
La regione di Tegernsee deve il suo precoce sfruttamento turistico al re bavarese Max I. Joseph, che, all’inizio del IXX secolo, trasformò l’abbandonato chiostro benedettino sul lago in un castello per l’estate, il Sommerschloß. Con il sovrano, vennero la corte e la nobiltà , alle quali seguì la borghesia di Munchen e fu così che fin d’allora questa zona divenne un luogo di villeggiatura alla moda.
Benché oggi grandi strade corrano lungo le rive e le quattro località
principali - Tegernsee, Rottach-Egern, Gmund e Bad Weisse, con le famose
sorgenti termoiodiche e sulfuree - continuino ad ingrandirsi, la regione
di Tegernsee offre ancora località intatte.
Uno dei panorami più impressionanti è comunque quello di
Walberg (1722 m), raggiungibile per funivia da Rottach-Egern. Di lì,
lo sguardo spazia non solamente su tutto il territorio di Tegernsee, ma
anche - se il tempo è buono - fino al Großglockner, allo Zugspitze
e anche fino a Monaco. Lo Schloß di Tegernsee offre d’altronde non
soltanto piaceri culturali, ma anche gioie concretamente fisiche: nell’ala
nord c’è la Ducale fabbrica di Birra Bavarese con una piccola
mescita di birra.
Da Rottach-Egern, una piccola strada a pedaggio porta alla zona sciistica
di Spitzingsee situata a 1800 m e alla stazione climatica di Schliersee.
Non lontano da qui, nella retrostante Leitzachtal, è situato un
villaggio di montagna, Bayrischzell, ai piedi del Wendelstein (1838 m).
La zona sciistica sul Wendelstein non è raggiungibile solamente
da Bayrischzell (con la funivia), ma anche da Brannenburg im Inntal: di
qui, una ferrovia a cremagliera costruita nel 1912, la più vecchia
ferrovia di montagna della Baviera, porta per 10 chilometri, attraversando
più tunnel, alla Wendelsteinhaus. Un’altra zona sciistica prediletta
è Sudenfeld, alla fine della Leitzachtal. Qui, non si è molto
lontani dalla Gasthof Feuriger Tatzelwrm, che deve il proprio nome alla
leggenda di un drago che un tempo solleva dissetarsi alle vicine cascate
di Auerbach.