BIOLOGIA
Il midollo rosso:
BIOLOGIA
L'insieme delle ossa del polso è detto:
BIOLOGIA
La duplicazione di una cellula somatica comprende due processi, la divisione nucleare e la divisione cellulare.
La divisione nucleare è definita:
BIOLOGIA
La citocalasina B è un composto chimico che impedisce la formazione dei microtubuli.
Ciò avrà conseguenza su:
BIOLOGIA
Nella capsula di Bowman che circonda il glomerulo renale il filtrato:
BIOLOGIA
In caso di intensa attività sportiva agonistica le arterie dei muscoli allargano il proprio lume.
Ciò è reso possibile per:
BIOLOGIA
Per misurare la pressione arteriosa è necessario:
BIOLOGIA
L'ormone che ha come bersaglio i muscoli dell'utero facendoli contrarre è:
BIOLOGIA
I reni intervengono nell'omeostasi dell'organismo in quanto regolano:
BIOLOGIA
Il timo:
BIOLOGIA
Molte infezioni cutanee acute, quali ad esempio gli ascessi, sono dovute a Staphylococcus aureus.
Una terapia consigliata si basa sull'uso di:
BIOLOGIA
Così uno scienziato parla di sé: "Nel 1937 cominciai a definire la struttura delle proteine; solo nel 1948 scoprii le strutture ad a-elica e a foglio ripiegato...." Tale studioso è:
BIOLOGIA
"Verso la metà del XIX secolo vennero pubblicati due saggi che si rivelarono d'importanza fondamentale nello sviluppo del pensiero scientifico; nel primo, Darwin formulò in maniera organica la teoria dell'evoluzione; nel secondo, ....X.... espose gli esperimenti da lui condotti per comprendere i principi che regolano l'ereditarietà dei caratteri".
Lo studioso indicato con X è:
BIOLOGIA
La soluzione salina fisiologica è una soluzione allo 0,90% di NaCl.
Un eritrocita posto in una soluzione allo 0,5% di NaCI:
BIOLOGIA
Una rete trofica è:
BIOLOGIA
Il colore nero (N) della pelliccia delle pecore è dominante sul bianco (n).
Come è possibile determinare il genotipo di una pecora nera?
BIOLOGIA
Si consideri l'albero genealogico riportato, riguardante un carattere dominante.
Si può dedurre che:
BIOLOGIA
Le due linee del grafico rappresentano l'evoluzione del tasso di anticorpi dopo sieroterapia e iniezione di vaccino.
Si può dedurre che:
BIOLOGIA
Sia nel DNA che nell'RNA sono sempre presenti:
BIOLOGIA
Nel cuore dei mammiferi il sangue che esce dal ventricolo destro:
CHIMICA
Le particelle (molecole o ioni) in soluzione si trovano in una situazione analoga alle molecole di un gas; queste ultime, come è noto, tendono ad occupare tutto lo spazio a loro disposizione; analogamente una soluzione concentrata, posta al fondo di un recipiente sotto uno strato di solvente puro, tende, per diffusione, a dare una soluzione diluita del tutto omogenea.
Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?
CHIMICA
Due liquidi immiscibili formano un sistema bifase; se uno di questi liquidi conteneva originariamente una sostanza disciolta, parte del soluto passa dall'una all'altra fase, sino a raggiungere uno stato di equilibrio caratterizzato, ad ogni temperatura, dalle concentrazioni del soluto nelle due fasi liquide. Si osserva che, per due liquidi determinati, e se la temperatura non cambia, il rapporto tra le concentrazioni del soluto nelle due fasi è costante, cioè indipendente dalla quantità totale del soluto nelle due fasi; questo rapporto viene chiamato coefficiente di ripartizione del soluto tra i due solventi.
Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?
CHIMICA
I calori di reazione a pressione costante vengono chiamati variazioni di entalpia; se nella reazione viene emesso calore (reazione esotermica) la variazione di entalpia viene considerata negativa; se nella reazione viene assorbito calore (reazione endotermica) la variazione di entalpia viene considerata positiva; le variazioni di entalpia in una reazione dipendono dalla natura della reazione stessa, oltre che da alcuni altri fattori, come ad es. lo stato fisico dei reagenti e dei prodotti.
Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?
CHIMICA
Il radio è l'elemento radioattivo naturale che più comunemente si riesce ad ottenere allo stato puro in quantità apprezzabili; infatti quasi tutti gli altri nuclidi radioattivi hanno vita assai breve, e risultano di difficile ed a volte pericoloso isolamento; i nuclidi radioattivi a vita lunga, quali ad es. l'isotopo 230 del torio, hanno attività specifica assai limitata; inoltre il radio, metallo alcalino-terroso simile al bario, presenta caratteristiche chimiche che ne facilitano notevolmente l'isolamento.
Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?
CHIMICA
Nell'uomo solo una piccola parte dell'energia deriva dal catabolismo degli amminoacidi; dopo la rimozione dei gruppi amminici per transamminazione, gli scheletri carboniosi degli aminoacidi subiscono una degradazione ossidativa a composti che sono in grado di entrare nel ciclo dell'acido citrico per venirvi ossidati a diossido di carbonio ed acqua.
Quale delle seguenti affermazioni NON può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?
CHIMICA
Gli animali superiori non sono in grado di sintetizzare alcuni amminoacidi, che per essi risultano quindi essenziali, cioè da assumere necessariamente dall'esterno; l'impossibilità di sintetizzare gli amminoacidi essenziali è legata alla mancanza, negli animali superiori, di alcuni enzimi necessari a tali sintesi; le più complesse delle vie che portano alla formazione di amminoacidi essenziali sono quelle che portano a fenilalanina, triptofano e istidina, che presentano nelle loro molecole anelli benzenici od eterociclici; la sintesi di questi anelli, in particolare dei due anelli condensati del triptofano, richiede numerosi passaggi enzimatici piuttosto complicati.
Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?
CHIMICA
La sostanza KOH può formare un sale reagendo con:
CHIMICA
Gli esteri derivano dalla reazione tra:
CHIMICA
Il gruppo funzionale – CH2OH si chiama:
CHIMICA
Il nome ufficiale del composto Al2O3 è:
CHIMICA
Il diossido di carbonio, a temperatura e pressione ordinarie, è:
CHIMICA
Quale è il valore del pH di una soluzione acquosa contenente 0,001 moli di HCl in 10 litri ?
CHIMICA
La base coniugata dell'acido cloridrico:
CHIMICA
Il peso molecolare dell'acido fosforico è 98 u.m.a.
Quanti g pesano 0,05 moli del composto ?
CHIMICA
La soluzione acquosa 0,001 M di un acido ha pH = 4.
Il soluto è sicuramente:
CHIMICA
Il triplo legame è:
CHIMICA
Un recipiente di quattro litri, munito di coperchio mobile, contiene gas azoto a 20° C ed alla pressione standard; se, mantenendo costante la temperatura, il volume viene portato a sedici litri innalzando il coperchio, la pressione diventa uguale a:
CHIMICA
Molecole di HCl allo stato gassoso possono legarsi tra loro mediante:
CHIMICA
Una soluzione A è ipotonica rispetto ad una soluzione B se:
CHIMICA
La costante di equilibrio di una reazione al crescere della temperatura:
FISICA e MATEMATICA
È data una colonna di un liquido di densità assoluta r. Sia h l'altezza della colonna e sia g l'accelerazione di gravità.
Il termine r·h·g è:
FISICA e MATEMATICA
Il prefisso pico, indicato con la lettera p, (ad esempio 2 pF) indica che l'unità di misura che segue la p (nell'esempio il farad) deve essere moltiplicata per:
FISICA e MATEMATICA
Il prodotto vettoriale è un prodotto tra:
FISICA e MATEMATICA
Il calore specifico di un corpo:
FISICA e MATEMATICA
Il prefisso nano, indicato con la lettera n, (ad esempio 3 nF) indica che l'unità di misura che segue la n (nell'esempio il farad) deve essere moltiplicata per:
FISICA e MATEMATICA
La pressione nel Sistema Internazionale ( S.I. ) si esprime in:
FISICA e MATEMATICA
Riporto in grafico il moto di un corpo. Il grafico dello spazio percorso in funzione tempo è quello di una retta.
A quale tra i seguenti moti si può riferire?
FISICA e MATEMATICA
Il periodo di oscillazione di un pendolo sia 2 s.
La frequenza delle oscillazioni allora è uguale a:
FISICA e MATEMATICA
Un'automobile parte da ferma con accelerazione costante uguale a 0,1 m/s2.
Dopo un minuto ha percorso:
FISICA e MATEMATICA
Il potenziale elettrico in un generico punto, non lontano da una carica positiva:
FISICA e MATEMATICA
Un cilindro retto ha una base di raggio r e altezza uguale a 2r.
Una sfera ha come raggio lo stesso valore r.
Possiamo affermare che:
FISICA e MATEMATICA
L'equazione – sen2 x +1 = 3
FISICA e MATEMATICA
Se due rette sono perpendicolari:
FISICA e MATEMATICA
Per quali valori dei parametri a, b, c l'equazione ax2 + by2 + c = 0 rappresenta una circonferenza non degenere?
FISICA e MATEMATICA
Il grafico dell'area A di un triangolo in funzione dell'altezza h e con base costante, è dato da:
FISICA e MATEMATICA
Lanciando tre volte una moneta non truccata, qual è la probabilità che escano tre croci?
FISICA e MATEMATICA
Per quali numeri risulta divisibile 1250?
FISICA e MATEMATICA
Quali sono i due numeri la cui somma risulta 56 e che sono proporzionali a 2 e 5 secondo lo stesso coefficiente?
FISICA e MATEMATICA
FISICA e MATEMATICA
LOGICA e CULTURA GENERALE
"Che cos'è un mito?" È "un lungo discorso": questa la distratta - forse solo apparentemente distratta - definizione di Alexandre Dumas, che di miti se ne intendeva, tanto da averne creato più di uno. Credo che allo stesso modo risponderebbero i tre coautori del dizionario Miti e personaggi della modernità.
Apparente semplicità, segreta complessità: questa formula vale per i "miti" moderni come per i miti classici. Nella Grecia antica il "lungo discorso" - senza il quale non esisterebbe il mito - aveva introdotto una serie vertiginosa di varianti che a volte si limitavano a correggere una sfumatura e altre volte rovesciavano completamente il significato di un personaggio: Ulisse e il valoroso Achille adottano ogni sorta di sotterfugi per sottrarsi alla guerra di Troia, l'infedele Elena infedele non è, perché a fuggire con Paride è stato un suo simulacro, la fedele Penelope va a letto con tutti i Proci ... Varianti analoghe, fondate sulla riabilitazione o sullo smascheramento, non sono estranee al nostro tempo: così, per esempio, lo studioso spagnolo Gregorio Maranon individuò, nella figura di Don Giovanni, i tratti dell'omosessualità e dell'impotenza; Federico Fellini rappresentò il vitale Casanova come una funebre marionetta; il regista Konicev nel 1964 vinse il premio Stalin con un film in cui l'indeciso Amleto appariva nelle vesti di un tortuoso e implacabile discepolo di Machiavelli...
Anche se le integrazioni possibili sono tante, Miti e personaggi offre un ricco repertorio e bellissime tracce per ricerche, saggi, tesi di laurea. L'ultima voce è Zarathustra, l'antico maestro persiano diventato un "mito della modernità" nel 1883, per opera di Nietzsche.
da MITI . Il catalogo della modernità, di Giovanni Mariotti. Corriere della Sera, 18/11/98
UNA sola delle seguenti affermazione NON è rigorosamente DEDUCIBILE dal testo di Giovanni Mariotti sopra citato:
LOGICA e CULTURA GENERALE
"Che cos'è un mito?" È "un lungo discorso": questa la distratta - forse solo apparentemente distratta - definizione di Alexandre Dumas, che di miti se ne intendeva, tanto da averne creato più di uno. Credo che allo stesso modo risponderebbero i tre coautori del dizionario Miti e personaggi della modernità.
Apparente semplicità, segreta complessità: questa formula vale per i "miti" moderni come per i miti classici. Nella Grecia antica il "lungo discorso" - senza il quale non esisterebbe il mito - aveva introdotto una serie vertiginosa di varianti che a volte si limitavano a correggere una sfumatura e altre volte rovesciavano completamente il significato di un personaggio: Ulisse e il valoroso Achille adottano ogni sorta di sotterfugi per sottrarsi alla guerra di Troia, l'infedele Elena infedele non è, perché a fuggire con Paride è stato un suo simulacro, la fedele Penelope va a letto con tutti i Proci ... Varianti analoghe, fondate sulla riabilitazione o sullo smascheramento, non sono estranee al nostro tempo: così, per esempio, lo studioso spagnolo Gregorio Maranon individuò, nella figura di Don Giovanni, i tratti dell'omosessualità e dell'impotenza; Federico Fellini rappresentò il vitale Casanova come una funebre marionetta; il regista Konicev nel 1964 vinse il premio Stalin con un film in cui l'indeciso Amleto appariva nelle vesti di un tortuoso e implacabile discepolo di Machiavelli...
Anche se le integrazioni possibili sono tante, Miti e personaggi offre un ricco repertorio e bellissime tracce per ricerche, saggi, tesi di laurea. L'ultima voce è Zarathustra, l'antico maestro persiano diventato un "mito della modernità" nel 1883, per opera di Nietzsche.
da MITI . Il catalogo della modernità, di Giovanni Mariotti. Corriere della Sera, 18/11/98
Tra le considerazioni qui elencate, UNA NON ha FONDAMENTO nel testo di Mariotti:
LOGICA e CULTURA GENERALE
"Che cos'è un mito?" È "un lungo discorso": questa la distratta - forse solo apparentemente distratta - definizione di Alexandre Dumas, che di miti se ne intendeva, tanto da averne creato più di uno. Credo che allo stesso modo risponderebbero i tre coautori del dizionario Miti e personaggi della modernità.
Apparente semplicità, segreta complessità: questa formula vale per i "miti" moderni come per i miti classici. Nella Grecia antica il "lungo discorso" - senza il quale non esisterebbe il mito - aveva introdotto una serie vertiginosa di varianti che a volte si limitavano a correggere una sfumatura e altre volte rovesciavano completamente il significato di un personaggio: Ulisse e il valoroso Achille adottano ogni sorta di sotterfugi per sottrarsi alla guerra di Troia, l'infedele Elena infedele non è, perché a fuggire con Paride è stato un suo simulacro, la fedele Penelope va a letto con tutti i Proci ... Varianti analoghe, fondate sulla riabilitazione o sullo smascheramento, non sono estranee al nostro tempo: così, per esempio, lo studioso spagnolo Gregorio Maranon individuò, nella figura di Don Giovanni, i tratti dell'omosessualità e dell'impotenza; Federico Fellini rappresentò il vitale Casanova come una funebre marionetta; il regista Konicev nel 1964 vinse il premio Stalin con un film in cui l'indeciso Amleto appariva nelle vesti di un tortuoso e implacabile discepolo di Machiavelli...
Anche se le integrazioni possibili sono tante, Miti e personaggi offre un ricco repertorio e bellissime tracce per ricerche, saggi, tesi di laurea. L'ultima voce è Zarathustra, l'antico maestro persiano diventato un "mito della modernità" nel 1883, per opera di Nietzsche.
da MITI . Il catalogo della modernità, di Giovanni Mariotti. Corriere della Sera, 18/11/98
Completa la proporzione tenendo conto del carattere tradizionalmente attribuito ai personaggi mitici citati nell'articolo di Mariotti:
seduzione : don Giovanni =
LOGICA e CULTURA GENERALE
"...io non penso - ha scritto Natalia Ginzburg sulla Stampa - che la vicenda di Rushdie riguardi soltanto gli intellettuali o il mondo della cultura: si tratta d'una vicenda che riguarda tutti. È condannata a morte, in Rushdie, la libertà del pensiero, la tolleranza per le infinite idee e fantasie che crescono e fermentano sotto il sole: e questi beni sono proprietà di tutti. Della libertà del pensiero tanti se ne infischiano, o credono d'infischiarsene, oppure sono troppo assillati da altre privazioni per ricordarsi che esista; e tuttavia se questi beni vengono a mancare, la vita a un tratto gli diventa uno straccio, sappiano essi o non sappiano spiegare a se stessi il perché".
UNA sola delle seguenti affermazione NON è rigorosamente DEDUCIBILE dal testo di Natalia Ginzburg sopra citato:
LOGICA e CULTURA GENERALE
"Credo di poter affermare che nella ricerca scientifica, né il grado di intelligenza né la capacità di eseguire e portare a termine con esattezza il compito intrapreso, siano i fattori essenziali per la riuscita e la soddisfazione personale. Nell'una e nell'altra contano maggiormente la totale dedizione e il chiudere gli occhi davanti alle difficoltà: in tal modo possiamo affrontare problemi che altri, più critici e più acuti, non affronterebbero. ...Il fatto che l'attività svolta in modo così imperfetto sia stata e sia tuttora per me fonte inesauribile di gioia, mi fa ritenere che l'imperfezione nell'eseguire il compito che ci siamo prefissi o ci è stato assegnato sia più consona alla natura umana così imperfetta che non la perfezione".
R. Levi Montalcini: Elogio dell'imperfezione.
Quali sono, per la Montalcini, le doti essenziali per lo scienziato che vuole riuscire nella ricerca e trarne soddisfazione? (una sola risposta è rigorosamente deducibile dal testo)
LOGICA e CULTURA GENERALE
"...il conferenziere parlava di cose, di fatti e di situazioni artistiche non ancora entrate nel nostro orizzonte, i quali affioravano in margine soltanto come ombre, in virtù del suo discorso perennemente pericolante ( il conferenziere infatti è balbuziente ); e lo ascoltavamo con la fantasia vagamente eccitata di bambini che ascoltino una fiaba senza comprenderla, mentre la loro mente tenera se ne arricchisce tuttavia, quasi per un singolare e sognante presentimento. ( ... )
Mi si crederà se dico che questo è il modo di imparare più intenso e orgoglioso e forse anche il più propizio - il modo d'apprendere anticipando, d'imparare scavalcando lunghi tratti di ignoranza -? Come pedagogo non dovrei forse raccomandarlo, ma che giova? Io so che i giovani lo preferiscono e credo che col tempo lo spazio saltato si colma da sè..."
Thomas Mann: Doctor Faustus, Mondadori, Milano
UNA sola delle seguenti considerazioni È rigorosamente DEDUCIBILE dal testo citato di Thomas Mann:
LOGICA e CULTURA GENERALE
"L'homo sapiens che moltiplica il proprio sapere è il cosiddetto uomo di Gutenberg. È vero che la Bibbia stampata da Gutenberg tra il 1452 e il 1455 ebbe una tiratura (per noi oggi risibile) di 200 copie. Ma quelle 200 copie erano ristampabili. Il salto tecnologico era avvenuto. E dunque è con Gutenberg che la trasmissione scritta della cultura diventa potenzialmente accessibile a tutti.
Il progresso della riproduzione a stampa fu lento ma costante e culmina nell'avvento - a cavallo tra il '700 e l'800 - del giornale che si stampa ogni giorno, del "quotidiano". Nel contempo, dalla metà dell'800 in poi, comincia un nuovo e diverso ciclo di avanzamenti tecnologici. Primo, l'invenzione del telegrafo, poi quella del telefono. Con queste due invenzioni spariva la distanza e cominciava l'era delle comunicazioni immediate. La radio, anch'essa un eliminatore di distanze, aggiunge un nuovo elemento. Una voce facile da diffondere in tutte le case. La radio è il primo formidabile diffusore di comunicazioni, ma un diffusore che non intacca la natura simbolica dell'uomo.
(...) La rottura avviene, alla metà del nostro secolo, con la televisione. La televisione - lo dice il nome - è "vedere da lontano" e cioè portare al cospetto di un pubblico di spettatori cose da vedere da dovunque, da qualsiasi luogo e distanza. E nella televisione il vedere prevale sul parlare, nel senso che la voce in campo, o di un parlante, è secondaria, sta in funzione dell'immagine, commenta l'immagine. Ne consegue che il telespettatore è più un animale vedente che non un animale simbolico. Per lui le cose raffigurate in immagini contano e pesano più delle cose dette in parole. E questo è un radicale rovesciamento di posizione, perchè mentre la capacità simbolica distanzia l'homo sapiens dall'animale, il vedere lo ravvicina alle sua capacità ancestrali, al genere di cui l'homo sapiens è specie.
(...) I veri studiosi continueranno a leggere libri, avvalendosi di Internet per le bibliografie e le informazioni che prima trovavano nei dizionari; ma dubito che se innamoreranno."
G. Sartori, Homo videns, Laterza, Bari, 1997
Questa sopra citata è la versione del testo di Sartori proposta agli studenti, insieme con altri documenti, nella prima prova, tipologia B, ambito tecnico-scientifico, dell'Esame di Stato, il 23 giugno 2000.
UNA sola delle seguenti considerazioni È COERENTE con la tesi esposta da Sartori:
LOGICA e CULTURA GENERALE
Individua il termine etimologicamente incongruente
LOGICA e CULTURA GENERALE
Dopo anni di dibattiti e di attese, nel 1999 é stata varata in Italia una nuova Legge che regola i prelievi e i trapianti di organi e tessuti da cadavere. Nell'aprile 2000 é stato approvato un decreto sulle "Disposizioni in materia di prelievi e trapianti di organi e tessuti, attuativo delle prescrizioni relative alla dichiarazione di volontà dei cittadini sulla donazione degli organi a scopo di trapianto".
Ogni cittadino iscritto nelle liste elettorali ha ricevuto, in occasione dell'ultimo referendum, l'invito a esprimere la sua posizione nei confronti di un'eventuale donazione di organi a scopo di trapianto dopo la propria morte.
Delle considerazioni seguenti UNA sola CORRISPONDE alla reale situazione attuale, spesso analizzata e discussa sulla stampa e in trasmissioni radio-televisive:
LOGICA e CULTURA GENERALE
"Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto" -
"Non essendosi potuto render forte la giustizia, si è giustificata la forza"
Pascal, Pensieri
I pensieri citati di Pascal possono essere definiti:
LOGICA e CULTURA GENERALE
"Il discorso scientifico è a volte più complesso, ambiguo, allusivo, di quanto gli stessi scienziati pensino. Nel discorso scientifico le metafore possono avere un ruolo creativo per far intuire e immaginare cose non dette o, addirittura, non completamente comprese. Ma possono anche portar fuori strada il destinatario - e qui ci riferiamo al discorso scientifico-didattico - che le interpreta in modo non previsto dal proponente.
Le due forme più semplici, ma importanti per un discorso scientifico-didattico, sono la catacresi, il cui uso permette di ovviare a una lacuna del vocabolario, e le metafore esegetiche e pedagogiche. Alla prima categoria appartengono espressioni come "il letto del fiume" o come "l'atlante", cioè la prima vertebra che regge il capo e che prende il nome da Atlante, il gigante che regge il mondo; alla seconda espressioni come la "catena" dei trasportatori di elettroni nella catena mitocondriale interna, che evoca l'immagine di una catena umana che si passa secchi d'acqua per spegnere un incendio.
Nella costruzione delle idee scientifiche ha maggior importanza una terza forma di metafora, quella "costitutiva di teorie". Queste metafore, oltre ad avere un ruolo genetico fondamentale nella formulazione di un nuovo programma di ricerca, invitano a ricercare nuovi caratteri degli argomenti primari e secondari, nuovi rapporti, tecnicamente rilevanti, di somiglianza e di analogia. Howard Gruber chiama questo tipo di metafore "immagini di vasta portata" e mette in rilievo il ruolo della metafora dell'albero nello sviluppo delle idee di Charles Darwin; noi possiamo però anche ricordare la metafora dello stato bene ordinato a cui ricorre Linneo per descrivere l'ordinamento della natura, o quella del bricoleur che Francois Jacob utilizza per dare un'idea della casualità, della mancanza di progetto nel processo dell' evoluzione.
Per tornare alle metafore esegetiche e pedagogiche, il loro scopo è quello di trasmettere informazioni dal dominio di origine (noto) al dominio target (ignoto). Le metafore possono quindi fungere da modello per ragionare sul dominio target, anche se di esso abbiamo una conoscenza largamente incompleta. Tuttavia, ogni volta che nell'insegnamento si ricorre a un modello metaforico è bene ricordare che una metafora, un modello non sono la realtà, ma uno strumento cognitivo che ci permette di descrivere, di comprendere, di fare previsioni su alcuni aspetti della realtà considerata.
da: Bruno Bertolini, Tra metafore e termini scientifici, in Iter, Treccani, n.5, 1999
Quattro delle frasi sotto elencate appartengono all'articolo di Bruno Bertolini da cui è stata stralciata la citazione sopra riportata; INDIVIDUATE LA FRASE che, indebitamente inserita tra queste, CONTRASTA logicamente con la concezione di fondo a cui è ispirato il testo stesso:
LOGICA e CULTURA GENERALE
"Il discorso scientifico è a volte più complesso, ambiguo, allusivo, di quanto gli stessi scienziati pensino. Nel discorso scientifico le metafore possono avere un ruolo creativo per far intuire e immaginare cose non dette o, addirittura, non completamente comprese. Ma possono anche portar fuori strada il destinatario - e qui ci riferiamo al discorso scientifico-didattico - che le interpreta in modo non previsto dal proponente.
Le due forme più semplici, ma importanti per un discorso scientifico-didattico, sono la catacresi, il cui uso permette di ovviare a una lacuna del vocabolario, e le metafore esegetiche e pedagogiche. Alla prima categoria appartengono espressioni come "il letto del fiume" o come "l'atlante", cioè la prima vertebra che regge il capo e che prende il nome da Atlante, il gigante che regge il mondo; alla seconda espressioni come la "catena" dei trasportatori di elettroni nella catena mitocondriale interna, che evoca l'immagine di una catena umana che si passa secchi d'acqua per spegnere un incendio.
Nella costruzione delle idee scientifiche ha maggior importanza una terza forma di metafora, quella "costitutiva di teorie". Queste metafore, oltre ad avere un ruolo genetico fondamentale nella formulazione di un nuovo programma di ricerca, invitano a ricercare nuovi caratteri degli argomenti primari e secondari, nuovi rapporti, tecnicamente rilevanti, di somiglianza e di analogia. Howard Gruber chiama questo tipo di metafore "immagini di vasta portata" e mette in rilievo il ruolo della metafora dell'albero nello sviluppo delle idee di Charles Darwin; noi possiamo però anche ricordare la metafora dello stato bene ordinato a cui ricorre Linneo per descrivere l'ordinamento della natura, o quella del bricoleur che Francois Jacob utilizza per dare un'idea della casualità, della mancanza di progetto nel processo dell' evoluzione.
Per tornare alle metafore esegetiche e pedagogiche, il loro scopo è quello di trasmettere informazioni dal dominio di origine (noto) al dominio target (ignoto). Le metafore possono quindi fungere da modello per ragionare sul dominio target, anche se di esso abbiamo una conoscenza largamente incompleta. Tuttavia, ogni volta che nell'insegnamento si ricorre a un modello metaforico è bene ricordare che una metafora, un modello non sono la realtà, ma uno strumento cognitivo che ci permette di descrivere, di comprendere, di fare previsioni su alcuni aspetti della realtà considerata.
da: Bruno Bertolini, Tra metafore e termini scientifici, in Iter, Treccani, n.5, 1999
Tra le definizioni delle espressioni qui riportate INDIVIDUATE QUELLA ERRATA, facendo riferimento al significato che assumono nel testo di Bruno Bertolini nel quale sono sottolineate:
LOGICA e CULTURA GENERALE
Date le premesse:
a - la scienza fa ricorso con vantaggio al linguaggio metaforico
b - il linguaggio metaforico è proprio dell'espressione artistica
SCEGLIETE la conclusione logicamente e rigorosamente conseguente:
LOGICA e CULTURA GENERALE
Il professor Bianchi constata che: a) Enrico è un campione in matematica e in filosofia.
Il professor Bianchi ne deduce che: sicuramente b) Enrico non ama leggere romanzi, e non ne legge.
La ragione necessaria e sufficiente del passaggio logico che opera il professor Bianchi dalla constatazione del fatto a) al giudizio b) è la sottintesa convinzione che: (UNA sola ipotesi È CORRETTA)
LOGICA e CULTURA GENERALE
"Dove trovare il tempo per leggere?
Grave problema.
Che non esiste.
Nel momento in cui mi pongo il problema del tempo per leggere, vuol dire che quel che manca è la voglia. Poiché, a ben vedere, nessuno ha mai tempo per leggere. Né i piccoli, né gli adolescenti, né i grandi. La vita è un perenne ostacolo alla lettura.
( ... ) Il tempo per leggere è sempre tempo rubato. (Come il tempo per scrivere, d'altronde, o il tempo per amare.)
Rubato a che cosa?
Diciamo, al dovere di vivere.
È forse questa la ragione per cui la metropolitana - assennato simbolo del suddetto dovere - finisce per essere la più grande biblioteca del mondo.
Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere".
( ...) La lettura non ha niente a che fare con l'organizzazione del tempo sociale. La lettura è, come l'amore, un modo di essere.
Daniel Pennac, Come un romanzo, Feltrinelli, Milano, 1993
Quale di queste considerazioni NON è correttamente DESUNTA dal passo di Pennac?
LOGICA e CULTURA GENERALE
1- Cavour. 2- Riccardo III. 3- Enrico IV. 4- Garibaldi. 5- Giulio Cesare. 6- Luigi XIV.
a) Un cavallo, un cavallo, il mio regno per un cavallo! b) Parigi vale bene una messa.
c) Libera chiesa in libero stato d) Il dado è tratto
e) Obbedisco f) Lo stato sono io
Scegliete la sequenza in cui a ciascun personaggio corrisponde la frase celebre che la tradizione gli attribuisce:
LOGICA e CULTURA GENERALE
L'originalità della Repubblica Partenopea del 1799, quel che le conferisce una inesauribile __________ - sì da esser stata e da essere tuttora materia non soltanto di storia, ma anche di __________ - proviene dal fatto che nella sua breve, ma intensa vita si intersecarono realtà e problemi di varia __________ : la fine dello Stato d'ancien régime e la __________ del moderno Stato nazionale, tra età dell'Illuminismo e età delle rivoluzioni; la __________ e il ruolo delle élites intellettuali, e il loro rapporto con il potere politico; la __________ e la forma della __________ : la democrazia e il liberalismo. Come un lampo, la drammatica __________ rivoluzionaria napoletana illuminò per un'ultima volta tutte le tensioni di fine Settecento."
Girolamo Imbruglia, La Repubblica Napoletana, in Iter, Treccani, 1999
Dallo scritto di G.Imbruglia sono state espunte sette espressioni qui elencate in diverse successioni. INDICARE LA SERIE che corrisponde alle esigenze logiche del testo:
LOGICA e CULTURA GENERALE
La Legge 29 dicembre 1993, n. 578, " norme per l'accertamento e la certificazione di morte", all'articolo 1 (definizione di morte) stabilisce che: "La morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo", ed all'articolo 2 ("accertamento di morte"): "La morte per arresto cardiaco si intende avvenuta quando la respirazione e la circolazione sono cessate per un intervallo di tempo tale da comportare la perdita irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo..."
Se ne deduce che (UNA sola considerazione È ERRATA ):
LOGICA e CULTURA GENERALE
La Legge 29 dicembre 1993, n. 578, " norme per l'accertamento e la certificazione di morte", all'articolo 1 (definizione di morte) stabilisce che: "La morte si identifica con la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo" ed all'articolo 2 ("accertamento di morte"): "La morte per arresto cardiaco si intende avvenuta quando la respirazione e la circolazione sono cessate per un intervallo di tempo tale da comportare la perdita irreversibile di tutte le funzioni dell'encefalo..."
Il Decreto 22 agosto 1994, n 582 "Regolamento recante le modalità per l'accertamento e la certificazione di morte" all'articolo 4 specifica che i soggetti con cessazione irreversibile di tutte le funzioni cerebrali devono essere sottoposti, ai fini dell'accertamento "giuridico" della morte che potrà consentire un prelievo di organi per la donazione, ad un'osservazione che negli adulti non è inferiore a sei ore....
In base a quanto sopra riportato si può affermare che ( UNA sola considerazione NON è DEDUCIBILE dal testo)
LOGICA e CULTURA GENERALE
Chissà quale mai
filosofo strano
un piano vanesio
un dì concepì:
negate man mano
la cose già ammesse
soltanto concesse:
"Se penso, son qui".
Da questa pensata
di chiara evidenza
ha poi sviluppata
la varia sua scienza,
spazzando dal suolo
le idee vaghe o stinte,
scegliendole solo
se chiare o distinte.
Da queste nozioni
partendo pian piano
ci dié le ragioni
di un metodo sano
col quale chiarire
i vari problemi
con l'aria di dire
perfetti teoremi.
Quale celebre filosofo ha ispirato a Umberto Eco questo scherzo poetico, qui citato con qualche lieve modifica?