In
treno: La rete ferroviaria siciliana permette di visitare praticamente
tutta l'isola, ivi comprese le località archeologiche situate al di fuori
delle città, come Segesta odi Selinunte. Esiste una carta di libera
circolazione valida otto, quindici, ventuno o trenta giorni, in prima o in
seconda classe. Informarsi presso le stazioni italiane. Potete anche
beneficiare di un biglietto chilometrico per un massimo di cinque persone
su un percorso minimo di tremila chilometri. In
macchina: Se amate l'indipendenza, è incontestabilmente il migliore mezzo
per percorrere l'isola. Potete prenotare una vettura che vi sarà
consegnata nelle principali città e in tutti gli aereoporti della Sicilia
telefonando allAvis o alla Hertz. Esistono, inoltre, sul
posto numerose agenzie di noleggio ma è preferibile prenotare prima,
soprattutto durante i mesi estivi. La rete stradale dell'isola è
eccellente, a parte qualche strada secondaria. Le grandi città sono
collegate da autostrade, che abbiamo volontariamente eliminato dalla
descrizione degli itinerari, poiché ci sembrano incompatibili con la
nozione di turismo. Tuttavia, vi sarà possibile utilizzarle per
guadagnare tempo se volete effettuare un giro rapido dell'isola.
Attualmente sono aperte al traffico: la A 18 da Messina a Catania, la A 19
da Catania a Palermo (via Enna), la A 20 da Messina a Palermo (in parte),
la A 29 da Palermo a Mazara del Vallo con un tratto da Segesta a Trapani;
la A 23 che unirà Siracusa a Gela è ancora in costruzione. Vi
raccomandiamo la più grande prudenza al volante, avendo il siciliano una
strana concezione della guida e un totale disprezzo per il codice
stradale. I cartelli di segnalazione, ivi compresi gli "stop",
sembrano messi soltanto per formalità. L'uso del claxon, anche se
vietato, è tuttavia vivamente consigliato. Segnaliamo anche che la
maggior parte delle stazioni di servizio chiude dalle 12.00 alle 15.00;
inoltre nelle città la chiusura si effettua alle ore 19.00. La domenica e
i giorni festivi è molto difficile procurarsi il carburante.
INFORMAZIONI
TURISTICHE
In Sicilia
come in tutta l'Italia, l'informazione turistica è ben organizzata. Ogni
provincia possiede un Ufficio dell'E. P. T. (Ente provinciale del
turismo). Le città aventi un notevole budget turistico possiedono un
Ufficio autonomo chiamato A.A. (Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo).
Inoltre in tutti i centri turistici
esiste un ufficio d'informazioni dipendente dal municipio e chiamato Pro
Loco. Nei nostri itinerari, abbiamo cercato di indicarvi gli indirizzi
di questi diversi uffici e, nei limiti del possibile, i loro orari di
apertura.
IL
VOSTRO SHOPPING
L'artigianato siciliano è
praticamente scomparso e si teme che gli amatori di souvenirs ripartano
delusi. A parte qualche oggetto di vimini, delle ceramiche, terraglie e
terracotte, la produzione locale è inesistente. Gli antiquari sono stati
"svaligiati>' da più generazioni di turisti. Si trovano talvolta
dei pannelli dipinti di carretti o delle marionette autentiche, ma il loro
prezzo varia in funzione della loro rarità.
GLI
ALBERGHI
La Sicilia possiede una buona
attrezzatura alberghiera, principalmente nei grandi centri turistici.
L'elenco completo può essere consultato in tutti gli uffici delI'EPT.
Essi sono classificati per categoria: prima, seconda, terza e quarta. Le
ultime due comprendono dei locali semplici ma puliti e ben accoglienti.
Abbiamo indicato nel corso dei nostri itinerari i principali alberghi
rispettando la loro classificazione ufficiale. Troverete egualmente dei
moteìs e numerosi campings ben attrezzati. Da qualche anno molti villaggi
di vacanze sono stati aperti in prossimità dei centri turistici.
COSA
MANGIARE
La cucina siciliana è una
vera festa di sapori, di colori e di fantasia. Sono soprattutto i piatti a
base di pasta e di carni fortemente aromatizzati, che ne costituiscono le
basi, ai quali bisogna aggiungere dell'eccellente pesce, dei frutti di
mare e dolci deliziosi. A Palermo, potrete farvi servire "maccheroni
con le sarde, conditi con una salsa di sardine, acciughe salate, uva
passa, finocchietti di montagna, zafferano, cipolla e olio, o spaghetti
"alla carrettiera" con aglio, formaggio e peperoncino rosso, o
ancora "braciole alla palermitana", piccole sgaloppe arrotolate
e cotte al forno, farcite con un miscuglio di pangrattato fritto con
formaggio, basilico e salame. A meno che non preferiate gli "anelletti
alla palermitana", pasta a forma di anelli condita con carne tritata
e salsa di pomodoro. Anche il pesce è una specialità della regione,
principalmente il "tonno alla cipollata" o in "ragù"
e il pesce spada gratinato. A Trapani il piatto regionale è una specie di
couscous al pesce, ricordo dell'occupazione araba. Vi saranno proposte
anche le aragoste di Pantelleria e i polpi di 5. Vito Lo Capo. La regione
di Siracusa possiede, anch'essa, numerose specialità tra le quali bisogna
citare: la pasta "alla Norma", maccheroni disposti a strati,
alternati con uova dure, melanzane e formaggio fresco; il capretto al
forno; le melanzane " a barchetta"; la pasta fritta e il tonno
cotto al forno con aglio, chiodi di garofano, pomodoro e origano. A
Messina, gustate il pesce spada, questo re della tavola, preparato in
diverse maniere. Sappiate che avrete l'imbarazzo della scelta nella
maggior parte dei ristoranti. Vi sarà anche possibile fare piacevoli
scoperte se tentate l'avventura... Gustate anche i formaggi. Se amate il
gelato, sarete appagati. Non dimenticate la famosa cassata siciliana essa
non ha nulla a che vedere con quella che si serve altrove. Non si saprebbe
concepire un buon pasto senza vino. Quelli prodotti dai vigneti locali
sono eccellenti. Marziale e Giulio Cesare vantavano il "Mamertino",
il re dei vini siciliani. I vigneti palermitani producono delle varietà
di vini come lo "Zucco bianco", il "Regaleali", bianco
e rosso, o il "Corvo" bianco e rosso. I vini più rinomati della
regione di Trapani sono: il "Bianco d'Alcamo", il
"Moscato" di Pantelleria e il famoso "Marsala" dorato,
celebre in tutto il mondo come vino da dessert. Anche i vigneti della
regione dell'Etna danno eccellenti vini. Bisognerà che facciate una
selezione poiché la lista dei vini di Sicilia è così lunga che non
avrete probabilmente la possibilità di gustarli tutti durante il vostro
soggiorno. State attenti; il loro tasso di alcool è sempre elevato!
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