ACNE - PELLE GRASSA

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Le persone che presentano problemi di pelle (acne, ma anche eczemi, herpes, ecc.) sono persone cui organismo deve "spurgare" in qualche modo l’eccesso di tossine presente dall’intestino. Tale eccesso di tossine può essere di due tipi: il primo dovuto ad un uso eccessivo di grassi animali (carne, latte, latticini, alimenti industriali, ecc.). Il fegato non riuscendo ad "elaborare" questo surplus di alimentazione, risolve il problema inviandolo sulla pelle, una delle nostre maggiori valvole di sfogo.

Il secondo generalmente, è dovuto ad una intolleranza alimentare (come latte, zucchero, manzo, ma anche altro): già togliendo l’alimento incriminato si nota una sostanziale differenza, anche se comunque è necessario effettuare un drenaggio dell’organismo, con l’ausilio della fitoterapia o dell’omeopatia.

Esistono poi dei problemi di pelle iatrogeni, cioè dovuti all’assunzione di farmaci allopatici, come antibiotici, antistaminici, antidolorifici, ecc., ma non verranno trattati in questa sede anche se la cura che segue non potrà che giovar loro.

Vi sarete già accorti che pomate et simila a nulla servono in questi casi, in quanto, cessato il loro utilizzo il problema si ripresenta. Infatti il problema non è esterno, SULLA pella, ma interno, SOTTO la pelle.

Per prima cosa consiglierei di eliminare latte e latticini, almeno per un periodo di cura (40-50 giorni), da sostituirsi con frutta secca (le mandorle per esempio sono ottime apportatrici di calcio), soia (ottime per la massa magra, ma esclusivamente bio per evitare le tossine degli antiparassitari, usati in massa in quanto la soia OMG non ne viene danneggiata), legumi (fagioli, lenticchie decorticate, fave, ecc.). Alla fine del periodo suggerirei di incominciare l’inserimento con latte e latticini di capra/pecora, in quanto la maggioranza delle persone intolleranti al latte vaccino, non lo sono al latte caprino. Oggi poi esiste anche lo yogurt e il burro di capra, che sono buonissimi, paragonabili ai loro cugini ottenuti con latte di vacca, soprattutto se addizionati con fruttosio o sciroppo di agave.

Per prevenire problemi futuri o per minimizzare malesseri esistenti, consiglio vivamente di sostituire nel proprio "repertorio" alimentare i seguenti cibi:

zucchero con fruttosio

sale con sale marino integrale biologico

aceto con Acidulato di Umeboshi

Lo zucchero distrugge le nostre scorte di vitamina B, acidifica il nostro organismo predisponendolo alle malattie ed inoltre ci indebolisce dopo un’apparente momento di forza. Per quanto riguarda le marmellate, ne esistono di ottime in commercio (anche nei supermercati) dolcificate con sciroppo di agave o fruttosio.

Il sale raffinato inquina principalmente reni e tiroide: guarda caso la maggiore fetta di pubblico femminile che soffre di sovrappeso, è dovuta a reni intasati (e quindi ritenzione idrica) e problemi di ipotiroidismo (metabolismo rallentato).

L’aceto di vino è uno dei più potenti agenti cariogeni dei nostri denti, ed inoltre viene ottenuto con l’ausilio di prodotti chimici tossici per poi essere diluito con acqua. Oltretutto buona parte delle persone ne è intollerante in quanto interferisce con la digestione.

(Nota: i sostituiti hanno il pregio di avere lo stesso gusto dell’alimento che vanno a sostituire, quindi il palato non si accorgerà della differenza)

Cura esterna: ottimo l’impacco di argilla su tutta la superficie del viso, in quanto eccezionale per pulire la pelle in profondità.

Usare argilla verde ventilata (in vendita nelle erboristerie, nei negozi di medicina naturale e nelle farmacia dove solitamente è più cara).

Mettere in una terrina non di metallo, un bicchiere di argilla ed aggiungere circa 1 bicchiere d’acqua; miscelare dolcemente con l’ausilio di un mestolo di legno fintanto che il composto assomigli come densità ad una crema di cioccolata.

Stendere il composto sul viso, spessore di circa 1 cm.

Dopo circa 10 minuti, togliere il tutto dolcemente con l’ausilio di un cucchiaino e lavarsi il viso con acqua fredda/tiepida. Pulire uniformemente con tonico non alcolico e apporre una crema idratante per pelli grasse (ottime quelle delle erboristerie, anche con base di argilla).

Detersione: eliminare il sapone, e sostituirlo con detergente apposito per pelle grassa, meglio se non chimico (quindi scegliere l’erboristeria). Lo stesso dicasi per il tonico.

In caso di "spremitura" di brufoli e punti neri, lavare la zona con succo di limone anche se tende a bruciare. In questo modo la ferita si asciuga senza lasciar traccia. Ottima cosa è spalmarsi alla sera prima di coricarsi succo di limone su tutto il viso: passato il bruciore la pelle si rigenera. Al mattino appena alzati, prima di mettersi la crema, avere l’accortezza di sciacquarsi la pelle. Attenzione: il succo di limone schiarisce la pelle, quindi evitatelo se avete l’abbronzatura. Usate solo un poco, localmente sul brufolo schiacciato.

Personalmente sconsiglio l’auto-pulizia del viso da comedoni e punti bianchi, in quanto esistono dei rischi di setticemia (infezione del sangue), soprattutto nella zona naso-mento. Ricordatevi di disinfettarvi sempre le mani prima di iniziare e poi la zona trattata.

Un ultimo consiglio: evitare, come prassi per non sovraffaticare il fegato, di mangiare proteine e carboidrati assieme. A pranzo mangiare proteine con verdura, a cena carboidrati con verdura. Colazione libera.