1. Definizione di TonalitàLa tonalità può essere definita, in senso lato, come il rapporto gerarchico esistente tra le note di una scala. In questo modo individuiamo una Tonica, prima nota della scala, che è il fulcro attorno al quale ruotano tutti gli altri suoni. Per questo viene detta anche Nota Fondamentale. Quindi, un brano nella tonalità di Do avrà il Do come tonica, e sarà basato sulla scala di Do. L'indicazione della tonica deve essere affiancata dall'indicazione del Modo, che può essere maggiore o minore (vedi la sezione dedicata alle scale).2. I Gradi della ScalaLa tonalità indica una scala di riferimento, maggiore o minore, le cui note assumono determinati nomi in base alla propria posizione. La prima nota della scala, come detto, si chiama Tonica o Nota Fondamentale, la seconda Sopratonica, la terza Mediante o Modale, la quarta Sottodominante, la quinta Dominante, la sesta Sopradominante, la settima Sensibile.3. Le diverse TonalitàLa differenza tra una tonalità e l'altra si esprime attraverso l'indicazione delle adeguate alterazioni in chiave, ciò per mantenere inalterati gli intervalli delle varie scale con toniche diverse.Esempio: Nella scala di Do Maggiore abbiamo la seguente sequenza di intervalli: 1 tono, 1 tono, 1/2 tono, 1 tono, 1 tono, 1 tono, 1/2 tono. Portandoci invece alla tonalità di Fa Maggiore dovremo alterare il Si per avere il semitono tra terzo e questo grado. Dovendo "abbassare" il Si, useremo un bemolle. 4. Metodo pratico per determinare la tonalita'La tonalita' puo' essere determinata dall'esame delle alterazioni in chiave, cioe' individuando il numero di diesis o di bemolli indicati sul pentagramma subito dopo la chiave.Tonalità con Diesis: i diesis vengono aggiunti in chiave per salti di Quinta giusta. Essi seguono questo ordine: Esempio: se abbiamo tre diesis in chiave - Fa, Do e Sol - ci troviamo nella tonalità di La Maggiore, in quanto il Sol# è la settima di La; se ne abbiamo cinque - Fa, Do, Sol, Re, La - ci troviamo nella tonalità di Si Maggiore. Se vogliamo determinare quante alterazioni ha in chiave una determinata tonalità si procederà in modo inverso: dalla tonica scendiamo di un semitono ottenendo la settima, che è anche l'ultimo diesis in chiave. (Esempio: se la tonalità è Sol Maggiore avremo una sola alterazione, Fa#. Se è Mi Maggiore ne avremo quattro (Fa, Do, Sol, Re). Tonalità con Bemolli: i bemolli vengono aggiunti in chiave per salti di Quarta giusta. Essi seguono questo ordine: Esempio: se abbiamo due bemolli in chiave - Si e Mi - arretriamo di un bemolle nella successione, arrivando a Si: la tonalità è quindi Si Maggiore; se ne abbiamo quattro - Si, Mi, La e Re - il penultimo bemolle della serie è La: la tonalità è La Maggiore. Per risalire dalla tonalità al numero di alterazioni dovremo avanzare di un'alterazione partendo dalla tonica. (Esempio:La tonalità di Re Maggiore avrà cinque bemolli: Si, Mi, La, Re e Sol). Passaggio da una tonalità ad un'altra con uguale tonica ma di modo diverso: (es. Do Maggiore/Do Minore) Questo passaggio si effettua spostandosi di tre alterazioni in chiave. Lo spostamento avviene dai diesis verso i bemolli se si passa da una tonalità maggiore ad una minore, e viceversa. Esempi: Do Maggiore (nessuna alterazione) - Do Minore (tre bemolli) Sol Maggiore (un diesis) - Sol Minore (due bemolli) La Maggiore (tre diesis) - La minore (nessuna alterazione) Do# Maggiore (sette diesis) - Do# Minore (quattro diesis) Fa Minore (quattro bemolli) - Fa Maggiore (un bemolle) Mi minore (un diesis) - Mi Maggiore (quattro diesis)
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