PROVA DI AMMISSIONE AL CORSO DI LAUREA IN MEDICINA VETERINARIA: anno 2002-2003

LOGICA e CULTURA GENERALE - BIOLOGIA - CHIMICA - FISICA e MATEMATICA


domanda 1

LOGICA e CULTURA GENERALE

(a Galileo) si svelavano fino in fondo gli equivoci che la confusione peripatetica fra fisica e teologia aveva introdotto sul terreno religioso. La scienza umana è valida nella misura in cui si rende conto dei propri limiti, che sono i limiti della propria verificabilità. ( ... ) L'ambito dell'esperienza è mondano e corruttibile; è limitato e conscio del limite. Deserta di presenze ultramondane, la scienza mondana riconosce l'esistenza di un'altra esperienza: la fede; conflitto tra le due non può esserci, quando sia eliminata la confusione aristotelica fra fisica e teologia. Ed è qui, forse, che nasce il più profondo interrogativo di Galileo. Quella veduta tutta terrestre del sapere e dell'uomo, lascia davvero un margine alla fede? ( ... ) Galileo trova la sua risposta in un cristianesimo sincero, riconosciuto nella sua funzione pedagogica e morale. La sua lotta contro il peripatetismo si presenta insieme come lotta per la liberazione degli uomini attraverso la verità e la fecondità della scienza, e come una sorta di nuova apologetica di un Dio molto lontano dal Dio dei filosofi. Serena la sua fede, liberatrice la sua scienza; i cieli scoperti, gli strumenti costruiti, gli danno un senso di gioia e di forza, di fiducia. Proprio per questo la proclamazione della verità, a tutti, nel suo straordinario volgare assume ai suoi occhi valore di missione. Sagredo lo implora invano di non «mettere in discorso cose dimostrative» e di lasciar perdere gl'ignoranti: «Se i predicatori non muoiono dietro gli ostinati peccatori, perché ella vuole martireggiarsi da se stessa per convertire gli ignoranti, i quali infine, non essendo predestinati o eletti, bisogna lasciarli cadere nel fuoco dell'ignoranza». Vincat veritas! - risponde Galileo; alla verità è intrinseca la necessità di comunicarsi a tutti e di operare per il bene di tutti. Qui l'inizio e la fondazione, non la crisi delle scienze europee. Eugenio Garin, Scienza e vita civile nel Rinascimento italiano, UL, 1975

Delle interpretazioni riassuntive della posizione di Galileo UNA E’ INCONGRUENTE con l’analisi di Garin sopra riportata. Quale?

A Se si evita la confusione tra i diversi discorsi, quello sul mondo e quello su Dio, si evita ogni conflitto tra scienza e fede
B L’esistenza di Dio non è affermata dalle dimostrazioni dei filosofi: il sapere degli uomini è tutto terrestre
C La religione non fa conoscere il mondo fisico, ma dà agli uomini insegnamenti e precetti morali
D Anche se la scienza dimostra che Dio non esiste, lo scienziato ne sente l’esigenza e la soddisfa con un atto di fede
E Tutti hanno il diritto di conoscere la verità che lo scienziato scopre e che ha il dovere di comunicare anche agli ignoranti


domanda 2

LOGICA e CULTURA GENERALE

(a Galileo) si svelavano fino in fondo gli equivoci che la confusione peripatetica fra fisica e teologia aveva introdotto sul terreno religioso. La scienza umana è valida nella misura in cui si rende conto dei propri limiti, che sono i limiti della propria verificabilità. ( ... ) L'ambito dell'esperienza è mondano e corruttibile; è limitato e conscio del limite. Deserta di presenze ultramondane, la scienza mondana riconosce l'esistenza di un'altra esperienza: la fede; conflitto tra le due non può esserci, quando sia eliminata la confusione aristotelica fra fisica e teologia. Ed è qui, forse, che nasce il più profondo interrogativo di Galileo. Quella veduta tutta terrestre del sapere e dell'uomo, lascia davvero un margine alla fede? ( ... ) Galileo trova la sua risposta in un cristianesimo sincero, riconosciuto nella sua funzione pedagogica e morale. La sua lotta contro il peripatetismo si presenta insieme come lotta per la liberazione degli uomini attraverso la verità e la fecondità della scienza, e come una sorta di nuova apologetica di un Dio molto lontano dal Dio dei filosofi. Serena la sua fede, liberatrice la sua scienza; i cieli scoperti, gli strumenti costruiti, gli danno un senso di gioia e di forza, di fiducia. Proprio per questo la proclamazione della verità, a tutti, nel suo straordinario volgare assume ai suoi occhi valore di missione. Sagredo lo implora invano di non «mettere in discorso cose dimostrative» e di lasciar perdere gl'ignoranti: «Se i predicatori non muoiono dietro gli ostinati peccatori, perché ella vuole martireggiarsi da se stessa per convertire gli ignoranti, i quali infine, non essendo predestinati o eletti, bisogna lasciarli cadere nel fuoco dell'ignoranza». Vincat veritas! - risponde Galileo; alla verità è intrinseca la necessità di comunicarsi a tutti e di operare per il bene di tutti. Qui l'inizio e la fondazione, non la crisi delle scienze europee. Eugenio Garin, Scienza e vita civile nel Rinascimento italiano, UL, 1975

Delle note esplicative di alcuni termini del testo di Garin UNA E’ ERRATA. Quale?

A Peripatetica: di scuola aristotelica, conforme all’aristotelismo
B Teologia: discorso, studio su Dio e su ciò che concerne il divino
C Volgare: in linguaggio inelegante, quotidiano
D Apologetica: difesa, elogio, esaltazione
E Intrinseca: necessariamente connessa


domanda 3

LOGICA e CULTURA GENERALE

Quale tra le opere sotto elencate NON è stata scritta da Galileo?

A Il saggiatore
B Dialogo sui due massimi sistemi del mondo
C Lezioni circa la figura, sito e grandezza dell’Inferno di Dante
D Discorso sul metodo
E Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze


domanda 4

LOGICA e CULTURA GENERALE

UNO SOLO dei seguenti abbinamenti libro/autore È CORRETTO. Individuatelo:

A la montagna incantata - Hans Christian Andersen
B le città invisibili - Italo Calvino
C oceano mare - Jacques Cousteau
D vino e pane - Leonardo Sciascia
E la fattoria degli animali - Konrad Lorenz


domanda 5

LOGICA e CULTURA GENERALE

Individuate, tra le opere sotto elencate, LA SOLA che NON È stata eseguita da Leonardo da Vinci:

A La caduta dei giganti (Palazzo Te)
B La Vergine delle rocce (Louvre)
C L’ultima cena (Santa Maria delle Grazie)
D L’adorazione dei magi (Uffizi)
E Annunciazione (Uffizi)


domanda 6

LOGICA e CULTURA GENERALE

Per la prima volta nella storia dell'umanità si potrebbe forse dire che le avanguardie di un grande rinnovamento culturale, sociale e politico, quello che fondò l'età moderna, non sono rappresentate da uomini con armi ma da uomini con libri. La nuova civiltà europea, quella dell'Umanesimo e del Rinascimento, iniziata da Petrarca e Boccaccio, nel suo concerto e nella sua circolazione e nei suoi assetti non è avviata - come quelle di secoli precedenti - dalle legioni romane o dagli eserciti carolingi o svevi, seguiti dalle ondate di amministratori e di legisti. È promossa invece dalle appassionate missioni degli apostoli della nuova cultura, gli umanisti, che dalla rivoluzione cristiana - e dalla stessa miglior cultura medievale dell'eloquenza - avevano appreso la potente e radicale forza rinnovatrice della parola detta o scritta o rappresentata in immagini. Si proiettano fra metà del Trecento e metà del Quattrocento dall'Italia per tutta Europa questi fondatori della civiltà moderna, armati solo di libri; assertori e propagatori gli uni e gli altri di una nuova visione della vita civile. I loro codici sono ancor oggi disseminati in tutta Europa e di lì negli altri continenti (...). Sono testimonianza precisa e ancor vivente di quel travolgente fenomeno rinnovatore che furono l'Umanesimo e il Rinascimento. Segnano ancora - dalla Russia alla Romania, dalla Scozia al Portogallo, dalla Grecia alla Danimarca e persino all'Islanda e oltre gli Oceani - le tappe e gli effetti vivificanti di quelle acque fecondanti da cui poté sbocciare la fioritura del Rinascimento.
Vittore Branca, La civiltà letteraria europea, Iter, IV, 13, 2001. Treccani

In cinque paragrafi è qui riassunto il testo di V. Branca. Individuate QUALE di essi, travisando le informazioni fornite dall’articolo, CONTIENE UN ERRORE:

A Petrarca e Boccaccio furono le avanguardie del rinnovamento della civiltà europea del Rinascimento
B fu, cosa mai prima vista nel corso della storia, un rinnovamento pacifico, che si estese nel giro di pochi anni anche oltre Oceano
C la nuova arma civile, la parola, si diffonde non solo attraverso il discorso diretto e gli scritti, ma anche attraverso il linguaggio delle immagini
D è stato l’avvento rivoluzionario del Cristianesimo a mostrare quale potesse essere la forza rinnovatrice della parola
E i codici dell’età umanistica, custoditi nelle biblioteche di tutto il mondo, permettono di ripercorrere le tappe della nascita della civiltà rinascimentale


domanda 7

LOGICA e CULTURA GENERALE

Per la prima volta nella storia dell'umanità si potrebbe forse dire che le avanguardie di un grande rinnovamento culturale, sociale e politico, quello che fondò l'età moderna, non sono rappresentate da uomini con armi ma da uomini con libri. La nuova civiltà europea, quella dell'Umanesimo e del Rinascimento, iniziata da Petrarca e Boccaccio, nel suo concerto e nella sua circolazione e nei suoi assetti non è avviata - come quelle di secoli precedenti - dalle legioni romane o dagli eserciti carolingi o svevi, seguiti dalle ondate di amministratori e di legisti. È promossa invece dalle appassionate missioni degli apostoli della nuova cultura, gli umanisti, che dalla rivoluzione cristiana - e dalla stessa miglior cultura medievale dell'eloquenza - avevano appreso la potente e radicale forza rinnovatrice della parola detta o scritta o rappresentata in immagini. Si proiettano fra metà del Trecento e metà del Quattrocento dall'Italia per tutta Europa questi fondatori della civiltà moderna, armati solo di libri; assertori e propagatori gli uni e gli altri di una nuova visione della vita civile. I loro codici sono ancor oggi disseminati in tutta Europa e di lì negli altri continenti (...). Sono testimonianza precisa e ancor vivente di quel travolgente fenomeno rinnovatore che furono l'Umanesimo e il Rinascimento. Segnano ancora - dalla Russia alla Romania, dalla Scozia al Portogallo, dalla Grecia alla Danimarca e persino all'Islanda e oltre gli Oceani - le tappe e gli effetti vivificanti di quelle acque fecondanti da cui poté sbocciare la fioritura del Rinascimento.
Vittore Branca, La civiltà letteraria europea, Iter, IV, 13, 2001. Treccani

UNO SOLO dei titoli qui proposti è veramente coerente con il contenuto dell’articolo di V. Branca:

A Dall’ascetismo medievale all’esaltazione delle virtù umane
B La forza della parola sconfigge per sempre quella delle armi
C L’umanesimo: un fenomeno tutto italiano
D Una nuova concezione del valore dell’arte
E Un’avanguardia culturale: Petrarca e Boccaccio


domanda 8

LOGICA e CULTURA GENERALE

Surrealismo : X = Futurismo : Marinetti = Impressionismo : Y
Quale proposta completa correttamente l’uguaglianza?

A X = André Breton      Y = Claude Monet
B X = André Breton      Y = George Braque
C X = Paul Cézanne    Y = Salvador Dalì
D X = Edvard Munch    Y = Vincent Van Gogh
E X = Salvador Dalì      Y = Umberto Boccioni


domanda 9

LOGICA e CULTURA GENERALE

(...) parlare al prossimo in una lingua che egli non può capire può essere malvezzo di alcuni rivoluzionari, ma non è affatto uno strumento rivoluzionario: è invece un antico artificio repressivo, noto a tutte le chiese, vizio tipico della nostra classe politica, fondamento di tutti gli imperi coloniali. È un modo sottile di imporre il proprio rango: quando padre Cristoforo dice « Omnia munda mundis» in latino a fra Fazio che il latino non lo sa, a quest'ultimo, «al sentir quelle parole gravide d'un senso misterioso, e proferite così risolutamente,... parve che in quelle dovesse contenersi la soluzione di tutti i suoi dubbi. S'acquietò, e disse: - basta! lei ne sa più di me - ». Neppure è vero che solo attraverso l'oscurità verbale si possa esprimere quell'altra oscurità di cui siamo figli, e che giace nel nostro profondo. Non è vero che il disordine sia necessario per dipingere il disordine; non è vero che il caos della pagina scritta sia il miglior simbolo del caos ultimo a cui siamo votati: crederlo è vizio tipico del nostro secolo insicuro. Finché viviamo, e qualunque sia la sorte che ci è toccata o che ci siamo scelta, è indubbio che saremo tanto più utili ( e graditi ) agli altri ed a noi stessi, e tanto più a lungo verremo ricordati, quanto migliore sarà la qualità della nostra comunicazione. Chi non sa comunicare, o comunica male, in un codice che è solo suo o di pochi, è infelice, e spande infelicità intorno a sé. Se comunica male deliberatamente, è un malvagio, o almeno una persona scortese, perché obbliga i suoi fruitori alla fatica, all'angoscia o alla noia. Beninteso, perché il messaggio sia valido, essere chiari è condizione necessaria ma non sufficiente: si può essere chiari e noiosi, chiari e inutili, chiari e bugiardi, chiari e volgari, ma questi sono altri discorsi. Se non si è chiari non c'è messaggio affatto. Il mugolio animale è accettabile da parte degli animali, dei moribondi, dei folli e dei disperati: l'uomo sano ed intero che lo adotta è un ipocrita o uno sprovveduto, e si condanna a non avere lettori. Il discorso fra uomini, in lingua d'uomini, è preferibile al mugolio animale, e non si vede perché debba essere meno poetico di questo. Ma, ripeto, queste sono mie preferenze, non norme. Chi scrive è libero di scegliersi il linguaggio o il non-linguaggio che più gli si addice, e tutto può darsi: che uno scritto oscuro per il suo stesso autore sia luminoso ed aperto per chi lo legge; che uno scritto non compreso dai suoi contemporanei diventi chiaro ed illustre decenni e secoli dopo.
Primo Levi, L’altrui mestiere: Dello scrivere oscuro, Einaudi, 1985

UNA delle seguenti osservazioni NON TROVA precisa conferma nello scritto di Primo Levi qui riportato:

A chi non si preoccupa di esprimersi in modo chiaro dimostra di aver poco da dire ed è destinato ad esser presto dimenticato
B i politici spesso hanno il vezzo di parlare oscuro, quasi a impedire ai loro ascoltatori di comprendere e quindi discutere le loro affermazioni
C comunicare male è a volte segno di una sofferta incapacità espressiva, a volte frutto di un atteggiamento maligno
D la frase di fra’ Cristoforo vince le esitazioni e i dubbi di fra’ Fazio, proprio perché è per lui, che non sa il latino, incomprensibile
E non sempre uno scritto chiaro è migliore di altri che chiari non sono


domanda 10

LOGICA e CULTURA GENERALE

(...) parlare al prossimo in una lingua che egli non può capire può essere malvezzo di alcuni rivoluzionari, ma non è affatto uno strumento rivoluzionario: è invece un antico artificio repressivo, noto a tutte le chiese, vizio tipico della nostra classe politica, fondamento di tutti gli imperi coloniali. È un modo sottile di imporre il proprio rango: quando padre Cristoforo dice « Omnia munda mundis» in latino a fra Fazio che il latino non lo sa, a quest'ultimo, «al sentir quelle parole gravide d'un senso misterioso, e proferite così risolutamente,... parve che in quelle dovesse contenersi la soluzione di tutti i suoi dubbi. S'acquietò, e disse: - basta! lei ne sa più di me - ». Neppure è vero che solo attraverso l'oscurità verbale si possa esprimere quell'altra oscurità di cui siamo figli, e che giace nel nostro profondo. Non è vero che il disordine sia necessario per dipingere il disordine; non è vero che il caos della pagina scritta sia il miglior simbolo del caos ultimo a cui siamo votati: crederlo è vizio tipico del nostro secolo insicuro. Finché viviamo, e qualunque sia la sorte che ci è toccata o che ci siamo scelta, è indubbio che saremo tanto più utili ( e graditi ) agli altri ed a noi stessi, e tanto più a lungo verremo ricordati, quanto migliore sarà la qualità della nostra comunicazione. Chi non sa comunicare, o comunica male, in un codice che è solo suo o di pochi, è infelice, e spande infelicità intorno a sé. Se comunica male deliberatamente, è un malvagio, o almeno una persona scortese, perché obbliga i suoi fruitori alla fatica, all'angoscia o alla noia. Beninteso, perché il messaggio sia valido, essere chiari è condizione necessaria ma non sufficiente: si può essere chiari e noiosi, chiari e inutili, chiari e bugiardi, chiari e volgari, ma questi sono altri discorsi. Se non si è chiari non c'è messaggio affatto. Il mugolio animale è accettabile da parte degli animali, dei moribondi, dei folli e dei disperati: l'uomo sano ed intero che lo adotta è un ipocrita o uno sprovveduto, e si condanna a non avere lettori. Il discorso fra uomini, in lingua d'uomini, è preferibile al mugolio animale, e non si vede perché debba essere meno poetico di questo. Ma, ripeto, queste sono mie preferenze, non norme. Chi scrive è libero di scegliersi il linguaggio o il non-linguaggio che più gli si addice, e tutto può darsi: che uno scritto oscuro per il suo stesso autore sia luminoso ed aperto per chi lo legge; che uno scritto non compreso dai suoi contemporanei diventi chiaro ed illustre decenni e secoli dopo.
Primo Levi, L’altrui mestiere: Dello scrivere oscuro, Einaudi, 1985

Sulla base della propria esperienza di lettore e di scrittore, Primo Levi si interroga sui motivi per i quali spesso chi comunica si compiace di usare un linguaggio oscuro: UNA SOLA delle motivazioni qui elencate NON È DEDOTTA rigorosamente dal testo:

A perché non ci si preoccupa dello sforzo di comprensione a cui si costringono gli interlocutori
B perché è un modo ben sperimentato di imporsi a chi è in una condizione di debolezza
C perché è il modo più efficace di esprimere il disorientamento in cui ci troviamo
D perché siamo vittime di un vizio diffuso proprio del nostro tempo
E perché chi comunica sa o vuole usare un codice solo suo o di pochi


domanda 11

LOGICA e CULTURA GENERALE

(...) parlare al prossimo in una lingua che egli non può capire può essere malvezzo di alcuni rivoluzionari, ma non è affatto uno strumento rivoluzionario: è invece un antico artificio repressivo, noto a tutte le chiese, vizio tipico della nostra classe politica, fondamento di tutti gli imperi coloniali. È un modo sottile di imporre il proprio rango: quando padre Cristoforo dice « Omnia munda mundis» in latino a fra Fazio che il latino non lo sa, a quest'ultimo, «al sentir quelle parole gravide d'un senso misterioso, e proferite così risolutamente,... parve che in quelle dovesse contenersi la soluzione di tutti i suoi dubbi. S'acquietò, e disse: - basta! lei ne sa più di me - ». Neppure è vero che solo attraverso l'oscurità verbale si possa esprimere quell'altra oscurità di cui siamo figli, e che giace nel nostro profondo. Non è vero che il disordine sia necessario per dipingere il disordine; non è vero che il caos della pagina scritta sia il miglior simbolo del caos ultimo a cui siamo votati: crederlo è vizio tipico del nostro secolo insicuro. Finché viviamo, e qualunque sia la sorte che ci è toccata o che ci siamo scelta, è indubbio che saremo tanto più utili ( e graditi ) agli altri ed a noi stessi, e tanto più a lungo verremo ricordati, quanto migliore sarà la qualità della nostra comunicazione. Chi non sa comunicare, o comunica male, in un codice che è solo suo o di pochi, è infelice, e spande infelicità intorno a sé. Se comunica male deliberatamente, è un malvagio, o almeno una persona scortese, perché obbliga i suoi fruitori alla fatica, all'angoscia o alla noia. Beninteso, perché il messaggio sia valido, essere chiari è condizione necessaria ma non sufficiente: si può essere chiari e noiosi, chiari e inutili, chiari e bugiardi, chiari e volgari, ma questi sono altri discorsi. Se non si è chiari non c'è messaggio affatto. Il mugolio animale è accettabile da parte degli animali, dei moribondi, dei folli e dei disperati: l'uomo sano ed intero che lo adotta è un ipocrita o uno sprovveduto, e si condanna a non avere lettori. Il discorso fra uomini, in lingua d'uomini, è preferibile al mugolio animale, e non si vede perché debba essere meno poetico di questo. Ma, ripeto, queste sono mie preferenze, non norme. Chi scrive è libero di scegliersi il linguaggio o il non-linguaggio che più gli si addice, e tutto può darsi: che uno scritto oscuro per il suo stesso autore sia luminoso ed aperto per chi lo legge; che uno scritto non compreso dai suoi contemporanei diventi chiaro ed illustre decenni e secoli dopo.
Primo Levi, L’altrui mestiere: Dello scrivere oscuro, Einaudi, 1985

Tra i consigli agli scrittori che sono stati tratti dalle riflessioni di Primo Levi uno NON HA FONDAMENTO nel passo citato:

A anche se uno scrittore sente dentro di sé caos e oscurità, può esprimersi in modo limpido e accessibile ai propri lettori
B se uno scrittore vuole aver successo nel proprio tempo ed essere letto anche dai posteri eviti nel modo più assoluto di esprimersi in modo oscuro
C liberatevi dal pregiudizio che il grido spontaneo, il verso animalesco siano strumenti di comunicazione più poetici della parola umana
D cercate di essere chiari, ma siate ben consapevoli che ciò non basta a rendere interessanti e meritevoli i vostri scritti
E non sempre chi scrive è un buon giudice della chiarezza o dell’oscurità dei propri scritti


domanda 12

LOGICA e CULTURA GENERALE

Mattia Pascal : Pirandello = x : Stendhal = Raskolnikov: y
Individuate la coppia che completa correttamente la proporzione:

A x = Cirano             y = Bulgakov
B x = Don Giovanni    y = Puskin
C x = Quasimodo      y = Solzenicyn
D x = Tartuffe             y = Tolstoi
E x = Julien Sorel      y = Dostoevskij


domanda 13

LOGICA e CULTURA GENERALE

Stando il topo assediato in una piccola sua abitazione, dalla donnola, la quale con continua vigilanza aspettava che uscisse per divorarlo, si guardava, osservandola da un piccolo spiraglio. Intanto venne una gatta, prese a sorpresa la donnola e la divorò.
Allora il topo, fatto sacrificio a Giove di alcune sue nocciole, ringraziò gli dei e, uscito dal suo buco per godere la libertà riconquistata, di questa, e insieme della vita fu privato dalle feroci unghie e dai denti della gatta.

Questo pensiero di Leonardo, qui riportato con alcune lievi modifiche linguistiche, può alludere a: (Indicare l’ipotesi INACCETTABILE)

A coloro che si aspettano la salvezza da nemici più forti dei loro stessi nemici
B coloro che ringraziano Dio della rovina altrui
C chi si sente troppo sicuro per uno scampato pericolo
D chi si fida di vecchi amici astuti e traditori
E chi crede di poter riconquistare la libertà grazie ad altri


domanda 14

LOGICA e CULTURA GENERALE

Se lo scientismo sostiene che è la scienza a offrire l'unica visione giusta della realtà e l'unica strada giusta per la soluzione dei problemi dell'umanità, potremmo definire (un po' paradossalmente) filosofismo la tesi per cui questi compiti possono essere perseguiti invece dalla filosofia in isolamento dai metodi e dai risultati delle scienze. Di filosofismo in questo senso, nel nostro Paese ce n'è stato e ce n'è ancora in abbondanza. Si potrà osservare che questo è un vecchio discorso, e che oggi ormai siamo ben vaccinati contro le pretese filosofiche di legiferare sulla natura del mondo fisico, o sull’inevitabile evoluzione di quello sociale e culturale; siamo persino pronti, si potrebbe aggiungere, ad abbandonare le dottrine circa l'intrinseca inferiorità dei (pragmatici) concetti scientifici, rispetto ai (si suppone più profondi) concetti filosofici. (...) (Oggi) dobbiamo riconoscere che la scienza è tra noi e distilla, elabora, difende a ogni istante filosofia (buona e cattiva) quanto qualunque dipartimento di humanities (...) Il superamento della contrapposizione tra sapere scientifico-tecnico e umanistico-filosofico di cui parlano gli organizzatori del convegno «Scienza e filosofia: il pensiero concreto» appare quindi da un lato un dato di fatto, ma dall'altro un'ardua scommessa. Abbiamo infatti un 'dato' che appare bisognoso di una cornice teorica adeguata e ancora in larga parte da edificare. Che a questa edificazione partecipino fianco a fianco scienziati e filosofi di fama può essere una condizione necessaria. Che sia sufficiente è tutt'altro che scontato. Ma ogni lunga marcia inizia con un primo passo.
Michele Di Francesco, La filosofia rinasce dialogando con la scienza, Il sole 24 ore, 5/5/2002

M. Di Francesco guarda con curiosità al proposito che sembra animare intellettuali fino a ieri contrapposti. Tra le riflessioni che la sua analisi ha suggerito, UNA NON E’ COERENTE con le parole dell’articolo riportato:

A il superamento della contrapposizione tra scienza e filosofia è oggi teoricamente acquisito ma non si è ancora tradotto in precisi programmi operativi
B la filosofia si è spesso arrogata, soprattutto in passato, il diritto di interpretare teoreticamente il mondo confinando la scienza nella sfera pratica
C oggi i filosofi e gli scienziati più illuminati si giovano delle scoperte gli uni degli altri e affrontano problemi comuni metodologici, teoretici e pratici
D la scienza a sua volta è stata, ed a volte è tutt’ora convinta di avere il monopolio del sapere e di possedere lei sola gli strumenti per risolvere i problemi dell’umanità
E la collaborazione è ormai avviata, e le personalità di coloro che si adoperano a fondare il nuovo sapere costituiscono una sicura garanzia di pronta e piena riuscita


domanda 15

LOGICA e CULTURA GENERALE

Se lo scientismo sostiene che è la scienza a offrire l'unica visione giusta della realtà e l'unica strada giusta per la soluzione dei problemi dell'umanità, potremmo definire (un po' paradossalmente) filosofismo la tesi per cui questi compiti possono essere perseguiti invece dalla filosofia in isolamento dai metodi e dai risultati delle scienze. Di filosofismo in questo senso, nel nostro Paese ce n'è stato e ce n'è ancora in abbondanza. Si potrà osservare che questo è un vecchio discorso, e che oggi ormai siamo ben vaccinati contro le pretese filosofiche di legiferare sulla natura del mondo fisico, o sull’inevitabile evoluzione di quello sociale e culturale; siamo persino pronti, si potrebbe aggiungere, ad abbandonare le dottrine circa l'intrinseca inferiorità dei (pragmatici) concetti scientifici, rispetto ai (si suppone più profondi) concetti filosofici. (...) (Oggi) dobbiamo riconoscere che la scienza è tra noi e distilla, elabora, difende a ogni istante filosofia (buona e cattiva) quanto qualunque dipartimento di humanities (...) Il superamento della contrapposizione tra sapere scientifico-tecnico e umanistico-filosofico di cui parlano gli organizzatori del convegno «Scienza e filosofia: il pensiero concreto» appare quindi da un lato un dato di fatto, ma dall'altro un'ardua scommessa. Abbiamo infatti un 'dato' che appare bisognoso di una cornice teorica adeguata e ancora in larga parte da edificare. Che a questa edificazione partecipino fianco a fianco scienziati e filosofi di fama può essere una condizione necessaria. Che sia sufficiente è tutt'altro che scontato. Ma ogni lunga marcia inizia con un primo passo.
Michele Di Francesco, La filosofia rinasce dialogando con la scienza, Il sole 24 ore, 5/5/2002

Sono riportate qui alcune prese di posizione polemiche suscitate dallo scritto di Di Francesco. Individuate la sola che È IN ACCORDO con la posizione espressa nell’articolo citato:

A che sia la scienza ad affrontare coraggiosamente argomenti tradizionalmente filosofici evita tanta cattiva, e quindi inutile, filosofia
B se vuole salvare la sua specificità, e quindi la sua funzione, la filosofia deve difendere la sua caratteristica esclusiva di profondità concettuale
C i concetti elaborati dagli scienziati si impongono perché il loro carattere pragmatico li rende operativi e ne evidenzia la validità
D il pensiero concreto non ha ancora uno statuto teoretico a cui sostenersi, e la situazione attuale ci permette di sperare, ma non ci assicura, che riesca a darselo
E almeno elaborare le leggi che regolano l’evoluzione del mondo sociale e culturale è pretesa esclusiva, anche oggi, della filosofia


domanda 16

LOGICA e CULTURA GENERALE

Giornali, radio e TV hanno recentemente dato grande risalto all’ultimo concerto del maestro Claudio Abbado alla guida dell’orchestra di cui è da alcuni anni il direttore stabile. Quale è questa orchestra?

A Berliner Philarmoniker
B Orchestra Filarmonica della Scala
C Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia
D Wiener Philarmoniker
E London Philarmonia Orchestra


domanda 17

LOGICA e CULTURA GENERALE

La riforma (della scuola) appare animata da un fervore totalizzante che vorrebbe abbracciare ogni cosa, dal cinema al giardinaggio, ma la scuola non può insegnare tutto; non è solo inevitabile, ma è anche bene che molte cose debbano essere apprese dagli studenti, specie da quelli di una certa età, per proprio conto, senza o anche contro la scuola. Chiedere alla scuola di dire e di dare tutto rivela una mentalità assistenzialista che educa alla passività e nuoce alla formazione; gli studenti chiedono giustamente che la scuola faccia loro leggere e discutere un romanzo uscito il giorno prima, ma talora lo chiedono in un tono che rivela come non venga loro in mente di poterselo leggere anche da soli. La scuola non può essere una mucca con infinite mammelle da cui sgorgano tutti i tipi di latte possibile ... (...) la scuola è al servizio di scolari e studenti quando li libera dai condizionamenti economici e sociali e offre a ciascuno di loro le stesse possibilità di sviluppare la propria persona, quando li rispetta senza vezzeggiarli nè adularli e insegna loro non a dire vanitosamente la propria opinione, bensì ad osservare e a conoscere la realtà con quell'attenzione all'oggetto che costituisce l'autentica indipendenza intellettuale, la capacità di vedere e di conoscere, ben diversa dal pretenzioso sdottorare. I miei compagni e io siamo grati a un professore che, quando qualcuno di noi, con l'inevitabile presunzione dell'adolescenza, iniziava a rispondere a una sua domanda dicendo “lo penso che ...” ci interrompeva ingiungendoci di non pensare mai e di imparare fatti, nomi e date. Già allora - per merito suo, non nostro - capivamo che era un modo giusto di insegnarci a pensare.
Dal saggio di Claudio Magris, Utopia e disincanto, Garzanti 2001

Sui compiti che competono alla scuola Claudio Magris esprime giudizi ben precisi, al di fuori delle mode, reagendo ai luoghi comuni più diffusi. Individuate quale dei “precetti” qui ricavati dal suo testo NON È CORRETTAMENTE DEDOTTO:

A una scuola seria deve fare delle scelte tra le cose che si propone di insegnare e avere il coraggio di escluderne alcune, o molte, dai suoi programmi
B è essenziale che nella scuola si impari che esprimere giudizi è lecito solo quando si hanno ben chiari gli elementi su cui il giudizio si fonda
C sarebbe poco o niente educativa una scuola che pretendesse di rispondere a tutte le curiosità dei giovani, arrogandosi il diritto di guidarli in modo totalizzante nella vita
D abituare all’attenzione e all’osservazione della realtà dovrebbe essere l’obiettivo di un insegnamento che educhi a pensare in modo autonomo
E la scuola dovrebbe evitare di assumersi compiti che non le competono, come quello di correggere le disuguaglianze sociali


domanda 18

LOGICA e CULTURA GENERALE

La riforma (della scuola) appare animata da un fervore totalizzante che vorrebbe abbracciare ogni cosa, dal cinema al giardinaggio, ma la scuola non può insegnare tutto; non è solo inevitabile, ma è anche bene che molte cose debbano essere apprese dagli studenti, specie da quelli di una certa età, per proprio conto, senza o anche contro la scuola. Chiedere alla scuola di dire e di dare tutto rivela una mentalità assistenzialista che educa alla passività e nuoce alla formazione; gli studenti chiedono giustamente che la scuola faccia loro leggere e discutere un romanzo uscito il giorno prima, ma talora lo chiedono in un tono che rivela come non venga loro in mente di poterselo leggere anche da soli. La scuola non può essere una mucca con infinite mammelle da cui sgorgano tutti i tipi di latte possibile ... (...) la scuola è al servizio di scolari e studenti quando li libera dai condizionamenti economici e sociali e offre a ciascuno di loro le stesse possibilità di sviluppare la propria persona, quando li rispetta senza vezzeggiarli nè adularli e insegna loro non a dire vanitosamente la propria opinione, bensì ad osservare e a conoscere la realtà con quell'attenzione all'oggetto che costituisce l'autentica indipendenza intellettuale, la capacità di vedere e di conoscere, ben diversa dal pretenzioso sdottorare. I miei compagni e io siamo grati a un professore che, quando qualcuno di noi, con l'inevitabile presunzione dell'adolescenza, iniziava a rispondere a una sua domanda dicendo “lo penso che ...” ci interrompeva ingiungendoci di non pensare mai e di imparare fatti, nomi e date. Già allora - per merito suo, non nostro - capivamo che era un modo giusto di insegnarci a pensare.
Dal saggio di Claudio Magris, Utopia e disincanto, Garzanti 2001

Dall’articolo di Claudio Magris si possono trarre alcune massime ad uso degli studenti. Quale tra queste NON È COERENTE con il suo discorso?

A è importante imparare ad essere autonomi e a coltivare liberamente i propri interessi, anche contro i gusti e i principi della scuola che si frequenta
B è altrettanto importante imparare ad essere cauti nei giudizi e ad accettare anche di essere contraddetti o confutati
C pretendere tutto dagli insegnanti è un segno non tanto di fiducia nella scuola, quanto piuttosto di inerzia intellettuale
D l’indipendenza intellettuale si conquista solo con una scrupolosa, onesta e paziente attenzione alla realtà
E una certa presunzione negli adolescenti è naturale ed è giusto e salutare che essi non comprendano né apprezzino chi, frenandola, spegne i loro entusiasmi


domanda 19

LOGICA e CULTURA GENERALE

Quale abbinamento tra autore e opera teatrale È ERRATO?

A Il rinoceronte - Ionesco
B Vita di Galileo - Brecht
C Il postino - Neruda
D Enrico IV - Pirandello
E Il gabbiano - Cecov


domanda 20

LOGICA e CULTURA GENERALE

Quale tra questi uomini politici NON È presidente del suo Paese?

A Chirac
B Putin
C Sharon
D Ciampi
E Bush


domanda 21

LOGICA e CULTURA GENERALE

La giustizia non esiste di per se stessa, ma solo nei rapporti reciproci e nei luoghi dove si stipula il patto di non fare o di non ricevere danno.
Epicuro, Massime

La concezione della giustizia quale appare in questa massima di Epicuro è:

A umanitaria
B naturale
C relativa
D civile
E universale


domanda 22

LOGICA e CULTURA GENERALE

L’anno scorso si è celebrato in tutto il mondo il centenario della morte di Giuseppe Verdi con la rappresentazione delle sue opere. Individuate LA SOLA CHE, tra quelle qui elencate, NON è stata composta da lui:

A Ernani
B Simon Boccanegra
C Macbeth
D Turandot
E Trovatore


domanda 23

LOGICA e CULTURA GENERALE

Nell’elenco dei monumenti che alcune città d’arte europee vantano c’è un errore. Quale?

A Siviglia    Alhambra
B Ferrara    Palazzo dei Diamanti
C Vienna    Santo Stefano
D Micene    Porta dei leoni
E Istanbul    Santa Sofia


domanda 24

LOGICA e CULTURA GENERALE

L’ingegneria genetica ricorda Prometeo punito per aver rubato il fuoco riservato agli dei. Ciò che più dà scandalo è la dimostrazione che sia così facile manipolare la sostanza che è alle radici stesse della vita. (...) L’ingegneria genetica è divenuta oggi oggetto dell'accusa più grave che sia mai stata mossa contro la scienza: dare ai biologi il potere di avvilire e di asservire sia il corpo che lo spirito dell'uomo. In effetti il potere di modificare l'essere umano non è una prerogativa nuova. (...) Gli esseri umani presentano notevole diversità di caratteristiche, quindi un immenso potenziale evolutivo che dà adito a svariate possibilità di selezione. (...) Nessun esperimento, di nessun tipo, deve essere intrapreso su un essere umano senza il suo consenso. In ogni circostanza devono essere salvaguardati il rispetto e la dignità della persona umana. Anche quando lo si prende come oggetto, l'essere umano deve restare soggetto.
FRANÇOlS JACOB, Il topo la mosca e l’uomo, Torino, Bollati Boringhieri, 1998.

L’analisi dei punti essenziali del pensiero di Jacob è imprecisa. UNA sola delle riflessioni che essa ha suggerito a un affrettato lettore È VERAMENTE FONDATA sul testo citato:

A spaventa tutti il fatto che i biologi abbiano il potere di asservire, corpo e spirito, gli uomini, come il fuoco un tempo spaventò Prometeo
B la paura induce a ripetere nei confronti della scienza le identiche accuse in base a cui essa era già stata condannata in passato
C non esistono circostanze che giustifichino interventi volti a modificare un essere umano senza il suo consenso
D per fortuna la molteplicità dei caratteri degli esseri umani sembra rendere particolarmente difficile, se non addirittura impossibile, manipolazioni selettive
E dobbiamo accettare che possano presentarsi casi particolarissimi in cui la manipolazione genetica sia comunque lecita, con il consenso o meno dell’interessato


domanda 25

LOGICA e CULTURA GENERALE

L'autentica serietà degli studi - che può e deve essere severa, ma mai seriosa e supponente - è inscindibile dalla vivacità del gioco, che non significa superficialità nè frivolo dileggio. Il vero gioco è lieve, ma anche appassionato e quindi serio; raramente, nella vita, si attende ad altre attività con lo stesso slancio con cui ci si getta nei giochi d'infanzia. Il gioco - quello non ancora pervertito dal mortale e noioso fanatismo agonistico, che distrugge il piacere per conseguire uno stolido primato - è libertà, ironia, consapevolezza delle finzioni di cui è intessuta la vita e partecipazione intensa ma ariosa alla loro giostra; a differenza degli adulti, che così spesso idolatrano la parte che stanno recitando e ne fanno un falso assoluto che li schiaccia, i bambini che giocano a guardie e ladri sanno di non essere nè guardie nè ladri, ma in quelle corse e in quegli inseguimenti impegnano tutto il loro fervore.
Claudio Magris, Utopia e disincanto, Garzanti, 2001, p.278 e sgg.

Tra queste riflessioni sul gioco e sul suo significato una NON È CORRETTAMENTE DEDOTTA dal testo proposto. Individuatela:

A che uno studio sia serio, e richieda quindi fatica, non implica che non possa essere compiuto con appassionato impegno
B i bambini, quando appassionatamente giocano, si impegnano con fervore, pur nella consapevolezza che il gioco è finzione
C nel gioco dei bambini vediamo in azione un atteggiamento che può essere esempio di impegno intenso ma non schiacciante
D il gioco, per bambini come per adulti, è un’attività di per sé sempre positiva, in quanto educa ad un impegno disinteressato e libero
E anche un’attività di per sé libera come il gioco può degenerare in assurdo e stolto fanatismo


domanda 26

LOGICA e CULTURA GENERALE

Nell’abbinamento tra alcuni classici del cinema, più o meno recenti, ed i loro registi, c’è un errore. Individuatelo:

A Caro diario    Moretti
B Gli uccelli    Hitchcock
C Underground    Kusturica
D E T    Spielberg
E Ladri di biciclette    Fellini


domanda 27

BIOLOGIA

Le ossa del cranio sono collegate tra loro mediante:

A sutura
B sinapsi
C legamenti
D sistole
E coclea


domanda 28

BIOLOGIA

I legamenti:

A servono a tenere insieme le ossa nelle articolazioni
B servono all’attacco dei muscoli scheletrici alle ossa
C formano lo scheletro assile
D sono l’unità contrattile dei muscoli nelle articolazioni
E collegano le suture tra le ossa piatte


domanda 29

BIOLOGIA

La temperatura interna di un serpente è:

A variabile
B costante
C uguale a quella di un mammifero
D uguale a quella dell’uomo
E uguale a quella delle proprie prede


domanda 30

BIOLOGIA

Dall’incrocio di un cane maschio e di un gatto femmina può nascere:

A nulla
B individui ibridi
C 50% cani e 50% gatti indipendentemente dal sesso
D 50% cani maschi e 50% gatti femmine
E cani maschi e gatti femmine in percentuale variabile


domanda 31

BIOLOGIA

Accoppiando un mulo ed una mula può nascere:

A nulla
B un cavallo
C un mulo
D un asino
E un bardotto


domanda 32

BIOLOGIA

La pinna anteriore di una balena, il braccio di un uomo, l’ala di un pipistrello, la zampa di una lucertola sono definite strutture:

A omologhe
B analoghe
C vestigiali
D larvali
E diverse


domanda 33

BIOLOGIA

La specie:

A è la più piccola categoria della classificazione dei viventi
B corrisponde al 1° termine della nomenclatura binomia
C è la categoria immediatamente inferiore al phylum
D è un raggruppamento che comprende tutti i viventi
E è la categoria superiore alla famiglia


domanda 34

BIOLOGIA

L’energia del sole immagazzinata nelle piante viene trasferita ad altri viventi, secondo lo schema.
Veterinaria_2002_2003_34.gif

A i consumatori primari
B i consumatori secondari
C i semplificatori
D i produttori
E gli autotrofi


domanda 35

BIOLOGIA

Il grafico rappresenta l’albero evolutivo di alcune specie. Dal suo studio si deduce che:
Veterinaria_2002_2003_35.gif

A X1 è una specie estinta
B Y è l’antenato comune a tutte le specie attualmente viventi
C Q appartiene alla stessa specie di X
D Z4 e W sono due specie strettamente imparentate
E Z1 e Z3 appartengono alla stessa specie


domanda 36

BIOLOGIA

La corda dorsale è:

A presente negli stadi embrionali precoci di tutti i cordati
B presente negli stadi embrionali precoci dei vertebrati più primitivi
C presente in tutti i vertebrati adulti
D presente solo in vertebrati estinti
E presente in stadi prenatali di tutti i vertebrati


domanda 37

BIOLOGIA

Il prodotto finale del catabolismo degli aminoacidi nei mammiferi è:

A l’urea
B l’acido ippurico
C l’ammoniaca
D l’acido urico
E acqua, anidride carbonica, azoto


domanda 38

BIOLOGIA

Se nel sangue di un vertebrato non fosse presente l’emoglobina, si verificherebbe che:

A nel sangue dell’animale sarebbe presente una quantità inferiore di ossigeno
B nel sangue dell’animale non vi sarebbe assolutamente ossigeno
C l’animale sostituirebbe l’ossigeno con un’altra molecola ossidante
D nel sangue dell’animale ci sarebbe la stessa quantità di ossigeno
E l’animale sostituirebbe l’ossigeno con un’altra molecola riducente


domanda 39

BIOLOGIA

Lo schema rappresenta lo scambio di ossigeno ed anidride carbonica attraverso l’endotelio dei capillari sanguigni.
Più in particolare, lo schema rappresenta:

Veterinaria_2002_2003_39.gif

A lo scambio dei gas tra capillari e alveoli polmonari
B lo scambio dei gas tra capillari e cellule dei tessuti
C lo scambio dei gas tra capillari e muscoli
D lo scambio dei gas tra capillari e villi intestinali
E lo scambio dei gas tra capillari e cavità del cuore


domanda 40

BIOLOGIA

Nei gatti domestici i geni per il colore nero (XN) e giallo (XG) sono situati ciascuno su un cromosoma X. I gatti di sesso maschile possono avere soltanto il pelo di colore nero o giallo. I gatti di sesso femminile possono avere il pelo di colore o nero o giallo o a macchie nere e gialle, detto “a corazza di tartaruga”. Il genotipo di una gatta con pelo giallo sarà:

A XG XG
B XG XN
C XG
D XN XN
E eterozigote


domanda 41

BIOLOGIA

Il tessuto più mineralizzato del corpo dei mammiferi è:

A lo smalto del dente
B la dentina
C l’osso spugnoso
D l’osso compatto
E la cartilagine


domanda 42

BIOLOGIA

In una razza di cani il carattere "assenza di pelo" è dovuto al genotipo eterozigote Hh. I cani con pelo normale sono omozigoti recessivi (hh); il genotipo omozigote dominante (HH) è letale e gli individui nascono morti. Se un allevatore vuole cani privi di pelo, gli converrà fare un accoppiamento tra:

A entrambi i genitori mancanti di pelo
B un individuo con pelo normale e l’altro mancante di pelo
C tra un individuo con genotipo hh e l’altro con genotipo HH
D un omozigote dominante ed uno recessivo
E tra due individui entrambi hh


domanda 43

BIOLOGIA

La vaccinazione:

A basa la sua azione sulla memoria e sulla specificità del Sistema Immunitario
B fa sì che la risposta immune secondaria sia più attenuata della primaria
C viene fatta tramite il trasferimento di linfociti B o T o di cellule della memoria
D scatena una risposta immune primaria molto veloce
E viene fatta tramite il trasferimento di anticorpi o altri recettori solubili


domanda 44

BIOLOGIA

In un terreno di coltura sono lasciati crescere insieme 2 ceppi di un batterio: i due ceppi si distinguono perché uno è in grado di produrre due aminoacidi (A e B), l’altro due aminoacidi diversi (C e D). Dopo un po’ di tempo compare un batterio capace di produrre tutti e quattro gli aminoacidi. Tale evento evidenzia un fatto importante, e cioè:

A la presenza di una fase sessuale di coniugazione nel ciclo batterico
B la funzione di duplicazione del DNA presente anche nei batteri
C la versatilità metabolica dei batteri
D una mutazione a carico di un gene
E la presenza del DNA nei batteri


domanda 45

CHIMICA

Quale dei seguenti NON può essere considerato un fenomeno chimico?

A Esplosione di un candelotto di dinamite
B Digestione del cibo
C Evaporazione di una massa d’acqua
D Crescita di un filo d’erba
E Arrugginimento di una sbarra di ferro


domanda 46

CHIMICA

"Nel nucleo, carico positivamente, risiede praticamente tutta la massa dell’atomo; il nucleo è costituito da un certo numero di protoni, che sono i portatori della carica positiva unitaria (uguale a quella dell’elettrone, ma di segno opposto), e da un certo numero di neutroni (di massa quasi uguale a quella dei protoni) che, come indica il nome, non portano alcuna carica. Protoni e neutroni vengono talvolta indicati col nome generico di nucleoni ".

Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?

A L’elettrone possiede una carica negativa unitaria
B La massa dell’atomo è praticamente dovuta solo ai nucleoni
C Non vi è grande differenza tra le masse dei due tipi di nucleoni
D Protoni e neutroni si trovano nel nucleo in genere in numero uguale
E La carica positiva dell’atomo è dovuta solo ai protoni


domanda 47

CHIMICA

"Gli ioni di ammonio quaternari in cui i quattro residui alchilici sono diversi l’uno dall’altro, presentano il fenomeno della stereoisomeria ottica. Così, per esempio, il metil-etil-propil-isobutil-ammonio esiste in due forme otticamente attive, in cui i gruppi alchilici sono disposti nello spazio in modo differente rispetto all’atomo di azoto centrale, che presenta ibridazione sp3, e costituisce un centro chirale; la situazione è del tutto analoga a quella che si verifica intorno ad un atomo di carbonio tetraedrico asimmetrico".

Quale delle seguenti affermazioni PUÒ essere dedotta dalla lettura del brano precedente?

A Tutti i sali di ammonio quaternari presentano il fenomeno della stereoisomeria ottica
B L’unico sale di ammonio quaternario che presenta stereoisomeria ottica è il metil-etil-propil-isobutil-ammonio
C L’azoto presenta in tutti i suoi composti l’ibridazione sp3
D Sia il carbonio che l’azoto possono presentare ibridazione sp3
E Non sempre il carbonio asimmetrico costituisce un centro chirale


domanda 48

CHIMICA

"La glutammato deidrogenasi è un enzima allosterico complesso. Il suo peso molecolare è di circa 300000 unità di massa atomica (u.m.a.); l’enzima è formato da sei subunità identiche, ognuna delle quali contiene una singola catena polipeptidica".

Ammettendo che il peso molecolare medio di ciascun residuo di aminoacido sia 100 u.m.a., il numero di tali residui presente in ciascuna subunità dell’enzima è pertanto circa:

A 500
B 300000
C 5000
D 3000
E 300


domanda 49

CHIMICA

"La clorurazione e la bromurazione degli idrocarburi aromatici, che consiste nella sostituzione elettrofila di un atomo di idrogeno dell’idrocarburo con un atomo di alogeno, si compie di solito senza difficoltà, per azione diretta dell’alogeno sull’idrocarburo in questione, in presenza obbligatoria di un trasportatore di alogeno, cioè di una sostanza che aumenta cataliticamente la velocità di reazione. Si usano come trasportatori il cloruro o il bromuro ferrico, il cloruro o il bromuro di molibdeno, il pentacloruro o il pentabromuro di antimonio."

Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?

A È abbastanza facile sostituire un atomo di idrogeno aromatico con cloro o bromo
B La clorurazione e la bromurazione del benzene avviene con meccanismo di sostituzione elettrofila
C La sostituzione di un idrogeno aromatico con un alogeno può essere effettuata in presenza o meno di specifici catalizzatori
D I catalizzatori della clorurazione e della bromurazione aromatica agiscono come trasportatori di alogeno
E Nella clorurazione e nella bromurazione aromatica possono essere usati come catalizzatori gli alogenuri del ferro trivalente


domanda 50

CHIMICA

"Il vetro è una miscela di silicati, la cui caratteristica principale è quella di non possedere una struttura cristallina; per questo motivo il vetro non può essere considerato come una sostanza solida, in quanto manca di una delle caratteristiche fondamentali dello stato solido; inoltre, a differenza dei solidi, che presentano ben nette e determinate temperature di fusione, il vetro reagisce all’aumento di temperatura diventando via via più fluido, senza che si possa peraltro individuare una vera e propria temperatura di fusione. Più che un solido, il vetro può essere pertanto considerato come una sostanza amorfa, oppure, anche, come un liquido che, a temperatura ordinaria, presenta una elevatissima viscosità".

Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?

A Tutti i solidi presentano struttura cristallina
B Il vetro non presenta una netta temperatura di fusione
C Tutti i solidi presentano determinate e caratteristiche temperature in cui passano dallo stato solido a quello liquido
D La viscosità del vetro, assai elevata a temperatura ordinaria, diminuisce se il vetro viene riscaldato
E Tutti i solidi possono essere considerati come liquidi ad elevatissima viscosità


domanda 51

CHIMICA

Un elettrolita debole:

A è sempre pochissimo dissociato
B è poco solubile in acqua
C non si dissocia affatto
D è tanto meno dissociato quanto più concentrata è la soluzione
E è tanto meno dissociato quanto più diluita è la soluzione


domanda 52

CHIMICA

In quale delle seguenti risposte gli elementi sono disposti nel corretto ordine crescente del potenziale di ionizzazione?

A F,   O,   N,   C
B C,   N,   O,   F
C O,   N,   C,   F
D C,   O,   N,   F
E F,   O,   C,   N


domanda 53

CHIMICA

Quale della seguenti configurazioni elettroniche è tipica di un elemento di transizione?

A 1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 3d10 4s2
B 1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 3d10 4s2 4p3
C 1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 3d10 4s2 4p2
D 1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 3d10 4s2 4p6
E 1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 3d10 4s2 4p2 4d10 5s2 5p4


domanda 54

CHIMICA

Nella reazione:    2 Ca3(PO4)2 + 10 C + 6 SiO2 ® P4 + 6 CaSiO3 + 10 CO:

A il fosforo si riduce e calcio e carbonio si ossidano
B il fosforo si ossida e il carbonio si riduce
C il fosforo si riduce e il silicio si ossida
D il fosforo si riduce, e carbonio e silicio si ossidano
E il fosforo si riduce e il carbonio si ossida


domanda 55

CHIMICA

Quale dei seguenti sistemi non è eterogeneo?

A Spugna
B Soluzione non satura
C Fumo
D Emulsione
E Sabbia


domanda 56

CHIMICA

"Molte reazioni che avvengono per via fotochimica non potrebbero svolgersi senza la luce, perché esse richiedono un notevole apporto di energia. In altri casi, l’azione della luce è simile a quella di un catalizzatore; l’assorbimento della luce provoca cioè, nelle molecole del reagente, una modificazione, per cui la molecola così modificata reagisce assai rapidamente, ma con le stesse modalità con cui avrebbe reagito, assai più lentamente, in assenza di luce, e quindi senza essere stata modificata".

Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?

A Nelle reazioni fotochimiche non tutta l’energia luminosa si converte in energia elettrochimica
B In ogni caso la luce provoca profonde modifiche nella molecola del reagente
C Nelle reazioni fotochimiche l’energia luminosa si converte in energia termica
D In assenza di luce non può avvenire nessuna reazione fotochimica
E In alcune reazioni fotochimiche la luce provoca un’attivazione delle molecole del reagente


domanda 57

CHIMICA

Il composto    CH2OH – CHOH – CH2OH    è:

A un alcool trivalente due volte secondario ed una volta primario
B un alcool trivalente primario
C un alcool terziario trivalente
D un alcool terziario due volte monovalente ed una volta bivalente
E un alcool trivalente due volte primario ed una volta secondario


domanda 58

CHIMICA

La fotosintesi è un complesso di reazioni in seguito alle quali si realizza la trasformazione di:

A biossido di carbonio ed acqua in lipidi e ossigeno
B monossido di carbonio ed acqua in lipidi e ossigeno
C monossido di carbonio ed acqua in carboidrati e ossigeno
D biossido di carbonio ed acqua in carboidrati e ossigeno
E biossido di carbonio ed acqua in carboidrati e clorofilla


domanda 59

CHIMICA

L’H2O bolle a temperatura più alta rispetto all’H2S perché:

A ha un peso molecolare maggiore di quello dell’H2S
B non contiene legami a ponte di idrogeno, che invece sono presenti nell’H2S
C ha un peso molecolare minore di quello dell’ H2S
D contiene legami a ponte di idrogeno, che invece non sono presenti nell’H2S
E è un acido più forte dell’H2S


domanda 60

CHIMICA

La soluzione di un acido forte:

A ha pH maggiore di pOH
B ha pOH poco minore di 7
C ha pOH molto minore di 7
D ha pOH maggiore di quello di una soluzione di un acido debole ad uguale concentrazione
E ha pOH minore di quello di una soluzione di un acido debole ad uguale concentrazione


domanda 61

CHIMICA

L’ozono:

A è costituito da molecole monoatomiche
B è costituito da molecole più leggere rispetto a quelle del diossigeno
C è un isotopo dell’ossigeno
D è ossigeno carico positivamente
E è costituito da molecole più pesanti rispetto a quelle del diossigeno


domanda 62

CHIMICA

Gli acidi carbossilici:

A in genere hanno bassi valori della costante di dissociazione
B non formano sali
C formano esteri mediante reazione con altri acidi carbossilici
D si ottengono per riduzione delle aldeidi
E formano ammine mediante reazione con l’ammoniaca


domanda 63

FISICA E MATEMATICA

Quale delle seguenti forze ha intensità (modulo) maggiore ?

A Il peso (per noi, sulla Terra) di una massa di 4 kg
B 30 Pa · cm2
C 50 N
D 10000 dine
E 2 barie · m2


domanda 64

FISICA E MATEMATICA

Il sangue che scorre nelle arterie dell’uomo, come noto, ha una certa pressione. Quale tra le seguenti unità di misura (o simboli) potrebbe essere correttamente usata per esprimere questa pressione, anche se l’unità è inusuale nel campo specifico ?

A millibar / cm3
B N / m3
C N · m2
D cm3
E atmosfere


domanda 65

FISICA E MATEMATICA

Siano date 3 resistenze elettriche, ohmiche, una da 10 W, una da 20 W e una da 30 W. Siano poste in parallelo. La resistenza equivalente vale:

A meno di 10 W
B 20 W
C 10 W
D 30 W
E piu di 30 W


domanda 66

A 1 watt = 107 dine
B 1 watt = 1 J/min
C 1 watt = 105 dine/s
D 1 watt = 107 erg
E 1 watt = 107 erg/s


domanda 67

FISICA E MATEMATICA

Sia dato un moto rettilineo in cui la velocità passa da 4 m/s a 6 m/s in 2 s. L’accelerazione centripeta vale:

A zero
B ( 6/2 – 4/2 ) m/s2
C 2 m/s2
D ( 4/2 – 6/2 ) m/s2
E 4 m/s2


domanda 68

FISICA E MATEMATICA

Il momento di una forza diversa da zero, rispetto ad un punto non giacente sulla retta d’azione della forza stessa:

A è un vettore perpendicolare sia alla forza sia al braccio
B varia al variare del braccio ed è massimo quando il braccio è nullo
C ha le stesse dimensioni fisiche di una pressione
D è una grandezza senza dimensioni
E è definito soltanto nel caso di forze costanti e braccio costante


domanda 69

FISICA E MATEMATICA

Un micron corrisponde alla milionesima parte di:

A 1 cm
B 1 m
C 1 mm
D 1 dm
E 1 nm


domanda 70

FISICA E MATEMATICA

Quale nome prende la grandezza fisica che esprime con quale rapidità varia, o può variare, una velocità ?

A Accelerazione
B Velocità angolare
C Quantità di moto
D Coefficiente d’attrito
E Energia cinetica


domanda 71

FISICA E MATEMATICA

La pressione idrostatica che si esercita alla profondità h in un liquido di densità d, se g è l’accelerazione di gravità, vale:

A h·d·g
B h·d/g
C h·g/d
D h/d·g
E g·d/h


domanda 72

FISICA E MATEMATICA

Quale fra le frasi seguenti non è corretta?

A Due monomi opposti hanno somma uguale al monomio nullo
B Il prodotto di un monomio e di un polinomio è ancora un polinomio
C Se due monomi sono uguali il loro quoziente è 1
D La moltiplicazione di polinomi gode della proprietà commutativa
E Due monomi simili sono uguali


domanda 73

FISICA E MATEMATICA

Se    loga b = c    allora:

A ab = c
B cb = a
C ca = b
D bc = a
E ac = b


domanda 74

FISICA E MATEMATICA

L'espressione matematica    b = f (a)    è la traduzione in simboli della frase:

A il valore di a è in funzione di quello di b
B il valore di b è ottenuto moltiplicando f per a
C il valore di a è ottenuto moltiplicando b per l'inverso di f
D il valore di b è uguale a quello di a
E il valore di b è in funzione di quello di a


domanda 75

FISICA E MATEMATICA

L'equazione    ax+ 3y = 0,    con    a    numero reale:

A rappresenta una retta parallela all'asse delle y se a ¹ 0
B rappresenta una retta che forma con l'asse delle ascisse un angolo ottuso per ogni valore di a
C rappresenta una retta che ha come coefficiente angolare a
D rappresenta una retta passante per l'origine solo se a ¹ 0
E rappresenta una retta passante per l'origine per ogni valore di a


domanda 76

FISICA E MATEMATICA

Quale fra le seguenti affermazioni non è un postulato (o assioma) di Euclide?

A Da ogni punto ad ogni altro punto è possibile condurre una linea retta
B Tutti gli angoli retti sono uguali tra loro
C Se una retta, intersecando altre due rette, forma con esse da una medesima parte angoli la cui somma è minore di due retti, allora queste due rette, indefinitamente prolungate, finiscono con l'incontrarsi
D Con centro e raggio scelti a piacere è possibile tracciare una circonferenza
E Per tre punti non allineati passa una e una sola circonferenza


domanda 77

FISICA E MATEMATICA

Se due numeri sono primi tra loro, allora:

A sono entrambi numeri primi
B il loro prodotto è un numero primo
C il loro minimo comune multiplo è il maggiore dei due numeri
D almeno uno dei due deve essere primo
E il loro massimo comun divisore è 1


domanda 78

FISICA E MATEMATICA

Il 2% del 30% di una certa quantità:

A corrisponde al 60% di quella quantità
B corrisponde al 32% di quella quantità
C dipende dal valore della quantità
D corrisponde al 6% di quella quantità
E corrisponde allo 0,6% di quella quantità


domanda 79

FISICA E MATEMATICA

Individua fra le seguenti affermazioni quella corretta:

A si chiama moda di una distribuzione statistica il dato che ricorre meno frequentemente
B si chiama probabilità di un evento il numero dei casi ad esso favorevoli
C se p è la probabilità di un evento, la probabilità del suo evento contrario è p – 1
D si dice mediana di una serie di dati posti in ordine crescente il valor medio
E due eventi compatibili si dicono indipendenti se il verificarsi dell'uno non influisce sulla probabilità del verificarsi dell'altro


domanda 80

FISICA E MATEMATICA

Se    sen a = 2/3    e    cos a >0    allora:

A 45° £ a £ 60°
B 60° £ a < 90°
C 45° < a < 60°
D £ a £ 30°
E 30° < a <45°