POLLO PAZZO |
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Le
proteine bovine scoperte nei petti di pollo di alcune società olandesi
sollevano il rischio di BSE anche in queste carni. La
scoperta (maggio 2002) è stata effettuata dagli ispettori dell'Autorità per la
sicurezza alimentare irlandese (FSAI) che hanno effettuato, su richiesta dei
loro omologhi inglesi della FSA, dei test su 30 campioni di polli provenienti da
società i cui polli, all'inizio di quest'anno, erano stati trovati con proteine
di maiale. Gli
scienziati del FSAI hanno riscontrato 17 campioni contenenti DNA estraneo e la
maggior parte era accompagnato da false dichiarazioni circa i contenuti. Gli
esperti hanno ipotizzato che la presenza di DNA estraneo fosse dovuta ai
processo usato dagli allevatori olandesi chiamato "tumbling", che
prevede di fare aumentare la quantità di carne del pollo aggiungendo acqua,
additivi o collagene idrolizzato. La tecnica dell'idrolisi comporta proteine estratte da parti animali che potrebbero essere troppo vecchie per essere inserite nella catena alimentare. L'estrazione è completata chimicamente o ad alte temperature che non distruggono il prione associato con la BSE. In molti campioni è stata anche trovata più acqua di quanto dichiarato ed additivi non chiaramente specificati (sic!). Per saperne di più: http://www.fsai.ie |
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