La sezione archeologica
La sezione archeologica del Museo di Allumiere, è divisa nelle seguenti sotto-sezioni:

Preistoria
Illustra la scala evolutiva dell'uomo, i siti e le tecniche di lavorazione della selce nel Paleolitico, i cambiamenti provocati dall'uomo neolitico che pratica l'agricoltura e apprende la lavorazione delle argille.


Protostoria
Illustra in sei vetrine le culture dell'età del bronzo e in particolare le abitazioni, gli strumenti e gli attrezzi di lavoro, il tipo di economia, l'utilizzazione del rame, lo sfruttamento delle risorse locali, il rito della sepoltura ricco di implicazioni religiose, con particolare riguardo alla cultura sub-appenninica che testimonia presenze micenee e a quella "protovillanoviana" degli abitanti di Monte Rovello e dell'Elceto.


Epoca Etrusca
Illustra a sufficienza le necropoli del territorio di Allumiere che per la natura acida dei terreni e per l'assenza di banchi tufacei sono caratterizzate da sepolture costruite con grosso pietrame trachitico e probabilmente da ricollegarsi con piccoli insediamenti sparsi, piuttosto che con ampi abitati, viceversa diffusi sulle valli del Mignone in territorio di Tolfa.


Epoca Romana
Documenta le "ville rustiche" che hanno rappresentato i capisaldi dell'utilizzazione agricola di questo territorio ed in alcuni casi verosimilmente anche mineraria e dà ampio spazio al complesso della Fontanaccia che ha assunto per un lungo periodo il ruolo di centro primario economico-residenziale alle falde del monte che vedrà la prosecuzione della vita con l'impianto medievale di Tolfa Nova. Vengono fornite informazioni sulle tecniche costruttive di epoca romana, sull'alimentazione, sull'utensileria con la ricostruzione di una cucina, sulla tecnica di produzione della cosi detta "Terra Sigillata".


Medievale
Documenta in due sale (con la ricostruzione di un forno fusorio, con reperti ceramici e la ricostruzione di un portale di una chiesa del XIII secolo) l'affascinante periodo che precede la scoperta dell'allume (1460). La presenza medievale è testimoniata da resti sulle pendici del Monte Tolfaccia di uno dei più importanti abitati della zona: "Tolfa Nova" distrutta nella seconda metà del XV secolo.


Rinascimentale
Con la riproduzione in scala dell'opificio per la produzione dell'allume dall'alunite e con la ricostruzione in grandezza naturale di una miniera (con un carrello su rotaie, attrezzi utilizzati nelle escavazioni minerarie e ceramiche dell'epoca), offre un quadro molto suggestivo di una realtà economica che ha influenzato la vita del comprensorio nei secoli.