GRUPPO  Mammiferi    
ORDINE Carnivori
FAMIGLIA Canidi
GENERE E SPECIE Canis lupus 
PESO 18 - 80kg (il maschio è più pesante della femmina)
LUNGHEZZA
TESTA CORPO                                         1-1,5 m
CODA 33- 50 cm .
MATURITA'  SESSUALE femmina 1 anno

maschio 2 anni

RIPRODUZIONE Da gennaio a marzo

 

PERIODO DI GESTAZIONE                  60 - 63 Giorni
NUMERO DI PICCOLI Da 1 a 10
INTERVALLO FRA LE NASCITE 1 anno 
DIETA TIPICA Bestiame di taglia grossa e qualche animale più piccolo

 

VITA MEDIA Fino a 17 anni

 

Le muscolose zampe anteriori, il corpo compatto e il fitto e ruvido 

mantello permettono al cane della prateria di scavare e muoversi 

velocemente sotto terra.

 

IL CRANIO

Il cranio permette l'inserzione dei potenti 

muscoli delle mascelle, 

utili per tagliare le radici sotterranee.

 

      

LE ORECCHIE

Le piccole orecchie sono tenute 

appiattite per non ostacolare i 

movimenti nelle gallerie.

 

LE VIBRISSE

Le lunghe vibrisse permettono 

al cane della prateria di orientarsi 

anche nel buio delle gallerie.

 

IL MANTELLO

Un fitto mantello di ruvidi peli

 protegge il cane della prateria 

dai ciottoli e dalle particelle di terra 

quando scava e lo mantiene caldo durante l'inverno.

 

GLI ARTI ANTERIORI

Con gli sviluppati arti anteriori 

il cane della prateria scava, 

mentre getta all'indietro il terreno 

con quelli posteriori.

 

GLI ARTI POSTERIORI

Lunghe dita provviste di robuste unghie 

assicurano una sicura presa quando 

l'animale si alza per controllare i dintorni

 

          
LA CODA

Il cane della prateria 

muove la coda su e giù 

quando è agitato.

 

          
SPECIE A CONFRONTO

Lo xero del Sudafrica abita nelle vaste prateriesabbiose dove conduceuna vita molto simile a quella del cane della prateria a coda nera. Esso forma colonie numerose in cui il territorio viene sorvegliato a turno e bruca le erbe proprio vicino al terreno con i robusti denti. Lo xero del Sudafrica ha un corpo più snello e una testa più piccola e più arrotondata del cugino americano. Le zampe posteriori, più lunghe, gli danno infine un aspetto più eretto, mentre la lunga coda fioccosa segnala quando è allarmato. 

 

ABITAT

             

La vita in gruppi familiari molto uniti garantisce 

al cane della prateria a coda nera la sicurezza 

di molti occhi in grado di avvertire per tempo 

il pericolo o la presenza di eventuali intrusi.      

 

 

 

Le praterie erbose al centro del Nordamerica costituiscono l'immenso territorio a disposizione dei cani della prateria a coda nera. Esse occupano parte del Sud Dakota, dell'Arizona e del nuovo Messico. Basse piante erbacee ed erbe dominano l'ambiente della prateria, interrotto qua e là da cespugli e alberi. Le condizioni possono essere molto dure in queste distese ondulate. Le estati sono torride di giorno, ma fredde di notte. Gli inverni sono spesso rigidi, con venti violenti che spazzano le pianure. Per sfuggire a queste temperature estreme i cani della prateria si rifugiano nelle proprie profonde tane.
COMPORTAMENTO

Il cane della prateria a coda nera ha una vita sociale molto ben organizzata, vivendo in gruppi famigliari composti da un maschio adulto e un massimo di quattro femmine con  i loro piccoli. A due anni di età i giovani si allontanano: Le femmine si uniscono a un gruppo vicino, mentre i maschi formano un proprio harem. Vari gruppi riuniti formano i cosiddetti "circoli" e più circoli una "città". Questa organizzazione sociale consente loro un più rapido avvistamento di falchi, serpenti, bobcat e tassi o del raro furetto dalle zampe nere, che caccia soltanto cane della prateria. 

 

CIBO E PRODUZIONE

Quasi tutta l'alimentazione del cane della prateria consiste di foglie, fusti e radici di piante erbacee ed erbe. Il resto, non è più del 2%, è costituito da invertebrati, in particolare cavallette, coleotteri e cimici. Questi roditori passano la maggior parte del giorno a nutrirsi. Essi si spostano in un'area ricca delle proprie piante preferite, usando i taglienti denti incisivi per sminuzzare la vegetazione e i robusti molari per frantumarla. In breve tempo ogni gruppo esaurisce le risorse dell'area e deve spostarsi in cerca di una nuova zona di pascolo. D'inverno i cani della prateria si ritirano nelle proprie tane, per immergersi in un profondo torpore, che differisce però da un vero letargo.

 

UN MOMENTO DI PACE

        

Un gruppo di cani della prateria è intento a nutrirsi.

 Gli animali restano vicini all'entrata della propria tana

 posta all'apice di un cumulo di terra. .

 

LO SCONTRO

          

Lo sfidante si avvicina ulteriormente 

e il maschio dominante lo attacca in difesa del proprio harem. 

I due rivali si scambiano rapidi e violenti colpi di zampa.

 

IN ALLERTA

Un maschio adulto di un altro gruppo si avvicina vagabondando

. Il maschio dominante si rizza allora sulle zampe posteriori per tenere d'occhio l'intruso

 

 

IL TRIONFO

Sicuro del proprio diritto il maschio dominante scaccia presto il suo rivale. 

Mentre questo si ritira il vincitore emette un latrato di vittoria.

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