro fu con un gruppo di malvagi formato da un cavaliere
demoniaco, un Minotauro e un aberrazione dotata di tentacoli, comandato
da uno stregone che stava cercando di piegare la volontà di un
drago.
I membri del gruppo avversario furono tutti sconfitti, con la perdita
da parte nostra della ladra halfing che si sacrificò per salvarmi
da un incantesimo lanciato dallo stregone.
Il drago, riconoscente, ci indicò un'uscita che portava all'aperto
e ci rassicurò per la nostra amica, non era morta, era stata
trasportata in un altro piano dimensionale.
La cittadella che incontrammo all'uscita era il GranDucato di Lot, dove
decidemmo di fermarci.
Vect ha intrapreso una carriera militare, diventando un fiero ufficiale;Eugenio
ha deciso di non cambiare stile di vita, rimanendo un uomo chiuso e
solo.
Io, nano del Clan Fireforge, mi sono unito ai nani della Casa di Ferro,
portando la mie conoscenze da forgiarne ai miei compagni.
Al momento faccio parte del 1° Plotone del Esercito dei Nani di
Lot (ENL), aspettando il passaggio di grado a Veterano.