Senza un perchè!

 

Sono nato ieri, cosi come nascono tutte le cose inutili,

la mia vita fatta di minuti, ore e giorni,

ieri, oggi e domani,

avevo una famiglia, casa e amici,

campi estesi e pallone da prendere a calci,

cimiteri dove volavano i nostri aquiloni,

battute di caccia senza armi,

pezzo di legno, camera d’aria usata, scarpe di pelle consumate,

fionda ad alta precisione,

giornate di sole caldo a fare niente,

banchi di scuola zeppi di bambini,

storie, geografie, arabo e numeri,

occhi attenti, se non per quel pidocchio,

danzava ubriaco tra i quaderni,

il giorno dopo tutti a zero rasati,

non eravamo sporchi o poveri,

mancanza d’acqua, piove poco e di rado,

madri indaffarati,

all’alba a fare il pane,

a stendere i brani,

a partorire altri sogni,

padri impegnati a fare i virili,

arare campi di grano,

seduti al caffè a chiacchierare con l’arghile,

scorreva il tempo, a casa mia, lento e senza un perché,

se non per quel mare, con il suo carico di popolo senza terra,

orfani, disperati, profughi e soldati,

hanno incrociato il nostro destino,

rubato i campi di grano,

sequestrato fionde e aquiloni,

imprigionato il nostro domani,

siamo cresciuti ieri, cosi come crescono tutte le cose inutili,

la nostra vita e’ fatta di attesa, matrimoni e funerali,

a tirare sassi di rabbia,

inseguire lontani aquiloni,

mangiare promesse tutti i giorni,

danzare ubriachi come dei pidocchi.

sono morto ieri, cosi come muoiano tutte le cose inutili,

senza un perché.

 

...per loro, la gente di Nablus, l’occupazione militare israeliana fa parte della vita, è normale che le case ogni tanto vengono abbattute, auto distrutte, manto stradale mangiato al passaggio dei carri armati..

La gente della mia città, i figli della guerra dei “sei giorni”, conoscono bene il nemico e la sua violenza. Quella, però, era stata una furia memorabile, devastante. Neppure i  vecchi ricordavano che il nemico si fosse osato così tanto. Una invasione storica, imprevedibile e incancellabile. Tutto era stato annientato e profanato, con malvagità e irruenza inaudita. Ma, come sempre, tutto passa, la furia si era ritirata e, forse, si poteva tornare a respirare…