Biografia

 

 

 

NELLA ANFUSO ha compiuto una vera e propria rivoluzione nel campo della interpretazione della musica vocale pre-Ottocento, in nome dell' autenticità.

Dotata di una voce eccezionale per estensione (Tre Ottave), dal contralto più grave al soprano più acuto, purezza di emissione, omogeneità e possibilità virtuosistiche (è la sola nella nostra epoca in grado di eseguire le Arie di virtuosità di Carlo Broschi Farinello secondo le regole d'oro della antica scuola italiana) si è dedicata al recupero estetico e tecnico della grande scuola vocale italiana dei sec. XV-XVIII: dal Canto espressivo umanistico quattrocentesco al Recitar cantando dei Fiorentini, al Parlar cantando di Monteverdi, al Cantar di garbo del Luzzaschi, all’Aria Da Capo Sei-Settecentesca, unitamente agli ornamenti storici, conosciuti e realizzati come nessun altro esecutore nella nostra epoca.

Laureata in Lettere presso l'Università di Firenze, Diplomata in Paleografia, Diplomatica ed Archivistica presso l'Archivio di Stato di Firenze, collaboratrice del C.N.R. (Consiglio Nazionale delle Ricerche), dopo i suoi studi musicali presso il Conservatorio di Musica "L. Cherubini" di Firenze, si è perfezionata in Canto con Guglielmina Rosati Ricci della Scuola di Cotogni, ultima grande scuola italiana.

NELLA ANFUSO ha cantato nei più importanti Teatri, Festivals ed Organismi Radiotelevisivi internazionali: Germania, Svizzera, Svezia, Jugoslavia, Romania, Polonia, Spagna (partecipazione al Film su Domenico Scarlatti presentato al Prix Italia) Francia, Italia, Finlandia, Olanda, etc.

Come musicologa ha tenuto Corsi, Seminari e Conferenze presso le Università di: Firenze, Kraków, La Sorbonne-Paris, Köln, Tours, London etc.

Ha al suo attivo numerose pubblicazioni sull'arte musicale dei sec. XV-XVIII e diversi articoli per le più importanti riviste internazionali sulla grande vocalità antica italiana. In particolare il suo libro "Quest’arte non patisce la mediocrità. Principi per una rigenerazione della conoscenza del Canto" (con Prefazione di Jacques Chailley) a cura del Comitato Internazionale "Claudio Monteverdi" (Presidente Jacques Chailley, Professore Emerito della Sorbonne), è stato tradotto in inglese (presentato ufficialmente alla British Library), in francese (presentato al Salon du Grand Louvre) e spagnolo (presentato dal Prof. Alier della Università di Barcelona).

Per la sua attività discografica ha ricevuto numerosi prestigiosi "Grand Prix", fin dal suo primo disco "Sur les traces de Pétrarque" uscito nel 1980 per la casa francese Arion ed osannato al Grand Prix Mondial du disque de Montreux. È da ricordare in particolar modo il "Discobole pour l'Europe" (Paris) per la "Arianna" di Claudio Monteverdi nella prima edizione originale ed integrale della Storia del Disco.

NELLA ANFUSO è la protagonista assoluta di una serie straordinaria di films (DVD) in cui l'arte vocale è messa in relazione all'architettura, alla pittura ed ai luoghi storici che ne hanno visto l'efflorescenza. Dalle Canzoni anonime del Settecento nei calli e nei canali di Venezia, alla Poiesis monteverdiana nella mantovana Sabbioneta di Vespasiano Gonzaga, ai madrigali rinascimentali su testi del Petrarca nella casa del Poeta ad Arquà, ai Caccini nella Firenze Medicea, alle musiche Toscane dei secoli XV-XVII nella Villa Medicea di Ferdinando I ad Artimino. A ciò sono da aggiungere le sue Interviste-video, sulla storia della vocalità, concesse ad eminenti studiosi e critici internazionali.

Di lei ha scritto, entusiasta fin dal primo disco, il grande musicologo e critico Massimo Mila:

«Il soprano Nella Anfuso si è fatta un'arte e una specializzazione senza pari in questi fuochi d'artificio (...); negli incontri delle ripercosse corde cioè nella sapiente e prolungata reiterazione di una nota su una sola vocale (…). Sorprendente prestazione della Anfuso che nello stesso tempo mostra di intendere che cosa sia cantare con affetto».

«Superba bravura del soprano Nella Anfuso (...) la scienza degli abbellimenti e dei passaggi (...) ravviva la monodia rappresentativa fino a un grado di vibrante emotività che giustifica ogni entusiasmo destato dal nuovo stile».

Nella Anfuso è applaudita dalla più prestigiosa critica mondiale:

 

«Una atmosfera di sortilegio, fantasticamente ricreata dalla bravura di Nella Anfuso, dalle possibilità eccezionali con intere frasi impostate sui registri più acuti, trilli ribattuti e lunghi passaggi sui registri più gravi da contralto». (Musica Viva)

 

«Même si Nella Anfuso ne «pousse» jamais les sons, sa voix nous transperce comme jamais la musique de Monteverdi n’ avait sans doute réussi à le faire». (Le Monde de la Musique)

 

«I am still under the enchantment of the great vocal Art of Nella Anfuso». (Fanfare)

 

«Nella Anfuso: le Chant à sa perfection». (Télérama)

  

«The Italian artist was like a person from another more beautiful world, inspired by a great poetic spirit». (Gramophone)

 

«La grande Prêtresse du Chant Italien». ( Le Figaro)

 

«Nella Anfuso è realmente l’unica cantante che esibisca senza trucchi il trillo vero, a note staccate, perlate, "granito" insomma». (Musica Viva)

 

 «A vocal art with a superior nature, which cancels the idea of technical problems and leaves space for the wonder and admiration of the purity and precision of the style». (Gramophone)

 

«Nella Anfuso hace del canto monteverdiano un maravilloso complejo de expresividad y color». (Ritmo)

 

«‘La’ Anfuso arriva et la musique vocale ancienne renaquit de ses cendres».

(Télérama)

 

«Nella Anfuso es la responsable de la gran révoluciòn en torno a la interpretaciòn de Monteverdi». (El Mercurio)

 

«Ecoutez simplement ‘La‘ Anfuso comme on va au-devant d’une GRANDE REVELATION». (Télérama)

 

«Nella Anfuso muestra su legendario dominio técnico, logrando ejecuciones impecables de pasajes, grupetos, trinos, volatinas, escalas..., sin olvidar la expresividad del canto, concebido como perfecta traducción de los «afectos» contenidos en el texto de las arias (...) adquieren una nueva faz, gracias al musicológico retorno a la autenticidad vocal que ha inspirado el periplo vital y artístico de la cantante toscana (...) Anfuso se yergue como rotunda muestra de la estricta observancia del clasicismo canoro italiano, época que mutó su fisonomía con el advenimiento del romanticismo». (CD Compact)

 

«Désormais, et comme pour Monteverdi, le retour à un Vivaldi authentique passera obligatoirement par Nella Anfuso». (Le Monde)

 

«Bien sachant que Nella Anfuso enseigne un peu partout en Europe, je me pose la question: à l’instar de Maria Callas, ne risque-t-elle pas de demeurer un exemple « inapprivoisable»? A tout jamais unique. Egoïstement, réjouissons-nous d’être les contemporains de la Anfuso». (Télérama)

  

«Grande prêtresse du renouement de l’interprétation musicale de tous premiers opéras italiens». (Le Matin)

 

«Le soprano de lumière de Nella Anfuso, au timbre comme descendu des étoiles (…) C'est cette voix fabuleuse, que l'on ne peut oublier sitôt entendue, qui transfigure le concert monteverdien, dès qu'elle intervient et qui, à elle seule, mérite que l'on connaisse l'album». (Opéra International)

 

«NELLA ANFUSO: la Callas de la musique ancienne». (Télérama)

 

«La voix de Nella Anfuso est magnifique, d'une subtilité, d'une souplesse et d'une sûreté exceptionnelle (…) avec son talent de grande tragédienne». (Diapason)

 

«NELLA ANFUSO, la Callas ancienne». (Libération)

 

«Z wyjątkową siłą ekspresji odżyło prawdziwe brzmienie, styl, estetyka i technika wokalna, które dotad przetrwały tylko jako mgliste, wyobrażenia. Odżyła zapomniana sztuka wielkich śpiewaków włoskich (...). Jej unikalne tryle i inne ozdobniki, gorąca wibracja, polot, głos o zasięgu sopranu i altu, znajomość techniki, stylu, deklamacja włoskiej poezji nie mają, sobie równych» (Con una eccezionale forza di espressione ci ha fatto rivivere la vera sonorità, lo stile, l'estetica e la tecnica vocale di cui, fino ad oggi, si aveva una idea molto vaga. Ha fatto rivivere l'arte dimenticata dei grandi Cantori italiani (...). I suoi trilli unici e tutti gli altri ornamenti, il suo caldo vibrato, la fantasia, la voce con la tessitura di soprano e quella di alto, la sua conoscenza della tecnica, dello stile, della declamazione della poesia italiana sono senza eguali).

(Expres Wieczorny)

 

«La grande cantatrice italienne qui a opéré une véritable révolution dans l’interprétation de la musique italienne». (Le Monde)

Le maggiori riviste musicali mondiali le hanno dedicato la propria copertina: da Le Monde de la Musique a Ritmo (ben due volte), da CD Compact (egualmente due volte) a Opéra International etc.

 

 

 

 

 

 

 

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