GRUPPO | Mammiferi |
ORDINE | Roditori |
FAMIGLIA | Sciuridi |
GENERE E SPECIE | Cynomys ludovicianus |
PESO | 1,1 - 1,35kg |
LUNGHEZZA | |
TESTA CORPO | 28 - 33.cm. |
CODA | 7,5 - 10cm. |
MATURITA' SESSUALE | 2 anni |
RIPRODUZIONE |
Tra la fine dell'inverno e
l'inizio della primavera; varia però con la località
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PERIODO DI GESTAZIONE | 30-35Giorni |
NUMERO DI PICCOLI | Da 2 a 8 |
INTERVALLO FRA LE NASCITE | 1 anno |
DIETA TIPICA |
Erbe e piante basse; invertebrati,
in particolare cavallette e coleotteri
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VITA MEDIA |
Maschio 5 anni
Femmina fino a 8 anni
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Le
muscolose zampe anteriori, il corpo compatto e il fitto e ruvido
mantello permettono al cane della prateria di scavare e muoversi velocemente sotto terra.
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IL
CRANIO
Il cranio permette l'inserzione dei potenti muscoli delle mascelle, utili per tagliare le radici sotterranee.
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LE ORECCHIE Le piccole orecchie sono tenute appiattite per non ostacolare i movimenti nelle gallerie.
LE VIBRISSE Le lunghe vibrisse permettono al cane della prateria di orientarsi anche nel buio delle gallerie.
IL MANTELLO Un fitto mantello di ruvidi peli protegge il cane della prateria dai ciottoli e dalle particelle di terra quando scava e lo mantiene caldo durante l'inverno.
GLI ARTI ANTERIORI Con gli sviluppati arti anteriori il cane della prateria scava, mentre getta all'indietro il terreno con quelli posteriori.
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GLI
ARTI POSTERIORI
Lunghe dita provviste di robuste unghie assicurano una sicura presa quando l'animale si alza per controllare i dintorni
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LA
CODA
Il cane della prateria muove la coda su e giù quando è agitato.
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SPECIE A CONFRONTO
Lo xero del Sudafrica abita nelle vaste prateriesabbiose dove conduceuna vita molto simile a quella del cane della prateria a coda nera. Esso forma colonie numerose in cui il territorio viene sorvegliato a turno e bruca le erbe proprio vicino al terreno con i robusti denti. Lo xero del Sudafrica ha un corpo più snello e una testa più piccola e più arrotondata del cugino americano. Le zampe posteriori, più lunghe, gli danno infine un aspetto più eretto, mentre la lunga coda fioccosa segnala quando è allarmato.
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ABITAT
La vita in gruppi familiari molto uniti garantisce al cane della prateria a coda nera la sicurezza di molti occhi in grado di avvertire per tempo il pericolo o la presenza di eventuali intrusi.
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Le praterie erbose al centro del Nordamerica costituiscono l'immenso territorio a disposizione dei cani della prateria a coda nera. Esse occupano parte del Sud Dakota, dell'Arizona e del nuovo Messico. Basse piante erbacee ed erbe dominano l'ambiente della prateria, interrotto qua e là da cespugli e alberi. Le condizioni possono essere molto dure in queste distese ondulate. Le estati sono torride di giorno, ma fredde di notte. Gli inverni sono spesso rigidi, con venti violenti che spazzano le pianure. Per sfuggire a queste temperature estreme i cani della prateria si rifugiano nelle proprie profonde tane. |
COMPORTAMENTO Il cane della prateria a coda nera ha una vita sociale molto ben organizzata, vivendo in gruppi famigliari composti da un maschio adulto e un massimo di quattro femmine con i loro piccoli. A due anni di età i giovani si allontanano: Le femmine si uniscono a un gruppo vicino, mentre i maschi formano un proprio harem. Vari gruppi riuniti formano i cosiddetti "circoli" e più circoli una "città". Questa organizzazione sociale consente loro un più rapido avvistamento di falchi, serpenti, bobcat e tassi o del raro furetto dalle zampe nere, che caccia soltanto cane della prateria.
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CIBO E PRODUZIONE Quasi tutta l'alimentazione del cane della prateria consiste di foglie, fusti e radici di piante erbacee ed erbe. Il resto, non è più del 2%, è costituito da invertebrati, in particolare cavallette, coleotteri e cimici. Questi roditori passano la maggior parte del giorno a nutrirsi. Essi si spostano in un'area ricca delle proprie piante preferite, usando i taglienti denti incisivi per sminuzzare la vegetazione e i robusti molari per frantumarla. In breve tempo ogni gruppo esaurisce le risorse dell'area e deve spostarsi in cerca di una nuova zona di pascolo. D'inverno i cani della prateria si ritirano nelle proprie tane, per immergersi in un profondo torpore, che differisce però da un vero letargo.
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UN MOMENTO DI PACE
Un gruppo di cani della prateria è intento a nutrirsi. Gli animali restano vicini all'entrata della propria tana posta all'apice di un cumulo di terra. .
LO SCONTRO
Lo sfidante si avvicina ulteriormente e il maschio dominante lo attacca in difesa del proprio harem. I due rivali si scambiano rapidi e violenti colpi di zampa.
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IN ALLERTA Un maschio adulto di un altro gruppo si avvicina vagabondando . Il maschio dominante si rizza allora sulle zampe posteriori per tenere d'occhio l'intruso
IL TRIONFO Sicuro del proprio diritto il maschio dominante scaccia presto il suo rivale. Mentre questo si ritira il vincitore emette un latrato di vittoria. |
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