MENOPAUSA |
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La Menopausa, passaggio obbligato delle Donne. Un momento di difficoltà, una nuova vita, la fine
dell’Espressione biologica femminile? Nel corso dei millenni questo fisiologico momento della
vita femminile, ha volta per volta assunto valore sociale diverso. Nel medioevo, significava ( quando una donna aveva la fortuna di raggiungerla ), la fine della vita, e la donna veniva non più considerata. Anche agli inizi del 1800, la menopausa non era vissuta come momento di cessazione fisiologica dell’età riproduttiva, ma se ne dava valore simbolico, che si ricollegava ad una ridotta considerazione femminile. In sostanza erano considerate soltanto le donne che
potevano procreare. Non si conoscono con esattezza l’aspetto culturale delle
popolazioni prima di Cristo. Oggi, la cultura e le approfondite conoscenze Mediche,
hanno rivoluzionato il modo di vivere una fase certamente delicata della vita
femminile, ma sicuramente naturale e fisiologica. Molte donne difatti vivono questa fase come momento di grande cambiamento, e sempre di più in positivo piùttosto che in negativo. Nel passaggio Menopausale, molti fattori intervengono nel
modulare le varie risposte sintomatologiche; situazioni cliniche personali,
climatiche, socioculturali. L’aspetto sintomatologico, quindi, non è medesimo da
donna a donna, modulato dai parametri espressi, ma soprattutto dal Biologico e
Biotipologico femminile. Alcune donne possono avere un passaggio dalla vita fertile
alla menopausa nella modalità più tranquilla, molte altre subiscono
modificazioni cliniche più marcate, con una serie di disturbi che sono più o
meno presenti e che disturbano con differente intensità la donna. A prescindere dall’intensità sintomatologica, in tutte
le donne, l’arrivo della Menopausa significa abbassamento del tasso
Estroginico. Ogni beneficio che gli estrogeni presenti fin quel momento avevano
apportato, viene pertanto soppressa. La protezione del Cuore, il controllo glicemico, il
controllo lipidemico, il tasso pressorio, sono parametri che sovente vengono
alterati . Più preoccupante è invece la decalcificazione ossea da
Osteoporosi, la quale può assumere fasi cliniche importanti. Nella fase acuta, la donna può avvertire anche vampate di
calore, ansia, fino all’angoscia. Tutto il quadro è sufficientemente
controllato dall’uso dei fitoestrogeni, sostanze naturali che contengono
proprietà chimiche estroginiche, cioè simili agli Estrogeni di produzione
endogena. Ma cosa sono questi Fitoestrogeni, vediamoli più da vicino. In chimica se ne conoscono tre principali. I principali sono: Isoflavonidi, Tumestani e Lignani. Da un punto di vista dell’azione chimica, gli Isoflavonidi sono decisamente più efficienti, gli troviamo principalmente nella Soia, e comunque in ogni suo derivato, ma parte rilevante e non trascurabile lo si può trovare anche nei Piselli, nei Fagioli e nelle Lenticchie. Nella alimentazione di una donna matura, non dovrebbero mai
mancare questi preziosi alimenti. I Lignani, a differenza degli isoflavonidi, si trovano nei
cereali, nella frutta, nei vegetali, hanno una potente azione estroginica,
tuttavia meno influente degli isoflavonidi. Queste sostanze sono presenti anche nell’Olio di Oliva,
anche se i semi di lino rappresentano la parte più rilevante; non
dimentichiamoci dei grano, frumento, orzo, riso, segala, crusca, luppolo, tutti forniti di azione estroginica
ricchi quindi di Lignani. I Tumestani, ancora, sono presenti nel foraggio, e in alcuni germogli. L’azione clinica di questi elementi, è importante in
tutte quelle situazioni metaboliche alla quale le donne vanno incontro nel
periodo menopausale, come la decalcificazione ossea e l’Osteoporosi,
rinforzando il tessuto osseo, e migliorando il bilanciamento calcico. Effettuano la loro azione clinica anche sull’Umore
femminile, in una prima fase agendo
sul quadro clinico ommisto tra vampate di calore, ipertensione, agitazione e
ansia, e in una seconda fase, sulla depressione fino al disinteresse-distacco
dal mondo circostante. Potenti antiossidanti, determinano un controllo dei radicali liberi. Studi comparati, hanno dimostrato che i Fitoestrogeni,
hanno un deciso potere antitumorale, impediscono la proliferazione cellulare
maligna, impedendo pertanto la proliferazione vasale, fattore principale di
crescita delle cellule tumorali. Ritrovarsi di fronte ad una donna con “soppressione Estroginica” è molto consueto dopo i 45 anni, anche se ci sono donne a 58 ancora fertili e mestruate. In queste donne, il quadro sintomatologico è cosi
evidente, che sarebbe impossibile non individuarlo. Una delle espressioni più “caratteristiche”, è che il
Medico non riuscirà nemmeno a parlare, sarà quasi sommerso dalle parole
(Logorrea) della donna. In Omeopatia questa fase clinica risponde al quadro patogenico di LACHESIS, soprattutto nella fase precedente alla menopausa, quadro che può durare anche qualche anno. Utile quindi tale prescrizione, insieme all’uso dei
fitoestrogeni, che apportando molecole naturali estrogeno-simili, satureranno i
recettori ormonali, bloccando il quadro sintomatologico tipico del momento
biologico della donna. Consigliamo in
alternativa all’uso dei derivati della Soia, la CIMICIFUGA, prezioso
apportatore di fitoestrogeni naturali, lo trovate nella Linea della BIOENER - ES
70 gocce, E.F. della Regiflor Natura. Ve ne consigliamo in fase acuta 20 gtt per tre volte al giorno. Anche se non possiamo eludere dall’aggiungere di farsi
visitare dal Medico Olista di fiducia, questi accorgimenti saranno sufficienti a
controllare i disturbi del Periodo Menopausale. Dr Giuseppe Parisi (www.fomeco.org) |
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