La sezione geo-mineraria

La sezione Geo-Mineraria è suddivisa in due sale. In quella destinata alla geologia, con l'ausilio di pannelli e di un modello in scala del territorio viene esposta la complessità dei processi che hanno prodotto l'attuale conformazione del complesso montano.
Particolare evidenza viene data all'esposizione di una esauriente campionatura delle rocce sedimentarie che hanno preceduto il vulcanismo, responsabile dell'assetto attuale, e delle rocce vulcaniche.
In questa sala vengono svolte le attività didattiche riservate alla sezione Geo-Mineraria con l'ausilio di strumenti ottici e stereomicroscopici.

Nella sala riservata alla mineralogia sono esposti minerali del territorio tolfetano-cerite suddivisi in minerali utilizzati dall'uomo e minerali non utilizzati.

Particolare evidenza è pure data alla esposizione dei minerali provenienti dai giacimenti di alunite, ferro, solfuri misti e al loro ruolo svolto nell'economia locale attraverso i tempi.
La sezione è corredata da macrofotografie, filmati ed un angolo didattico per familiarizzare le scolaresche al riconoscimento dei minerali e delle rocce.

Una parte dei minerali dei Monti della Tolfa esposti
Per conoscere struttura, dimensioni e provenienza del campione, posiziona il mouse sulla foto
Fluorite. Cristalli cubici di 10 mm. Monte delle Fate (Sasso di Furbara)
Fluorite
Antimonite in cristalli lunghi 25 mm. Fosso del Caldano (Allumiere)
Antimonite
Cristalli di Calcite romboedrica. Cava dei Bagni di Traiano (Civitavecchia)
Calcite
Marcasite in cristalli di 10 mm. Miniera Le Serre (Sasso di Furbara)
Marcasite
Gesso, cristalli di 5 mm. Miniera dei Sassoni, Poggio della Stella (Allumiere)
Gesso
Blenda sormontata da cristallini di Tetraedrite, dimensioni 2 mm. Fosso del Caldano (Allumiere)
Blenda
Calcopirite in cristalli di 3 mm su calcite. Miniera Pozzarelli, Fontana Inversa (Allumiere)
Calcopirite
Pirite in cristalli di forma complessa dimensioni 5 mm su calcite. Croce di Bura (Allumiere)
Pirite
Realgar, cristalli di 2 mm. Monte Sughereto (Sasso di Furbara)
Realgar
Quarzo, cristalli di 2 mm su idrotermalite. Croce di Bura (Allumiere)
Quarzo
Azzurrite, globulo di 10 mm su quarzo. Cibona (Tolfa)
Azzurrite
Ematite, cristalli raggiati di 10 mm su skarn. Fosso di S. Lucia (Tolfa)
Ematite

Ricca è la documentazione relativa alle varie fasi di estrazione e produzione dell'allume che offre al visitatore una riproduzione in scala dell'antico stabilimento ed una riproduzione in grandezza naturale di una miniera in galleria con le attrezzature dei minatori.

Pochi altri luoghi sono cosi strettamente legati ad un minerale e ne portano i segni nel nome oltre che nella propria storia quanto Allumiere che deve la sua stessa origine allo sfruttamento dell’alunite, a partire dal 1460. Dall’alunite, dopo un procedimento lungo e laborioso, si ricavava l’allume, un solfato doppio di alluminio e potassio, utilizzato per la concia delle pelli, per fissaggio del colore sui tessuti, per la fabbricazione della carta, per la produzione del vetro, oltre che in medicina come astringente ed emostatico.

 Inizialmente il minerale veniva estratto mediante lo sfruttamento di cave a cielo aperto e solo a partire della seconda metà del XIX secolo questo tipo di sfruttamento fu sostituito dall’estrazione in galleria.
Oggi di questa attività restano i segni ancora visibili attraverso sentieri di grande interesse storico-naturalistico che si sviluppano su gran parte del territorio e che permettono di visitare le antiche cave ormai abbandonate.