DIGIUNO TERAPEUTICO

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DIGIUNO TERAPEUTICO

Il digiuno rappresenta un metodo efficace e sicuro per disintossicarsi, in quanto l’organismo necessita di periodi di riposo in cui non venir bombardato da sostanze chimiche e da tossine, ma sempre sotto controllo di un medico o di un naturopata.

Digiunare non significa morire di fame, ma solamente utilizzare una tecnica che i saggi usano da secoli per guarire dalle malattie e per rinforzare il proprio corpo: infatti è una terapia consigliata per tutti i tipi di problemi, basti pensare che nella cura del cancro di Breuss, il primo insindacabile punto è proprio il digiuno.

Ma non serve a nessuno, e non giova certo al morale, mettersi a digiuno completamente da ogni qualsivoglia alimento. Il digiuno terapeutico ha una complessità e una profondità di pulizia tale, da scegliere di ripeterlo spesso visti gli evidenti benefici che apporta. E, in ogni caso, non si dovrebbe mai digiunare a sola acqua!

In pratica cosa fà il digiuno?

Il lavoro principale dei nostri organi, deriva dell’assunzione di alimenti: infatti stomaco, intestino, pancreas, fegato, reni ed apparato urinario, lavorano principalmente per gestire ed eliminare gli alimenti introdotti. Se il cibo entra senza orari di sosta nel nostro corpo, gli organi in questione non riusciranno mai a fermarsi dal lavoro continuo per risolvere magari dei piccoli problemi.

Basti pensare come la pratica di cenare prima delle 17, oppure di saltare il pasto serale, apporti alla mattina una lucidità e una leggerezza davvero impagabili. 

Quindi il digiuno permette ai nostri organi principali di riposarsi dal lavoro di routine per passare a pulire o sistemare piccoli danni presenti, le tossine più a portata di mano vengono prelevate ed eliminate (con conseguente perdita di peso), il grasso in eccesso viene trasformato in energia e si purifica un po’ tutto l’organismo. 

Un digiuno di 3 giorni aiuta l’organismo ad eliminare le tossine, uno di 5 giorni dà il via al processo di guarigione, uno di 10 giorni dovrebbe porre riparo alla maggior parte dei disturbi prima che si presentino.  

I diabetici non dovrebbero mai digiunare (tranne sotto strettissimo controllo medico), ed allo stesso modo coloro che hanno problemi di ipoglicemia.  

Vediamo quali sono le condizioni per effettuare un buon lavoro di drenaggio e pulizia. 

1)     Prima di iniziare il digiuno e dopo averlo terminato, mangiare per 2 giorni solo alimenti crudi (verdura e frutta biologica di stagione). Questo punto è molto importante in quanto è possibile eliminare gli effetti benefici del digiuno, mangiando subito dopo alimenti cucinati.

2)    Se si sente il bisogno di mangiare qualcosa durante il digiuno, o si opta per una o due mele (con tutta la buccia, purchè bio), oppure si assumono 5 capsule di spirulina con un po’ di acqua.

3)    Durante il digiuno la parte del leone la fa proprio la spirulina, in quanto contiene tutti i minerali, le vitamine e le proteine che il nostro corpo ha bisogno, con in più la clorofilla nota per le sue capacità depurative. Và presa in pastiglie nella quantità di 5 per 3 volte al giorno.

4)    E’ molto importante la presenza di fibre nel digiuno, in parte assunte dalla buccia della frutta e dalle verdure, ma anche un’integrazione con semi di psillio o di glucomannano serve a molto, l’importante è che siano di buona qualità. Quando si assumono questi integratori, è essenziale bere molta acqua per permettere alle fibre di gonfiarsi e svolgere così il loro lavoro di spazzino. Evitare la crusca di grano in quanto può irritare le pareti del colon.

5)    Bere moltissima acqua, ma non certo quella del rubinetto in quanto piena di elementi tossici, di cloro (inibitore del sistema immunitario) e con un pH errato. Scegliere acqua adatta a tale lavoro di pulizia profonda, con residuo fisso inferiore a 50 mg/lt e con ph compreso fra 6.4 e 6.9.

6)    Per ripristinare il sistema immunitario, si deve assumere ecchinacea (in polvere è preferibile, in quanto degli studi hanno dimostrato che immersa nell’alcool la sua potenza ne viene diminuita) e pau d’arco miscelati con succo di mirtillo (biologico) nero. Bere molti infusi di rosa canina, tarassaco e alfa-alfa.

7)    Una valida alternativa può essere l’assunzione di vitamina C con bioflavonoidi assieme alla vitamina A ed E, per contrastare i radicali liberi del nostro organismo, una delle primissime cause dell’insorgere delle patologie degenerative.

8)    Bere molte centrifughe di frutta o verdura fatte al momento. Alcune idee: mele e carote, carote e sedano, carote e barbabietole rosse. I più coraggiosi possono aggiungervi anche aglio e cipolla, eccezionali per la pulizia.

9)    A proposito di aglio; le capsule di aglio aiutano il processo di guarigione, e quindi se ne dovrebbero assumere 2 al giorno.

10)          I primi 2 giorni sono i più difficili, in quanto la fame apparirà spesso, ma esclusivamente a livello mentale. L’essenziale è camminare, fare esercizio fisico leggero ma soprattutto tenersi occupati: tale movimento non potrà che giovare al lavoro di pulizia.

11)          Aspettarsi una “crisi di guarigione”, consistente in cefalea, stipsi o diarrea, dolori sparsi per il corpo, brufoli, ecc. Sono semplicemente tossine stagnanti che finalmente sono state portate in superficie. Tali crisi generalmente passano entro 2-3 giorni, per lasciare una sensazione di leggerezza.

12)          Scegliere di iniziare la giornata con una tisana di equiseto ed ortica, per rimineralizzare, purificare sia reni che intestino. Mettere una presa di erba in una tazza di acqua bollente: coprire per 2 minuti, poscia bere tiepido a sorsi. Aspettare 20 minuti prima di mangiare o bere la frutta.