GRUPPO  Mammiferi    
ORDINE Carnivori
FAMIGLIA Mustelidi
GENERE E SPECIE Mustela putorius 
PESO
FEMMINA 450 - 800 g.
MASCHIO 800 - 1500 g.
LUNGHEZZA
TESTA CORPO   FEMMINA 21 - 38 cm. 
TESTA CORPO   MASCHIO 30 - 46 cm.
CODA FEMMINA 7 - 14 cm.
CODA MASCHIO 9 - 11 cm.
MATURITA'  SESSUALE 9 - 12 mesi
RIPRODUZIONE Marzo - Maggio
PERIODO DI  GESTAZIONE  40 - 43 giorni
NUMERO DI PICCOLI Da 2 a 12 in media da 3 a 7
INTERVALLO FRA LE NASCITE 1 anno 
DIETA TIPICA Piccoli mammiferi, uccelli, 

pesci, rane, lucertole

e serpenti

 

VITA MEDIA Fino a 6 anni
                                                                                           

La sinuosa e bassa puzzola assomiglia a una grossa 

donnola ed è dotata della stessa combinazione 

mortale di velocità, agilità, risolutezza 

e ferocia senza pari.

 

IL CRANIO

Il cranio allungato è provvisto di mascelle

con una serie di denti affilati per uccidere

e dilaniare le prede.

I canini agiscono come pugnali mentre

i molari penetrano nella pelle e nella

carne come cesoie.

 

      

IL MUSO

La maschera scura sul muso può

essere un segnale per altri predatori

avvertendoli del pericolo delle

armi chimiche della puzzola.

 

IL MANTELLO

La puzzola si mantiene calda

grazie al fitto sottopelo color

crema, protetto da lunghe 

setole scure, visibile mentre

essa si muove.

 

LE GHIANDOLE ODORIFERE 

Grandi come piselli, queste ghiandole

secernono una sostanza dall'odore 

pungente e persistente, usata

soprattutto per delimitare i confini.

 

GLI ARTI ANTERIORI

Gli artigli acuminati e non retrattili 

permettono una buona presa quando la puzzola

si  muove tra rocce e tronchi caduti in 

cerca di prede.

 

          
IL CUCCIOLO

Inetto alla nascita, il cucciolo di puzzola

sviluppa presto un manto protettivo di 

peli setosi. Esso impara a cacciare seguendo

la madre, pur uccidendo per istinto.

 

          

Puzzola marmorizzata.

SPECIE A CONFRONTO

Nelle aride steppe dell'Asia centrale la puzzola è sostituita dalla puzzola marmorizzata, una specie più piccola ma simile, che possiede un elegante mantello chiaro con macchie bruno-cioccolato. Nella stagione riproduttiva la colorazione del maschio diventa più accentuata e negli scontri tra rivali vince sempre quello che ha il colore piùvivace. Come la propria parente europea, la puzzola marmorizzata è una specialista nella caccia ai piccoli mammiferi, che spesso insegue nelle loro tane, come i furetti impiegati dai cacciatori.   

 

ABITAT

             

Scivolando di notte silenziosa nel bosco, la puzzola è molto abile nel fiutare le prede, che sorprende con balzi che non lasciano scampo, finendole con un singolo morso letale.

 

La puzzola si trova a proprio agio tra i boschi decidui di pianura, ricchi di felci e di altre piante di sottobosco.

 

 

Sebbene sia essenzialmente un animale dei boschi, la puzzola è molto adattabile e può essere avvistata mentre caccia in habitat molto diversi. Spesso infatti appare furtiva tra i canneti in prossimità di stagni e paludi, tra i boschi delle rive dei fiumi e tra le scogliere e le dune costiere. In genere, però, evita i pascoli e i terreni coltivati dove i ripari sono scarsi, pur battendo spesso filari e siepi ai margini dei campi alla ricerca di arvicole e di altri piccoli animali. La puzzola non va in letargo e in inverno il bisogno di cibo la spinge nei pressi di fattorie e villaggi. Qui può contare sulla presenza di ratti e topi. 

A volte sfrutta i rifiuti abbandonati e può frequentare parchi e giardini. 

COMPORTAMENTO

Secoli di persecuzione da parte dell'uomo hanno reso la puzzola guardinga e timida. In gran parte del proprio areale essa rimane nascosta di girono per uscire a cacciare solo al tramonto e di notte.

In genere essa segue percorsi regolari e ben conosciuti, e un maschio può pattugliare ogni notte oltre 5 Km. Le femmine hanno territori più piccoli e nella stagione riproduttiva restano sempre in prossimità della tane. Entrambi i sessi marcano i territori con segnali odorosi, scacciando le altre puzzole con esibizioni minacciose e morsi di avvertimento. Il territorio di ogni puzzola comprende più tane dove riposare. Essa può scavarne di nuove., dotandole di uscite di sicurezza, ma di solito approfitta di quelle di altri animali, come le volpi. 

In genere utilizza ogni tana per pochi giorni come base per la caccia prima di spostarsi altrove.

Olfatto in azione 

Cacciatrice solitaria, la puzzola fiuta sempre le prede.

 

CIBO E CACCIA

Cacciatrice notturna, la puzzola si serve del sensibile olfatto e della capacità di vedere al buio per inseguire le prede nel fitto sottobosco, tra alberi caduti e rocce. Le sue vittime principali sono topi e altri piccoli mammiferi, ma nel suo menù figurano anche uccelli e uova, lucertole, serpenti, grossi insetti e perfino lombrichi. Non tralascia neppure le carcasse in cui eventualmente si imbatte, ma di solito preferisce prede fresche. La puzzola caccia sia prede grandi che piccole. Grazie al corpo allungato può inseguire i conigli nelle loro tane, come fa l'affine furetto, ma li caccia anche all'aperto mentre sono intenti a nutrirsi, con una rapida corsa in cerchio prima di compiere un ultimo balzo fatale.

La puzzola uccide gli animali più piccoli con un morso alla nuca o rompendo loro il collo con un violento scossone. I coniglie e le prede più grosse vengono soppressi con  un morso alla gola o alla testa e poi trascinati fno alla tana per essere mangiati con calma.

 

RIPRODUZIONE

In primavera, all'inizio della stagione riproduttiva, le puzzole maschio diventano molto aggressive. L'incontro tra rivali spesso sfocia in combattimenti che possono durare parecchi minuti e che si concludono con la ritirata o la morte di uno dei contendenti. In questo periodo ogni maschio è occupato a ricercare le femmine, esibendosi in corteggiamenti senza quartiere e anche violenti. Spesso, prima di accoppiarsi, esso trascina la femmina qua e là dopo averla afferrata per il collo. Avvenuta l'unione, il maschio si allontana in cerca di un'altra compagna. La femmina gravida fodera una delle proprie tane con foglie ed erbe e qui partorisce i piccoli che nascono nudi e indifesi. A pochi giorni dalla nascita i cuccioli sviluppano un mantello bianco e setoso che diventa più scuro man mano che essi diventano più attivi. A due mesi i nuovi nati sono pronti per lasciare il nido e accompagnare la madre nelle battute di caccia: I cuccioli sono molto vivaci e passano molto tempo a inseguirsi e a lottare fra di loro: In poche settimane imparano tutte le tecniche di caccia che consentiranno loro di sopravvivere negli anni a venire.

 

UN FACILE SPUNTINO

        

Una puzzola ha scovato una tana di ratti con i piccoli e non si lascia sfuggire la ghiotta oppurtunità.

 

PIATTO DI STAGIONE

          

Quando le rane sono abbondanti, la puzzola le cattura una dopo l'altra, mordendole alla spina dorsale.

 

CACCIA GROSSA

Più tardi sorprende una lepre intenta a brucare l'erba in un prato e la uccide con un morso letale al cervello.

 

 

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