MARGARINA |
|
Si sente tanto parlare di
“dieta povera di grassi”, oppure di “ipolipidica” che oramai siamo
completamente convinti che i grassi nuocciano gravemente alla nostra salute. Ma non è così. Gli acidi grassi sono
essenziali affinché le nostre cellule funzionino normalmente e rimangano vive.
Le membrane delle cellule consentono il passaggio dei minerali e delle molecole
necessarie dentro e fuori dalle cellule. Membrane sane impediscono a prodotti
chimici nocivi e ad organismi come batteri, virus, muffe e parassiti di
penetrare nella cellula. Gli acidi grassi sono coinvolti in una miriade di
processi chimici nel nostro organismo e sono usati da certi ormoni come blocchi
per costruzioni. Ma non tutti i grassi sono
uguali: evitando dilungazioni nella loro descrizione, parleremo direttamente di
una delle bombe di grasso non salutare, la famosissima margarina. La margarina viene prodotta
aggiungendo atomi di idrogeno alle molecole dei grassi per renderle più
saturate, elevando il punto di fusione del grasso, in modo che rimanga solido a
temperatura ambiente. Questo processo chiamato "idrogenazione", per
innescare la reazione richiede la presenza di un catalizzatore metallico e
temperature di circa 260°C. L'idrogenazione è
diventata popolare nell’industria perché questo olio non deperisce o diventa
rancido così velocemente come gli oli normali e pertanto ha una durata
maggiore. Potete lasciare della margarina sul tavolo per anni e non sarà
intaccato da larve, insetti o roditori. In pratica la margarina è
un non-cibo! Sembrerebbe che soltanto
gli umani siano così pazzi da cibarsene. Dato che i grassi nella margarina sono
parzialmente idrogenati, i produttori possono dichiarare che è un prodotto
"polinsaturo" e vendercelo come cibo sano. Dato che questi grassi non
esistono in natura, il nostro organismo non sa come comportarsi in modo efficace
con loro, che agiscono come veleno su reazioni cellulari critiche. Il corpo
tenta di usarli come se fossero buoni, avvolgendo le membrane cellulari. Ciò altera il normale
apporto di minerali e di altri nutrienti, permettendo ai microbi delle malattie
e ai composti chimici tossici di entrare nelle cellule più facilmente. Risultato: malattia,
cellule indebolite, limitate funzioni organiche e sistema immunitario esaurito. Tali grassi possono anche
deviare il normale meccanismo fisiologico per l'eliminazione del colesterolo. Il
fegato stiva l'eccesso di colesterolo nella bile e lo invia alla cistifellea che
lo svuota nell'intestino tenue giusto sotto lo stomaco. I trans-grassi bloccano
questa conversione e contribuiscono ad elevare il livello di colesterolo nel
sangue. Molti di questi problemi
sono noti da 15-20 anni, ma sono stati largamente ignorati negli USA. In Europa,
sono limitati nelle produzioni alimentari, e alcuni paesi permettono non oltre
lo 0.1% di contenuto. Al contrario, negli USA le margarine possono contenerne
dal 30 al 50%. Secondo il Dott. Russel
Jaffe, un noto ricercatore medico, gli allevatori non nutrono i loro suini con
trans-grassi altrimenti questi morirebbero mangiandoli. La margarina non è l'unico
prodotto alimentare sul mercato con un contenuto significativo di trans-acidi.
Ogni alimento che reca la scritta "idrogenati" o "parzialmente
idrogenati" sull'etichetta contiene trans-grassi. Essi includono molti
prodotti da forno quali pane, crackers, stuzzichini, oli vegetali raffinati. Evitate anche i prodotti
contenenti olio di semi di cotone. Il cotone non è considerato una coltivazione
commestibile per cui viene abbondantemente irrorato con pesticidi altamente
tossici. Alternative: Per cucinare, usate burro
invece della margarina. Anche il burro ha dei problemi, come residui ormonali e
pesticidi, ma è un alimento completo. Una alternativa migliore sarebbe il burro
liquefatto di bufala, o burro purificato. Usate olio di oliva, non friggete con
oli leggeri polinsaturi come quelli di girasole, cartamo o mais. Si ossidano
prontamente in dannosi radicali liberi alle alte temperature. Usate olio di
oliva extravergine, pressato a freddo, di prima spremitura, preferibilmente con
un colore verdastro e sedimenti sul fondo. Articolo tratto da NEXUS NEW TIME edizione italiana n° 11 |
|