MARIO BONZUAN

Mario Bonzuan, Minuit 1952

Nasce a Venezia nel 1904; dopo gli studi ed esperienze lavorative varie, trova un impiego stabile presso il Casinò di Commercio, un club privato esclusivo che si affacciava su Piazza S. Marco.

All’età di vent’anni appare già interessato alla fotografia, ma solo nel 1948 si coinvolge a pieno nell’attività amatoriale aderendo al circolo “Gondola” pur mantenendo sempre una posizione appartata, che conserva anche quando nel 1956 lascia il circolo per aderire a “La Bussola”. Finazzi nel 1962 scrive ricordando quei tempi: «Cavalli ci propose di Sciamare a Venezia assieme agli altri per conoscere M. Bonzuan, recente recluta del nostro gruppo e passare la serata con lui nel suo antro»:

Ciò sottolinea la sua volontà di rimanere ai margini della discussione estetica che sicuramente influì sulla sua formazione critica, ma allo stesso tempo lo conservò lontano dagli schemi artistici imperanti e dalle mode.

Le sue fotografie poco traevano da quel mondo reale che per molti fotografi ha significato grandi successi, questo perché Bonzuan non è tanto attratto dall’oggettività delle cose, bensì dalla loro essenza che lui stesso s’impegna a far emergere dopo aver studiato con slancio il soggetto da ritrarre. 

Partecipa a numerosi concorsi ottenendo vari successi, ed espone alcune sue opere alla “Galleria il Cavallino” e “Il Ponte”.

Con il passare degli anni, la sua produzione fotografica decresce, ma aumentano le onorificenze di critici specializzati.